Vai all'elenco dei nomi latini - Vai alla scheda: prima - precedente - seguente - ultima

LE PIANTE OFFICINALI: Taraxacum officinale Web.

Famiglia: Compositae

Volgare: Tarassaco

Siciliano: Tarassàcu

Italiano: Dente di leone, Soffione

Francese: Pissenlit

Tedesco: Lowenzahn

Inglese: Dandelion

Spagnolo: Diente de león, Amargón comun


Proprietà officinali: Colagoghe, Coleretiche, Depurative, Digestive, Diuretiche, Eupeptiche, Lassative, Toniche

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea perenne con un rizoma verticale più o meno cilindrico che si continua in basso con una radice a fittone; nella parte superiore il rizoma presenta numerose cicatrici semicircolari dovute alle inserzioni delle foglie degli anni precedenti. I fusti, semplici, fistolosi e senza foglie, sono alti fino a 40 centimetri. Foglie Le foglie, riunite in una rosetta basale, possono essere più o meno erette o prostrate al suolo; la forma è lanceolata od obovale e irregolarmente incisa (si va da foglie quasi intere o appena dentate fino a foglie pennatifide con lobi irregolari), l'apice è spesso triangolare, i lobi arcuati o falciformi. Fiori I fiori sono riuniti in capolini portati singolarmente all'apice dei fusti fistolosi; i capolini hanno un involucro formato da più serie di brattee: quelle esterne sono piccole e triangolari, le più interne, allungate e ricurve verso l'esterno, dopo la fioritura si incurvano completamente verso il basso; i fiori hanno la corolla tubulare prolungata in una ligula normalmente gialla e aranciata solo nei fiori periferici. Frutti Il frutto è un achenio bislungo, con la base acuminata, prolungato in un lungo filamento che porta all'apice il pappo composto da setole ramificate disposte orizzontalmente a forma di ombrello. Dove si trova E' comune in tutta Italia nei prati, nei luoghi erbosi, negli incolti e anche nei boschi. La droga Il rizoma. Quando si raccoglie Il rizoma si raccoglie in settembre-ottobre o in febbraio, prima che la pianta fiorisca; si lava per eliminare la terra e si tagliano le radichette laterali. Come si conserva Il rizoma si essicca al sole o in stufa, a temperatura moderata, e si conserva in vasi di vetro.

Principi attivi: Principi attivi: carotenoidi, fitosteroli, colina, tannini. La radice contiene inoltre l' alcaloide taraxina e la sostanza amara taraxacina. Il Tarassaco, o Dente di leone, è una delle erbe più note e diffuse dell'armadio terapeutico popolare. I boccioli dei fiori si mettono sott'aceto come i capperi, le foglie giovani, crude o cotte, compongono ricercate insalate depurative, le radici tostate costituiscono un buon surrogato del caffe. L'impiego commestibile delle foglie costituisce gia un buon trattamento depurativo (e vitaminizzante) valido quanto quello fatto con preparati di rizoma, che costituisce la droga vera e propria. Moderne ricerche hanno confermato che il Tarassaco ha effettivamente proprietà coleretiche e colagoghe utili in caso di itterizia, calcoli biliari e in ogni genere di insufficienza epatica. Non sono del tutto sicure le attività diuretica e sudorifera, mentre rimangono confermate quelle amaro-toniche e digestive utili per l'inappetenza e le dispepsie. Il Tarassaco è reputato infine un blando lassativo e un lenitivo delle infiammazioni emorroidali. Quest'erba è scarsamente usata all'esterno, tuttavia, per le valide proprietà depuratrici dell'intero organismo, rappresenta indirettamente un buon presidio cosmetico poiché la sua funzione detossicante si riflette sulle pelli impure e malsane rendendole fresche e luminose. L'infuso dei fiori ha applicazione cosmetica come lozione per schiarire le efelidi. Uso interno: il rizoma. Per depurare l'organismo, stimolare le funzioni del fegato, dei reni e dell'intestino. Succo - Fino a quattro cucchiai al giorno. Decotto - 3 g in 100 ml di acqua. Fino a tre-quattro tazze al giorno, a sorsi, lontano dai pasti. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool di 20° (a macero per 10 giorni). Fino a tre-quattro cucchiai al giorno lontano dai pasti.