Piante spontanee di interesse alimentare nella regione etnea
Glossario
Abortivo
provoca l'aborto, impedisce, cioè, di portare a termine la gravidanza.
Acaule
pianta priva di fusto o con fusto molto ridotto.
Acetato di linalile
estere principale dell'essenza di Lavandula.
Acetilcolina
estere acetico della colina usato come vasodilatatore; è anche neurotrasmettitore del sistema parasimpatico.
Achenio
frutto secco indeiscente, a un solo ovulo, con il pericarpo sottile e non saldato al seme.
Achilleina
Glucoside di sapore amaro, con formula chimica C20H23O15N2; si presenta sotto forma di polvere giallo-brunastra, molto solubile in acqua nella quale forma soluzioni di colore giallo-rossastre, e poco solubile in alcool ed etere.
Acido benzoico
si presenta sotto forma di cristalli bianchi, scaglie od aghi, deriva dalla benzoina e altre resine. Ha formula chimica C6H5COOH.
Acido crisofanico
chimicamente è un 1,8 diidrossi-3-metilantrachinone. Acido cristallino giallo, diossimetilantrachinone, CH3(OH).C6H2(CO)2C6H3OH, derivato da un glicoside della senna, da alcuni licheni e da varie specie di rabarbaro.
Acido gallico
acido aromatico presente allo stato libero in alcune piante e come estere e glicoside nei tannini. Si impiega nelle affezioni della pelle per le sue proprietà antisettiche e disinfettanti.
Acido ossalico
è un acido bicarboissilico molto diffuso nei vegetali sotto forma di sali.
Acido rataniotannico
glucoside che si presenta sotto forma di polvere amorfa, rossa, poco solubile in acqua, molto solubile in alcool e negli alcali, insolubile in etere e cloroformio.
Acido stictaico
ha formula chimica C10H14O9.
Acido ursolico
è un triterpene cristallizzabile di formula chimica C30H48O3.
acidulata
Sostanza nella quale è stato aggiunto dell'acido, ad esempio succo di limone.
Acne
Malattia infiammatoria legata all'apparato pilosebaceo. Ne esistono diverse forme, quella comune, detta acne vulgaris, è caratterizzata da piccole papule rosa oppure pustole che si localizzano soprattutto al volto, alla schiena e al torace.
Acneico
attinente all'acne.
Acorina
si presenta sotto forma di polvere giallo-dorata, di odore aromatico e sapore amaro e aromatico; ha formula chimica C36H60O6.
Aculeo
formazione appuntita, costituita esternamente da cellule a parete ispessita, da non confondere con la spina, dalla quale differisce in quanto nel suo interno non penetrano i tessuti conduttori (es. aculei delle rose).
Acuminato
dicesi di organo, generalmente foglia o frutto, che termina a forma di punta.
Acuto
organo assottigliato e appuntito nella parte terminale.
Adrano
Città, distante da Catania 35 Km, posta sulle pendici dell'Etna a quota di 550 m. Conta 33.000 abitanti che esplicano attività commerciale prevalentemente di tipo agricolo. Sono diffuse le coltivazioni di aranci, olivi, pistacchi, viti, ecc.
Aerofagia
deglutizione spasmodica di aria che rappresenta un processo inconscio associato all'ansia e che comporta distensione addominale, interpretata spesso dal paziente come segno di malattia fisica.
Afrodisiaco
sostanza che eccita il desiderio sessuale.
Afte
piccole ulcere che si manifestano sulla mucosa della bocca.
Aglicone
gruppo non carboidratico di una molecola di glicoside, detto anche genina.
Alato
dicesi di organo fornito di espansioni sottili a forma di ali.
Alberello
piccolo albero.
Albero
nome generico di piante perenni con fusto legnoso eretto che talora raggiunge altezze di molte decine di metri e che è provvisto di una chioma, più o meno ampia, formata dai rami e dalle foglie.
Alcaloidi
Sostanze organiche azotate a carattere basico; generalmente contengono, accanto all'idrogeno, al carbonio e all'azoto, anche l'ossigeno; di norma sono solidi, esclusi quelli che non contengono ossigeno, come nicotina, sparteina, coiina, che sono liquidi.
Alcoole
composto organico derivato da un idrocarburo per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno dei gruppi alchilici con altrettanti gruppi ossidrilici; si può considerare come il primo prodotto di ossidazione di un idrocarburo.
Aldeide valerianica
liquido incolore solubile in alcool ed etere con formula chimica CH3-(CH2)3-COH.
Aldeidi
composti corrispondenti alla formula generale R-CHO, ove R rappresenta un qualsiasi gruppo alifatico o aromatico o idrogeno, e -CHO è il gruppo aldeidico. Si preparano per ossidazione di alcoli primari, per riduzione di acidi, ecc.
Alghe
Organismi vegetali, sistematicamente molto diversi tra loro, uni- o pluricellulari, prevalentemente acquatici, provvisti di clorofilla e senza veri tessuti ma tallosi, con diversi tipi di organizzazione dalla flagellata alla pseudoparenchimatica.
Algia
dolore, termine spesso usato in unione con altre parole, es. gastralgia.
Algina
colloide estratto da alcune alghe brune impiegato come stabilizzante in numerosi preparati farmaceutici, cosmetici ed alimentari.
Alginato
sale dell'acido alginico.
Aliciclico
composto organico che pur avendo nella molecola anelli chiusi formati da diversi atomi di carbonio, ha un comportamento analogo a quello dei composti alifatici.
Alimurgia
Scienza che si occupa dei prodotti vegetali spontanei a destinazione alimentare (erbe, funghi, frutti di bosco, piante aromatiche, ecc.).
Allantoina
ha formula chimica C4H6N4O3 e si presenta sotto forma di polvere bianca cristallina che fonde a 227 °C; è solubile sia in acqua che in alcool; diluita dimostra azione anticancerogena per lo stomaco.
Allile
gruppo organico monovalente, CH2CHCH2.
Allucinatorio
provoca allucinazioni.
Aloemodina
deriva dall'idrolisi della barbaloina assieme all' arabinosio; la sua formula chimica è C14H5O2(OH)2CH2OH.
Aloina
derivato antrachinonico che secondo la sua provenienza prende i nomi di soccaloina, barbaloina C20H18O9 + 3H2O, nataloina, capaloina. La formula dell'aloina del Capo è C21H20O9.
Alterne
di foglie che si inseriscono sul fusto una per nodo.
Amamelina
sostanza estratta da Hamamelis virginiana, chimicamente non ancora ben definita.
Amaricante
sostanza di sapore amaro o che rende amara altra sostanza alla quale viene aggiunta.
Amaro
uno dei quattro sapori fondamentali; eccita l'appetito, promuove e sollecita la digestione.
Ameba
nome comune di diversi Protozoi costituiti da una massa protoplasmatica uninucleata che cambia forma attraverso estroflessioni citoplasmatiche (pseudopodi), mediante le quali si muove e assorbe nutrimento. Alcune sono parassite dell'uomo.
Amento
infiorescenza costituita da fiori unisessuali disposti su un asse allungato e generalmente pendulo.
Amido
materiale di riserva delle piante che costituisce la maggior parte dei carboidrati alimentari. Il polioside amido ha formula (C6H10O5)n, esso risulta dalla condensazione di n molecole di maltosio che è il disaccaride fondamentale.
Amigdalina
glicoside cianogenetico C6H5CH(CN)OC12H21O10, rinvenuto nei semi e in altre parti delle piante della famiglia delle Rosacee. Viene scisso dall'enzima emulsina in glucosio, benzaldeide ed acido cianidrico.
Aminoacido
Ciascun elemento di una classe di composti organici contenenti il gruppo aminico (NH2) e il gruppo carbossilico (COOH).
Ammina
composto chimico derivato dall'ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con radicali alchilici o arilici. Le più importanti ammine sono le catecolamine, con funzione neuroregolatrice, l'istamina, vasodilatatrice, la triptamina.
Amplessicaule
organo (es. foglia, picciolo) che avvolge il fusto con la sua porzione inferiore.
Anafrodisiaco
calma gli stimoli sessuali.
Analcolico
liquido che non contiene alcool.
Analettico
stimola i centri nervosi che regolano la contrazione cardiaca e la respirazione.
Analgesico
calma il dolore.
Anestetico
sostanza che attutisce o abolisce la sensibilità (dolorosa, tattile, ecc.).
Anetolo
si presenta sotto forma di squamette bianche, brillanti, ha odore particolare, che ricorda quello dell'anice, e sapore aromatico; è insolubile in acqua, ma si scioglie in alcool e cloroformio, bolle a + 233 °C, la sua formula è C10H12O.
Anoressia
mancanza persistente di appetito, talvolta con disgusto per i cibi.
Antela
infiorescenza a grappolo composto, nella quale l'asse primario viene superato in lunghezza dai secondari.
Antera
parte fertile dello stame sostenuta dal filamento. E' tipicamente costituita da 2 teche saldate da un tessuto connettivo; ogni teca porta normalmente 2 sacche polliniche all'interno delle quali si forma il polline.
Antesi
apertura dei boccioli fiorali al momento della fioritura.
Antiacido
sostanza capace di neutralizzare l'eccesso di acidità gastrica.
Antiacneico
prodotto o sostanza usati per curare l'acne.
Antianemico
serve per combattere la diminuzione dell'emoglobina nel sangue e/o la riduzione del numero dei globuli rossi.
Antiartritica
sostanza capace di ridurre le artropatie, cioè le malattie delle articolazioni sia di natura infiammatoria (artrite) sia degenerativa (artrosi).
Antiartritico
sostanza capace di ridurre le artropatie, cioè le malattie delle articolazioni sia di natura infiammatoria (artrite) sia degenerativa (artrosi).
Antiasmatico
che si utilizza in caso di asma, cioè in presenza di difficoltà respiratoria dovuta a broncospasmo.
Antibiotico
sostanza ad azione batteriostatica o battericida.
Antiblenorragico
contro la blenorragia (detta anche gonorrea o scolo), malattia venerea causata da un gonococco.
Anticatarrale
preparato atto a ridurre la formazione del catarro bronchiale o a renderne più fluida l'espettorazione.
Anticatarrali
preparati atti a ridurre la formazione del catarro bronchiale o a renderne più fluida l'espettorazione.
Anticellulitico
che è capace di ridurre la cellulite.
Antidiaforetico
serve a combatte i sudori eccessivi.
Antidiarroico
contro la diarrea.
Antidispeptico
contro la difficoltà di digestione.
Antidispnoico
contro la difficoltà del respiro.
Antidissenterico
contro la dissenteria, malattia infettiva contagiosa che produce ulcerazioni intestinali, diarrea grave e dolori addominali.
Antidolorifico
tutto ciò che attenua il dolore.
Antidoto
sostanza capace di neutrallizzare l'azione di un dato veleno sull'organismo.
Antidrotico
sinonimo di antidiaforetico, cioè combatte i sudori eccessivi.
Antiecchimotico
contro le ecchimosi, cioè piccole emorragie nel tessuto sottocutaneo che conferiscono, allo stesso, colore rosso-livido o bluastro.
Antiedematosa
sostanza capace di ridurre l'edema, cioè l'aumento abnorme di liquido interstiziale dei tessuti (edema sottocutaneo) o di quello contenuto nelle cavità sierose (edema polmonare, edema cardiaco, ecc.).
Antiedemigeno
sostanza capace di impedire il formarsi dell'edema, cioè l'aumento abnorme di liquido interstiziale dei tessuti.
Antielmintico
sostanza capace di uccidere ed espellere i vermi intestinali.
Antiemetico
capace di prevenire o reprimere il vomito.
Antiemorragico
arresta le emorragie.
Antiemorroidale
azione o medicamento per la cura delle emorroidi, affezioni dovute alla presenza di varici nel plesso venoso anale e rettale.
Antieritrosi
che riduce l'arrossamento della cute.
Antifermentativo
capace di impedire la fermentazione.
Antifibrillante
contro la fibrillazione cardiaca.
Antiflogistico
impedisce l'infiammazione.
Antiforuncoloso
contro la formazione di foruncoli, cioè impedisce l'infiammazione purulenta di follicoli piliferi.
Antiglicemica
cioè riduce il contenuto di glucosio nel sangue.
Antigottoso
che cura la gotta, malattia caratterizzata da deposizione di acido urico nelle articolazioni.
Antimicotico
che è contro le affezioni fungine.
Antimicrobico
che impedisce lo sviluppo dei microbi.
Antimitotico
dotato di azione inibente la divisione mitotica delle cellule e quindi la moltiplicazione cellulare.
Antinevralgico
medicamento usato per curare le nevralgie.
Antinevrotico
contro le affezioni del sistema nervoso.
Antinfettivo
capace di ostacolare o neutralizzare le infezioni.
Antinfiammatorio
medicamento o trattamento atto a ridurre un processo infiammatorio.
Antiodontalgico
contro il mal di denti.
Antiossidante
sostanza capace di impedire o rallentare la ossidazione.
Antiparkinsoniano
combatte il morbo di Parkinson.
Antipiretico
riduce la temperatura corporea elevata (iperpiressia).
Antipruriginoso
che riduce o elimina il prurito.
Antireumatico
rimedio o sostanza contro i reumatismi.
Antiscorbutico
combatte lo scorbuto, malattia dovuta a carenza di vitamina C e caratterizzata da grave deperimento dell' organismo con manifestazioni emorragico-ulcerose della cute, delle mucose e organi interni.
Antiscrofoloso
usato contro la scrofola o scrofolosi, malattia delle linfoghiandole superficiali.
Antiseborroico
sostanza atta a prevenire o curare la seborrea, cioè l'aumento patologico della secrezione sebacea.
Antisettico
disinfettante, uccide i germi che provocano le infezioni.
Antispasmodico
calma le contrazioni dolorose della muscolatura liscia.
Antispastico
Antispasmodico, con particolare riguardo alla muscolatura scheletrica.
Antisterico
contro le manifestazioni isteriche.
Antitarme
contro le tarme, insetti lepidotteri che allo stato larvale si nutrono di svariate sostanze animali e vegetali.
Antitermico
abbassa la febbre.
Antitosse
contro la tosse.
Antiurico
di sostanza che contrasta l'accumulo di acido urico facilitandone l'eliminazione attraverso l'urina.
Antiverrucoso
contro le verruche.
Antociani
pigmenti di natura glucosidica, solubili in acqua, alcool ed etere, cambiano di colore a seconda della reazione acida o alcalina del liquido in cui sono disciolti;si trovano nei vacuoli delle cellule e impartiscono colore ai fiori, frutti, ecc.
Antracene
idrocarburo aromatico che si può produrre per distillazione del carbon fossile; trova impiego per la sintesi di molti coloranti, concianti e insetticidi; per ossidazione forma l'antrachinone.
Antraceniche
droghe vegetali caratterizzate dalla presenza di sostanze derivate dal nucleo fondamentale dell'antrachinone, che può essere considerato un prodotto d'ossidazione dell'antracene.
Antrachinone
composto aromatico polinucleare. Deriva dall'antracene, C14H8O2, e i suoi derivati, rinvenuti in aloe, senna, cascara, sagrada, e rabarbaro, hanno propprietà catartiche. Inoltre trovano grande impiego nelle industrie di coloranti.
Aperitivo
bevanda analcolica o alcolica capace di stimolare l'appetito. Stomachico atto a stimolare le secrezioni gastriche.
Apetalo
fiore sprovvisto di petali.
Apicalmente
che si trova in posizione apicale.
Apice
parte estrema di un organo, opposta alla base.
Apigenina
polvere biancastra che fonde a 347°C, poco solubile nell'acqua bollente e alcool, non solubile in etere; ha formula chimica C15H10O5.
Apiina
glucoside presente nelle foglie e nei frutti del prezzemolo, ha formula C26H28O14, cristallizza sotto forma di piccoli aghi incolori e brillanti, fonde a 228 °C, è poco solubile nell'acqua fredda, ma molto in quella bollente e nell'alcool.
Apiolo
olio essenziale ad azione eccitante nei confronti della muscolatura uterina, può provocare aborto; si presenta sotto forma di aghi satinati bianchi, fonde a +30°C, è insolubile in acqua, ma molto solubile in alcool ed etere, ha formula C12H14O4.
Apparato
insieme di organi che agiscono assieme per svolgere una particolare funzione. Es. Apparato digerente, Apparato circolatorio, Apparato nervoso e Apparato urinario.
Arboreo
termine riferito alle piante legnose perenni generalmente con unico tronco.
Arbustivo
dicesi di pianta perenne, legnosa, di altezza media con fusto ramificato sin dalla base.
Arbusto
pianta perenne, legnosa, con fusto ramificato sin dalla base, di mediocre altezza.
Arcuato
curvo, piegato, configurato o strutturato ad arco.
Areale
porzione della superficie terrestre sulla quale è distribuita una determinata specie.
Arile
radicale derivato dagli idrocarburi aromatici per sottrazione di un atomo di idrogeno.
Arilico
composto chimico contenente uno o più radicali arile.
Arillo
escrescenza generalmente carnosa che avvolge i semi di alcune Gimnosperme e simula un frutto.
Arilloide
simile ad un arillo.
Aritmia
irregolarità del ritmo cardiaco.
Aromatico
che ha ed esala odore gradevole.
Aromatizzante
sostanza o additivo atto a conferire a determinati prodotti aromi o sapori particolari.
Arrossabile
che si colora di rosso.
Arteriosclerosi
gruppo di patologie caratterizzate da indurimento e da perdita di elasticità delle pareti arteriose, con conseguenti disturbi circolatori. Comprende tre forme distinte: aterosclerosi, arteriosclerosi di Mönckeberg e arteriolosclerosi.
Arteriosclerotico
individuo affetto da arteriosclerosi malattia caratterizzata da indurimento e perdita di elasticità delle pareti arteriose. Si distinguono tre forme di arteriosclerosi:aterosclerosi, arteriosclerosi di Mönckeberg e arteriolosclerosi.
Artrite
processo infiammatorio a carico di una o più articolazioni.
Artritico
relativo o affetto da artrite.
Artropatia
qualsiasi malattia di un'articolazione, di natura sia infiammatoria (artrite) sia degenerativa (artrosi).
Asarone
fenolo con formula chimica C12H16O3, si presenta sotto forma di cristalli incolori che fondono a 61 °C, poco solubile in acqua, molto in etere e in alcool.
Ascendente
diretto o tendente verso l'alto.
Asma
condizione caratterizzata da attacchi ricorrenti di dispnea parossistica con sibili provocati dalla contrazione spastica dei bronchi. E' generalmente dovuta a manifestazioni allergiche, esercizio fisico intenso, stress psichico, ecc.
Aspersorie
sostanze che servono per la dispersione uniforme.
Astenia
mancanza di energia.
Astringente
modera le secrezioni mucose e le infiammazioni, facilita la cicatrizzazione delle ferite.
Atonia
perdita di tono da parte di muscoli o di organi costituiti prevalentemente da tessuto muscolare.
Atoniche
caratterizzate da atonia.
Aucubina
glucoside, con formula chimica C13H19O8, sotto forma di polvere cristallina bianca, che fonde a 186 °C, inodore, di sapore dolciastro e nauseabondo, solubile in acqua e alcool, insolubile in etere cloroformio e benzene.
Azoturia
quantità di sostanze azotate eliminate nelle 24 ore con l'urina.
Azoturico
provoca l'eliminazione delle sostanze azotate con l'urina.
Azulene
idrocarburo, che si ottiene principalmente da oli essenziali di valeriana ed assenzio, ha formula chimica (C6H16O)x.
Bacca
frutto carnoso indeiscente, privo di nocciolo e contenente numerosi semi.
Baccello
frutto caratteristico delle Leguminose derivante da un solo carpello che, a maturità, ha due distinte e opposte linee di apertura corrispondenti una alla linea di sutura del carpello e l'altra alla nervatura mediana.
Bagnomaria
riscoldamento o cottura di vivande in un recipiente non a contatto diretto del fuoco, ma immerso in acqua mantenuta alla temperatura desiderata.
Balaustio
frutto del melograno.
Balsamico
ha azione anticatarrale sulle vie respiratorie.
Barbaloina
pentoside antrachinonico che si rinviene in diverse specie di Aloe ed è responsabile delle loro proprietà purgative.
Batteriostatico
produce l'arresto di sviluppo di un ceppo batterico.
Bechico
calmante della tosse.
Berberina
alcaloide che ha formula chimica C20H19NO5, si presenta sotto forma di aghi gialli, inodori, molto amari, fonde a 144°C, è solubile in acqua bollente e alcool.
Bergaptene
o canfora di bergamotto sostanza, con formula chimica C12H8O4, che si presenta sotto forma di cristalli incolori, inodori, insipidi, brillanti, che fondono a 188 °C, solubili in etere, alcool, cloroformio, benzene, oli grassi ed essenziali.
Bernoccoluto
che presenta protuberanze.
Betaina
si trova nelle melasse dello zucchero di bietola, ha formula chimica C5H11O2N, si presenta sotto forma di aghi incolori, molto igroscopici, facilmente solubili in acqua e alcool; fonde, con decomposizione, a 300 °C.
Betulina
si estrae dalle foglie di Betula pubescens e Betula verrucosa e ha formula chimica C36H60O3.
Bi-
primo elemento di termini composti in cui significa 'due', 'con due', 'due volte' e simili.
Bianca villa
città posta sulle pendici dell'Etna a 510 m di quota, distante da Catania 24 Km. Ha 20.000 abitanti dediti principalmente all'agricoltura (grano, mandorle e frutta). Fu fondata da Albanesi nel 1480 con il nome di Terra di Callicari.
Biancavilla
Città distante da Catania 12 Km posta a 550 m sulle pendici dell'Etna. Conta 14.000 abitanti. Produce principalmente prodotti agricoli ma anche industiali come conserve alimentari, vernici, elettromeccanica, ecc.
Bicarbossilico
acido organico che contiene due gruppi carbossilici.
Biennale
di pianta che compie il suo ciclo vitale entro due anni (carota, barbabietola, ecc.)
Bienne
di pianta che compie il suo ciclo vitale entro due anni (carota, barbabietola, ecc.).
Bilabiato
si dice di calice o corolla i cui elementi sono saldati a tubo nella parte inferiore e divisi in due labbri in quella superiore.
Bile
fluido secreto dal fegato e versato nell'intestino tenue attraverso i dotti biliari. Costituenti importanti sono i sali biliari coniugati, colesterolo, fosfolipidi, bilirubina, diglicuronide ed elettroliti. La bile è alcalina ed ha sapore amaro.
Bilobato
di organo che presenta due lobi.
Binomio
che è formato da due termini. Fu Linneo (1707-1778) a introdurre in sistematica sia animale che vegetale la nomenclatura binomia, oggi universalmente accettata. Essa consiste, appunto, di due nomi che indicano il genere (il primo) e la specie.
Bioattivante
che stimola i processi vitali.
Bioflavonoide
Termine generico per indicare un gruppo di composti che sono ampiamente presenti nelle piante e che sono coinvolti nel mantenimento di una condizione di normalità delle pareti dei piccoli vasi sanguigni.
Biparo
tipo di ramificazione a cima che si sviluppa mediante due rami opposti al di sotto dell'apice.
Bipennatosetta
fronda o foglia composta che, oltre a presentare incisioni profonde fino a raggiungere la nervatura mediana, ha i lobi, o le foglioline, a loro volta con incisioni profonde.
Biternate
si riferisce a foglie composte il cui asse è diviso in tre parti, ognuna delle quali porta a sua volta tre foglioline.
Blenorragia
malattia venerea dovuta ad infezione da gonococco di Neisser.
Bocciolo
fiore non ancora schiuso, boccio.
Boldina
si ricava dalle foglie polverizzate del Boldo, è una polvere bianca cristallina, molto solubile in etere, alcool assoluto e cloroformio, ma poco solubile in acqua.
Boldoglucina
eteroside di formula chimica C30H32O8, si presenta sotto forma di piccole scagliette incolori, molto solubili in acqua e alcool diluito, insolubili in etere e cloroformio.
Bolloso
chiazzato di bolle
Borneolo
si riscontra nelle cellule di Blumea balsamifera, di lavanda, ecc. sotto forma di piccoli cristalli esagonali o lamelle brillanti, ha odore di menta o di canfora, fonde a 203 °C; è solubile nei solventi organici e ha formula C10H18O.
Brattea
foglia modificata e di norma molto piccola che avvolge i fiori o, in gran numero, le infiorescenze.
Bratteola
piccola foglia modificata che avvolge il fiore o la infiorescenza.
Bronchiale
che interessa i bronchi.
Bronchite
infiammazione di uno o più bronchi.
Bronchite acuta
attacco bronchitico a decorso breve e più o meno grave, caratterizzato da febbre, dispnea, tosse e dolore toracico, specie durante gli accessi di tosse.
Bulbillo
piccolo bulbo avente funzione di riserva e in grado di fungere da organo di riproduzione vegetativa.
Bulbo
organo sotterraneo formato in massima parte da squame o catafilli; i più esterni sono papiracei e servono a proteggere quelli più interni che sono ricchi di acqua e di materiali di riserva. All'interno dei catafilli è racchiusa la gemma.
Buxina
si presenta sotto forma di piccoli cristalli prismatici, incolori, che fondono a 180 °C, amari, privi di odore, molto irritanti per le mucose nasali, poco solubili in acqua ma non in etere e alcool; la formula chimica è C16H14O(OH)(OCH3)N-CH3.
Cadinene
composto aromatico con formula chimica C15H24 presente nell'olio di Piper cubeba.
Caducifoglio
albero o arbusto, che ogni anno, durante la stagione sfavorevole, perde le foglie.
Caduco
di organo destinato naturalmente a cadere ed essere successivamnete sostituito con un altro anch'esso caduco. Dicesi di pianta a foglie caduche quando queste non sono presenti durante la stagione invernale.
Caffeico
acido aromatico, non saturo, in cristalli poco solubili in acqua, dotati di forte potere riducente.
Caffeina
polvere bianca amara e inodore, con formula C8H10N4O2. E' una xantina solubile in acqua e in alcool ed è ottenibile dal tè, guarana e maté. Stimola il sistema nervoso centrale, esercita effetto diuretico e stimola la muscolatura striata.
Cagliare
coagularsi per azione del caglio.
Caglio
sostanza acida estratta dall'abomaso dei ruminanti lattanti o in sostituzione dal Galium verum, erba delle Rubiacee, utilizzata per provocare la coagulazione del latte.
Calcolo
anomala concrezione che si riscontra nel corpo e che spesso è costituita da sali minerali.
Calcolosi
presenza di calcoli in un organo corporeo. Sinonimo di litiasi.
Calice
parte più esterna del perianzio dei fiori costituita dai sepali, di solito di colore verde.
Callo
Indurimento corneificato ed ispessimento dello strato corneo della pelle delle dita dei piedi, causato dalla frizione e dalla pressione derivante da scarpe non idonee.
Camefita
pianta perenne, con fusto parzialmente legnoso, che passa l'inverno con le gemme situate a non più di 20 cm dal suolo.
Canfene
terpene insaturo presente in molti oli essenziali.
Capezzolo
Escrescenza pigmentata della superficie anteriore della ghiandola mammaria, circondata dall'areola; da esso fuoriesce il latte prodotto dalla mammella.
Capillare
ciascuno dei minuti vasi che connettono le arteriole e le venule, formando una rete in quasi tutte le parti del corpo. Le loro pareti agiscono come membrane semipermeabili per lo scambio di varie sostanze tra il sangue e il fluido tissutale.
Capolino
infiorescenza caratterizzata da un ricettacolo allargato sul quale si inseriscono molti fiori sessili, strettamente adiacenti gli uni agli altri. E' l'infiorescenza tipica delle Composite.
Capparidaceae
famiglia di 40 generi e 700 specie di piante erbacee o arbustive. Hanno foglie alterne, semplici o digitato-composte o a 3 foglioline. I fiori sono ermafroditi, attinomorfi o zigomorfi, tetrameri e generalmente disposti in racemi.
Capsaicina
si ricava dal frutto di Capsicum annuum e ha formula chimica C18H27NO3.
Capsula
frutto secco deiscente che contiene più semi e deriva da un ovario pluricarpellare. Si distinguono diversi tipi a seconda delle modalità di apertura.
Cardialgia
dolore determinato da alterazioni del cardias.
Cardiocinetico
stimola i movimenti del cuore.
Cardiopazienti
pazienti con malformazioni, congenite o acquisite, del miocardio.
Cardiotonico
migliora la contrazione e aumenta il rendimento del cuore.
Carducci
infiorescenza immatura a capolino della quali si utilizzano, a scopo alimentare, le parti molli interne delle brattee involucrali.
Cariosside
frutto secco indeiscente contenente un solo seme il cui tegumento aderisce al pericarpo strettamente simulando un vero e proprio seme, come del resto è chiamato comunemente (es. seme o chicco di grano)
Carminativo
favorisce l'espulsione dei gas dello stomaco e dell'intestino.
Carnosetto
si dice di organo di pianta che ha consistenza molle.
Carnoso
organo di consistenza molle, per l'abbondanza di tessuti acquiferi (es. fusto, foglie, ecc.).
Carotene
pigmento di colore che va dal violetto al rosso-giallo al giallo. Si conoscono 4 pigmenti isomerici (alfa, beta, gamma e delta-carotene). Sono idrocarburi alifatici insaturi, liposolubili, che negli animali vengono convertiti in vitamina A.
Carotenoidi
idrocarburi complessi di colore diverso, dal giallo al violetto.
Carvacrolo
liquido oleaginoso incolore, che solidifica a -20 °C e che bolle a 236 °C, è solubile in alcool, cloroformio, e ha formula chimica C10H14O.
Carvolo
liquido incolore, leggermente viscoso che imbrunisce all'aria. Insolubile in acqua fredda, più solubile in quella calda. Molto solubile in alcool e cloroformio.
Carvone
liquido incolore, con odore che ricorda quello del cumino, di sapore aromatico; bolle a 230 °C ed è solubile in etere, alcool, cloroformio, oli essenziali; la sua formula chimica è C10H14O.
Caryophyllaceae
famiglia di piante erbacee (raramente suffrutici) a foglie semplici, opposte, spesso saldate alla base e inserite ai nodi ingrossati del fusto. Hanno fiori pentaciclici e pentameri, spesso eterociclici, ermafroditi e attinomorfi.
Cascarosidi
derivati antracenici propri della corteccia di Rhamnus purshiana, fra questi citiamo la peristaltina o cascarina, presente sotto forma di polvere cristallina bianca, solubile in acqua e in alcool diluito, di formula chimica C14H18O8.
Cataplasma
impasto curativo costituito da farmaci mescolati con una sostanza inerte, da applicarsi sulla cute, per lo più a scopo emolliente, sedativo o revulsivo.
Catarro
prodotto di secrezione di una mucosa infiammata, costituito da un liquido denso, filante, vischioso.
Catartico
purgante che agisce con una certa violenza.
Catartina
principio amaro contenuto nella senna.
Catechico
di sostanza con caratteristiche proprie della Catechina.
Catechina
si presenta sotto forma di cristalli incolori, di sapore astringente, inodori, molto solubile in alcool, etere e acqua bollente. Ha formula C15H14O6 + 4H2O.
Caulinari
che sono proprie del fusto. Di norma con questo termine si indicano le foglie che sono inserite sul fusto o caule (foglie caulinari).
Cauline
di norma con questo termine si indicano le foglie che sono inserite sul fusto o caule (foglie caulinari).
Caustico
di sostanze (acido, alcale o sale) che venendo a contatto di tessuti organici sono capaci di cauterizzarli.
Cauterizzare
bruciare, a scopo terapeutico e con diverse tecniche, parti del corpo lese.
Cefalea
dolore di testa.
Cellulite
infiammazione dolorosa del tessuto connettivo. Nel linguaggio comune, aumento eccessivo del tessuto adiposo, che deforma alcune parti del corpo.
Cellulitico
attinente alla cellulite.
Cellulosa
carboidrato principale componente della parete cellulare dei vegetali; è un polisaccaride costituito da molecole di glucosio legate l'una all'altra.
Cenere
residuo della combustione di sostanze organiche.
Cespitosa
pianta a forma di un cespo, che cresce, cioè, in ciuffi serrati.
Cespo
insieme di fusti, foglie (cespo d'insalata) o fiori (cespo di margherite) che presentano una disposizione in ciuffi.
Cetriolini
frutti molto ricchi di acqua e di forma allungata.
Chelidonina
sostanza con formula chimica C20H19NO5 + H2O che cristallizza sotto forma di squamette aghiformi, fonde a 136 °C, è insolubile in acqua, poco solubile in etere e in alcool, ma molto in cloroformio.
Chemiosintesi
sintesi diretta di sostanze organiche effettuata da batteri.
Chenopodiaceae
famiglia di piante erbacee, di rado arbusti o piccoli alberi, caratterizzati da foglie alterne, semplici, carnose, talora ridotte. I fiori sono piccoli, ermafroditi o unisessuali, attinomorfi, disposti in cime aventi perianzio di 5 tepali.
Cheratinizzante
che aiuta la formazione di cheratina.
Cheratoplastico
che ispessisce lo strato corneo dell'epidermide.
Chetonico
composto la cui molecola contiene il caratteristico gruppo carbonile legato a due radicali alchilici o arilici.
Chinico
acido con formula chimica C7H12O6 + H2O, ha l' aspetto di piccoli prismi incolori e inodori, sapore leggermente amaro, fonde a 162 °C, è molto solubile in acqua, poco in alcool ed insolubile in etere, cloroformio e benzene.
Chinina
scoperta nel 1811 dal chimico Gomez, presenta formula chimica C20H24N2O2 + H2O è molto solubile in etere; i suoi sali sono poco solubili in acqua; la chinina si presenta sotto forma di una polvere bianca e cristallina.
Chininici
alcaloidi a struttura chinolinica che si presentano ciascuno in due forme isomere levo e destro, rispettivamente l-chinina o chinidina e d-cinconina o cinconidina, ad esclusione della cupreina che è presente solo come l-isomero.
Chinovico
acido con formula chimica C32H48O6, che si riscontra nelle radici di potentilla e si presenta sotto forma di polvere bianca, cristallina, insolubile in acqua e cloroformio, poco solubile in alcool freddo ed etere, molto in ammoniaca.
Chioma
il complesso dei rami e delle foglie di un albero.
Cianidrico
acido, detto anche acido prussico, di formula HCN; si presenta sotto forma di liquido velenoso, incolore, dall'odore di mandorle amare.
Ciato
(o ciazio) infiorescenza a forma di coppa tipica delle euforbiacee; è costituita da un fiore femminile ridotto al solo pistillo e attorniato da diversi fiori maschili ridotti a uno stame, il tutto è circondato da brattee più o meno vistose.
Ciazio
(o ciato) infiorescenza a forma di coppa tipica delle euforbiacee; è costituita da un fiore femminile ridotto al solo pistillo e attorniato da diversi fiori maschili ridotti a uno stame, il tutto è circondato da brattee più o meno vistose.
Cicatrice
tessuto che richiude una ferita, spesso visibile per molto tempo.
Cicatrizzante
che favorisce la rigenerazione o la riparazione di ferite o piaghe.
Cicatrizzare
guarire mediante la formazione di una cicatrice.
Cicoriee
gruppo di composite caratterizzato da capolini con fiori tutti ligulati (Liguliflorae). Comprendono molti generi importanti fra cui Tragopogon, Lactuca, Cichorium, Crepis, Leontodon, Sonchus, ecc.
Cima
parte terminale di una pianta. Con lo stesso termine si indica anche un particolare tipo di infiorescenza, detta infiorescenza cimosa o definita, il cui asse termina con un fiore. Si distinguono diversi tipi di cime: unipare, bipare, multipare.
Cima bipara
infiorescenza cimosa del tipo dicasio come quella della Gypsophila e dell'Euphrasia.
Cinarina
composto chimico contenuto nel carciofo e nel cardo; è dotato di azione coleretica.
Cineolo
(o eucaliptolo) liquido incolore, con odore di canfora, aromatico, rinfrescante.
Cinnamica
aldeide, liquido oleaginoso, incolore o giallastro, aromatico, con odore tipico di cinnamomo (cannella). Ha formula C9H8O e trova impiego come aromatizzante.
Cinnamico
relativo al cinnamomo o da esso formato.
Cinorrodio
falso frutto delle Rosacee, costituito da un ricettacolo carnoso e colorato, contenente i veri frutti (acheni).
Cirro
organo di attacco o di sostegno di piante rampicanti.
Cirrosi
malattia del fegato caratterizzata da un punto di vista anatomo-patologico dalla perdita della normale struttura microscopica lobulare, con fibrosi e rigenerazione nodulare.
Cistifellea
serbatoio della bile, a forma di pera, situato sulla faccia postero-inferiore del fergato, tra il lobo destro e il lobo quadrato; dal collo della cistifellea fuoriesce il dotto cistico che si unisce al dotto biliare comune.
Cistopieliti
infiammazione di tutti i segmenti costituenti l'apparato escretore del rene.
Citotossico
di sostanza che agisce per via chimica sulla cellula con effetto nocivo più o meno marcato.
Citral
(o citrale) aldeide aciclica alifatica che si trova in molti oli essenziali. E' un liquido giallognolo, di odore limonato, rinfrescante, che si ossida facilmente alla luce.
Citrale
(o citral) aldeide aciclica alifatica che si trova in molti oli essenziali. E' un liquido giallognolo, di odore limonato, rinfrescante, che si ossida facilmente alla luce.
Citrico
acido organico tricarbossilico, isolato per la prima volta dal succo di limone, è tuttavia diffuso anche in numerosissimi altri frutti; è di grande importanza biochimica, entrando nel ciclo di Krebs.
Citronellolo
terpene, idrocarburo aliciclico trovato nell'olio di geranio.
Cladodio
fusto o ramo, privo di foglie o con foglie molto ridotte, che si appiattisce (talora si ingrossa con funzione di riserva idrica) espletando la fotosintesi a parziale compensazione della mancanza delle foglie.
Climaterio
Sindrome caratterizzata da cambiamenti endocrini, somatici e psichici che avvengono alla fine del periodo riproduttivo nella donna (menopausa); nel maschio si può anche accompagnare alla diminuzione della attività sessuale.
Clistere
procedimento mediante il quale si introducono, per via rettale e con apposito attrezzo, liquidi a scopo evacuativo o medicamentoso.
Clorogenico
acido con formula chimica C32H38O19, cristallizzato sotto forma di scagliette aghiformi bianche, inodori, di sapore astringente, che si liquefà a 206 °C, molto solubile in alcool, acetone e acqua, insolubile in etere e cloroformio.
Cnicina
principio amaro, si presenta sotto forma di aghi incolori, inodori, poco solubili in acqua, molto solubili in alcool ed etere. Ha proprietà febbrifughe superiori alla salicina.
Coccola
falso frutto del ginepro costituito dai semi attorniati da squame concresciute e carnose, di colore rosso scuro a maturità.
Coenzima
sostanza organica non proteica che legata a una proteina forma un enzima e ne promuove l'attività.
Colagogo
medicamento che stimola la cistifellea e aumenta la secrezione della bile.
Colecistite
infiammazione alla cistifellea.
Colecistopatia
affezione della colecisti (o cistifellea).
Coleretico
di sostanza che stimola la produzione di bile.
Colica
sindrome dolorosa acuta, di notevole entità, per contrazione spastica della parete muscolare di uno degli organi interni (colica renale, colica biliare, colica intestinale, ecc.).
Colina
sostanza che esplica importanti azioni nel metabolismo dei grassi e nel funzionamento del sistema nervoso.
Colinesterasi
enzima, presente soprattutto nel sistema nervoso, capace di scindere l' acetilcolina in colina e acido acetico.
Colite
infiammazione del colon.
Colletto
la parte che collega e raccorda la radice e al fusto.
Collirio
lavanda o medicamento oculare.
Collutorio
medicamento che si usa per sciacqui, gargarismi, applicazioni nel cavo orale o nella faringe.
Colorante
sostanza capace di fissarsi su un substrato e di conferirgli stabilmente un colore.
Compositae
(o Asteraceae) famiglia di piante erbacee, arbustive, di rado arboree, caratterizzate da fiori disposti in capolini. Le foglie sono di norma alterne, semplici, talora succulente o assenti. I fiori sono ermafroditi o unisessuali o sterili.
Compresse
pezzetti di tela o garza ripiegata, da applicare su parti del corpo, su piaghe o ferite, a scopo cosmetico o curativo.
Compressi
dicesi di organi vegetali schiacciati.
Concresciuto
si dice di organi, o parti di organi, che si sviluppano in stretta unione saldandosi tra di loro; ad esempio gli elementi della corolla gamopetala sono tra loro saldati o concresciuti.
Congestione
eccessivo o abnorme accumulo di sangue in un organo.
Congiuntivite
infiammazione della congiuntiva che si manifesta generalmente con iperemia congiuntivale associata a secrezione.
Conico
che ha la forma o la configurazione di un cono.
Conserva
metodo di conservazione di un prodotto alimentare mediante opportuni trattamenti.
Conserve
prodotti alimentari opportunamente trattati al fine di conservarli per lungo tempo.
Contusione
lesione traumatica delle parti molli o degli organi interni senza ferita della cute.
Convulsivante
che provoca le convulsioni.
Cordata
dicesi di foglia a forma di cuore, cioè con lembo che all'attaccatura del picciolo si presenta diviso in 2 lobi.
Coriaceo
di aspetto e consistenza simile al cuoio.
Corimbiforme
simile a una infiorescenza a corimbo, ma da questa differente perchè non racemosa. Presenta i peduncoli fiorali di lunghezza diversa in modo che i fiori raggiungono tutti la stessa altezza.
Corimbo
tipo di infiorescenza indefinita nella quale i fiori, pur essendo inseriti con i loro peduncoli a varie altezze sull'asse, terminano tutti allo stesso livello, come nel pero, nel ciliegio, ecc.
Corimbosa
che rassomiglia al corimbo, tipo di infiorescenza indefinita nella quale i fiori, pur essendo inseriti con i loro peduncoli a varie altezze sull'asse, terminano tutti allo stesso livello.
Cornea
struttura trasparente che forma la parte anteriore della tunica fibrosa dell'occhio.
Corolla
secondo verticillo del fiore, più precisamente del perianzio, a partire dall'esterno; gli elementi della corolla si dicono petali e di norma sono colorati.
Corteccia
complesso di tessuti, con funzione di rivestimento e protezione, prodotti dal fellogeno nei quali predominano il sughero, nella parte esterna, e il felloderma, nella parte interna.
Cortisone
glicocorticoide naturale con significative proprietà mineralcorticoidi, ha formula C21H18O5 ed è ritenuto essere sia il precursore, sia il metabolita del cortisolo. La corteccia surrenale umana secerne piccole quantità di cortisone.
Cosmesi
la cura del volto e delle membra per correggerne le imperfezioni.
Cosmetico
che abbellisce il corpo, che tende a conservare, restaurare o conferire bellezza al corpo. termine riferito anche a sostanza o preparazione che abbellisce.
Cosmetologia
parte della dermatologia che ha per oggetto il miglioramento estetico della cute.
Cosmetologico
riguardante la cosmetologia o la cosmesi.
Costipazione
compressione che porta a stipsi, si dice anche di raffreddore.
Costolatura
insieme delle costole, ovvero delle linee rilevate che si osservano lungo le pareti dei frutti (soprattutto delle Ombrellifere), di ovari o di fusti (ad es. Labiate).
Costoluto
fornito di costole.
Cotiledone
foglia primordiale già presente nell'embrione maturo, spesso ricca di sostanze di riserva.
Couperose
arrossamento, per lo più permanente, degli zigomi del volto dovuto a dilatazione o rottura dei vasi capillari.
Crampo
contrazione muscolare involontaria, dolorosa e spasmodica
Crasso
Porzione distale dell'intestino che si estende dalla sua giunzione con l'intestino tenue all'ano. Comprende il cieco, il colon, il retto e il canale anale.
Crenato
di organo o del suo margine, che presenti crenature.
Crenatura
ciascuno dei piccoli denti ad apice arrotondato del margine della foglia di alcune piante.
Creosòto
miscela di fenoli ottenuta dalla distillazione del catrame di legna. E' un liquido incolore o giallastro, molto rinfrescante e oleoso, ed ha odore di fumo. Si usa topicamente come antisettico e in medicina interna come espettorante.
Cruciferae
famiglia di piante erbacee annuali, biennali o vivaci delle regioni temperate o fredde. Le foglie sono alterne, i fiori ermafroditi, attinomorfi, tetrameri. I petali sono 4 dispoti in croce. Il frutto è una siliqua o una siliquetta.
Culmo
il caule o fusto delle Graminacee e di altre piante. E' diviso in nodi ed internodi. Può essere erbaceo o legnoso ma generalmente cavo negli internodi.
Cultivar
in orticoltura il termine viene usato per indicare le varietà di piante coltivate.
Cumarina
sostanza largamente presente nel regno vegetale, è una polvere cristallina, solubile in alcool, di odore gradevole, simile alla vanillina, e di sapore amaro.
Cumarinici
derivati della Cumarina, sostanza largamente presente nel regno vegetale, è una polvere cristallina, solubile in alcool, di odore gradevole, simile alla vanillina, e di sapore amaro.
Cuneato
a forma di cuneo, dicesi di foglia, o altro organo, lungo circa quattro volte la sua larghezza, che dall'apice, troncato, si restringe gradatamente a cuneo verso la base.
Cuoriforme
che ricorda la forma del cuore.
Cupola
formazione coriacea o legnosa che avvolge parzialmente o totalmente il frutto di alcune piante (Fagus, Castanea, Quercus, ecc.). Citiamo la cupola della ghianda, della nocciola, quella spinosa che forma il riccio della castagna, ecc.
Curcumina
si presenta sotto forma di cristalli gialli, che fondono a 177 °C, insolubili in acqua, molto solubili in etere, alcool e cloroformio, con formula chimica C14H14O4. Le soluzioni gialle presentano una fluorescenza verde.
Curry
mistura in polvere di diverse spezie ed erbe aromatiche, usata come condimento. Può contenere peperoncino, pepe bianco, pepe nero, semi di cumino, curcumina, zafferano, semi di anice, salvia, alloro, cannella, zenzero, cardamomo, ecc.
Cutaneo
relativo alla cute o alla pelle.
Cute
involucro esterno del corpo umano, sinonimo di pelle, costituito da uno strato esterno epiteliale, epidermide, e da uno interno connettivale, derma.
Damascenina
alcaloide che si presenta come polvere cristallina, di colore bianco, di odore narcotico e di sapore amaro.
Deamarizzato
privato dei principi amari.
Declorurante
provoca la perdita dei cloruri.
Decongestionante
sostanza atta a eliminare o diminuire uno stato di congestione, provocato da aumento della quantità di sangue per vasodilatazione in una parte del corpo o in un organo senza che i vasi sanguigni siano lesi.
Decongestionare
eliminare o diminuire uno stato di congestione, provocato da aumento della quantità di sangue in una parte del corpo o in un organo senza che i vasi sanguigni siano lesi.
Decorticare
privare della corteccia.
Decotto
soluzione di sostanze medicamentose ottenuta facendo bollire lungamente in acqua le droghe dalle quali si vogliono estrarre i principi attivi.
Deiscente
di organo (antera, frutto, ecc.) che a maturità si apre liberando il suo contenuto (polline, semi, ecc.)
Dentato
si dice di organo dai margini molto incisi.
Dentellato
di organo avente margini leggermente incisi.
Denticolato
si dice di organo dai margini poco incisi.
Deodorante
che rimuove odori sgradevoli o nauseanti. Sostanza che maschera gli odori sgradevoli.
Depigmentanti
sostanze che provocano perdita della pigmentazione.
Depressione
stato mentale di umore depresso caratterizzato da sentimenti di tristezza, disperazione e scoraggiamento.
Depressivo
che causa depressione.
Depurativo
provoca l'espulsione dall'organismo delle sostanze nocive e delle impurità attraverso gli organi emuntori.
Dermatite
infiammazione della cute.
Dermatosi
affezione cutanea a carico del derma.
Dermocosmesi
l'arte della cura della pelle.
Desquamate
pelli caratterizzate da distacco di squame dallo strato corneo.
Detergente
pulisce le ferite e favorisce la loro cicatrizzazione.
Detersione
pulitura mediante asportazione delle impurità depositate alla superficie della pelle.
Detersivo
pulisce le ferite e favorisce la loro cicatrizzazione.
Detossicante
trattamento o sostanza che disintossica, cioè libera l' organismo da sostanze tossiche o nocive, sinonimo di disintossicante.
Diabete
Malattia del ricambio caratterizzata da aumento del glucosio nel sangue e sua comparsa nelle urine legata ad una deficiente produzione di insulina da parte del pancreas (D. mellito).
Diaforetico
aumenta la produzione del sudore.
Diarrea
emissione di feci eccessivamente frequenti e liquide.
Diarroico
pertinente a, o caratterizzato da diarrea.
Diastasi
sostanza enzimatica bianca, amorfa, solubile, che viene prodotta durante la germinazione dei semi, e che si trova nel malto; trasforma l'amido in maltosio, e questo in destrosio.
Diclini
fiori provvisti o di soli stami o di solo pistillo.
Dicotomia
tipo di ramificazione in cui l'apice dell'asse principale si divide dando origine a due assi secondari o rami che a loro volta si biforcano ripetutamente.
Dieta
quantità abituale di cibi e bevande ingerita giornalmente da una persona, in particolare uno schema alimentare pianificato rivolto a determinati scopi terapeutici.
Dietetico
pertinente alla dieta o a un alimento particolare.
Diffuso
termine indicante le ramificazioni aperte in tutte le direzioni di una pianta arbustiva o arborea.
Digestione
funzione fisiologica per la quale i cibi e le bevande vengono scomposti, modificati e resi assimilabili dall'organismo.
Digestivi
facilitano la digestione.
Digestivo
facilita la digestione.
Digitato
dicesi di organo (foglie, brattee, infiorescenze) che nella forma ricorda le dita della mano.
Dioico
dicesi di pianta che presenta fiori unisessuali su individui diversi (si hanno così piante maschili che producono solo polline e piante femminili provvisti di pistilli che dopo la fecondazione matureranno i frutti.
Dioscoreaceae
famiglia di piante per lo più rampicanti, con bulbi o rizomi, caratterizzate da foglie alterne, opposte o verticillate. I fiori, piccoli, regolari, ermafroditi o unisessuali, sono disposti in infiorescenze racemose, a spiga o pannocchia.
Disarrossante
che riduce l'arrossamento.
Disinfettante
che libera dalle infezioni. Termine riferito anche all'agente che disinfetta.
Dismenorrea
mestruazione dolorosa.
Dispepsia
cattiva digestione, difficoltà di digerire.
Dispnea
respirazione difficile.
Dissenteria
malattia infettiva contagiosa che produce ulcerazioni intestinali, diarrea grave e dolori addominali.
Dissetante
che libera dall'arsura, dalla sete.
Dissimmetrica
che manca di simmetria.
Distorsione
trauma articolare per movimento forzato, con perdita momentanea dei normali rapporti tra i capi articolari.
Diuresi
escrezione ed emissione di urina.
Diuretico
capace di aumentare la secrezione di urina.
Domesticazione
condizione delle piante coltivate e degli animali domestici nella quale è l'uomo a regolare la nutrizione e la riproduzione.
Drastico
si dice di purgante che agisce a piccole dosi e con molta energia.
Droga
parti di pianta contenenti principi biologicamente attivi.
Drupa
tipo di frutto con epicarpo membranoso, mesocarpo carnoso ed endocarpo legnoso con 1-2 semi, come nel caso della pesca, ciliegia, albicocca, oliva, mandorla, ecc.
Ecchimosi
piccola macchia emorragica sulla cute o sulle mucose che si presenta come una chiazza non rilevata, bluastra o violacea.
Eccipiente
sostanza liquida o solida inattiva nella quale si scioglie o si incorpora un medicamento per meglio somministrarlo .
Eczema
processo infiammatorio che interessa l'epidermide (dermatite) caratterizzato inizialmente da eritema, prurito, papole, pustole fino ad arrivare a desquamazione e spesso iperpigmentazione.
Edema
aumento abnorme di liquido interstiziale dei tessuti (edema sottocutaneo) o di quello contenuto nelle cavità sierose (edema polmonare, edema cardiaco, ecc.).
Ederagenina
polvere bianca cristallina, solubile in etere e alcool, con formula C31H50O4.
Efedrina
polvere cristallina, bianca, che fonde a 38 °C, solubile in acqua, alcool, cloroformio; ha formula chimica C10H15NO. Ha azione vasocostrittrice locale, così ad esempio, si usa sulla mucosa nasale congesta nelle riniti.
Efelide
lentiggine. Macula cutanea a pigmentazione brunastra, dovuta ad accumulo localizzato di melanina in conseguanza dell'effetto stimolante della luce solare, che agisce su gruppi di melanociti dotati di attività tirosinica superiore al normale.
Eliotropina
si presenta sotto forma di cristalli incolori, di odore tipico dell' eliotropo, molto solubile in alcool ed etere, con formula chimica C8H6O3.
Ellittico
organo che ha forma simile a quella dell'ellissi.
Ematopoietico
promuove la formazione del sangue.
Embricato
di elementi (foglie o squame) contigui e parzialmente sovrapposti.
Emetico
che provoca il vomito.
Emetocatartico
eccita il vomito e contemporaneamente le evacuazioni intestinali.
Emicrania
forma di cefalea localizzata a metà o a parte della testa.
Emmenagogo
promuove o rende regolari le mestruazioni.
Emoglobina
pigmento dei globuli rossi deputato al trasporto di ossigeno. E' una proteina coniugata costituita da quattro gruppi eme e da quattro globine. Ogni globina è formata da una catena polipeptidica che è formata da diverse centinaia di aminoacidi.
Emolisi
separazione della emoglobina dai globuli rossi e sua comparsa nel plasma.
Emolitico
che riguarda, che è caratterizzato o che produce emolisi.
Emolliente
protegge le mucose e attenua l'infiammazione aumentando l'idratazione dei tessuti infiammati e diminuendo certe sensazioni moleste come il senso di bruciore nella laringe, la necessità di tossire, ecc.
Emorragia
fuoriuscita di sangue dai vasi sanguigni per lesione della loro parete.
Emorragico
che riguarda o comporta emorragia.
Emorroidale
riguarda le emorroidi, affezioni dovute alla presenza di varici nel plesso venoso anale e rettale.
Emorroidi
affezione dovuta alla presenza di varici nel plesso venoso anale e rettale.
Emostatico
arresta le emorragie.
Emottisi
emissione dalla bocca di sangue proveniente dalle vie respiratorie, caratteristica della tubercolosi.
Empireumatico
che ha odore e sapore di bruciato.
Enterite
flogosi dell'intestino, soprattutto del tenue.
Enzima
sostanza organica di natura proteica capace di catalizzare una reazione biochimica.
Epatico
relativo al Fegato, organo di color rosso scuro situato nella parte superiore destra dell'addome e costituito da migliaia di piccoli lobuli che sono le unità funzionali.Tra le svariate funzioni accumula e filtra il sangue e secerne la bile.
Epatoprotettore
sostanza che mira a proteggere le cellule epatiche.
Epidermide
tessuto tegumentale, privo di spazi intercellulari, che ricopre e protegge gli organi giovani della pianta.
Epilessia
Disturbo parossistico transitorio della funzione cerebrale con disturbi psichici o sensoriali, con alterazione o perdita della conoscenza e con fenomeni motori anomali.
Epilettico
pertinente a, o affetto da epilessia.
Equisetonina
è costituita da una molecola di fruttosio, una molecola di arabinosio, una molecola di aglicone sapogenico ed equisetogenolo C27H48O6.
Erba
pianta, annua o bienne, con fusto non legnoso e per lo più verde, fotosintetizzzante.
Erbaceo
aggettivo relativo a pianta con fusto non lignificato, che vive generalmente un anno, ma può essere anche biennale o perenne.
Erbaggio
ogni pianta erbacea usata nella alimentazione umana.
Erborare
raccogliere piante spontanee a fine di studio, medicinale o alimentare.
Erborinare
raccogliere piante spontanee a scopo alimentare o medicinale.
Erborinatore
colui che si dedica alla raccolta delle piante spontanee a scopo alimentare.
Erboristico
pertinente all'erboristeria, cioè l'arte di raccogliere e preparare e smerciare piante medicinali e aromatiche , spontanee e coltivate.
Erborizzare
raccogliere piante spontanee per studio o per uso alimentare o medicinale.
Eritema
arrossamento temporaneo della cute, circoscritto o diffuso, per aumento della irrorazione sanguigna locale.
Eritròsi
colorazione rossa o purpurea della cute e delle mucose.
Ermafrodito
dicesi di fiore che presenta contemporaneamente sia gli organi riproduttori maschili sia quelli femminili.
Erpete
dermatite di origine virale, caratterizzata dalla formazione di piccole vesciche in gruppi sulla cute o sulle mucose.
Eruzione
efflorescenza di lesioni cutanee visibili dovute a una malattia e caratterizzata da arrossamenti e rilevatezze o da entrambi.
Esamero
di fiore che presenta 3 + 3 elementi perianziali. I fiori esameri si riscontrano prevalentemente nelle Monocotiledoni.
Escoriazione
qualunque peridita di sostanza superficiale, come quella prodotta sulla cute per raschiamento.
Escretore
riferito ad un insieme di organi che sovraintendono alla espusione di sostanze non utili o nocive.
Esperidina (o diosmina)
è una sostanza di formula chimica C50H60O27, che si presenta sotto forma di squamette aghiformi, incolori, inodori, insipidi, che fondono a 251 °C, poco solubili in acqua fredda, molto nell'acqua bollente e alcooli diluiti.
Espettorante
favorisce l'espulsione del catarro dai bronchi e dalla trachea.
Essenze
essenze odorose costituite da miscele di idrocarburi soprattutto terpenici, alcoli, fenoli, esteri e acidi organici. Si estraggono per distillazione o con solventi e sono molto utilizzate nell'industria dei profumi e dei liquori.
Essiccamento
procedimento mediante il quali si allontana più o meno completamente l'acqua contenuta in una pianta. In erboristica si suole far asciugare la pianta in luogo ventilato e all'ombra.
Estragolo
olio essenziale.
Estratto
preparazione concentrata ottenuta da droghe mediante estrazione con solventi diversi, comunemente acqua, alcool, etere.
Estrogene
proprietà caratteristiche di sostanze ormonali di provocare l'estro.
Eteromorfo
che presenta diversità o discontinuità di forma.
Eterosidi
sostanze organiche che per idrolisi danno origine a molecole zuccherine e a molecole non zuccherine dette agliconi o genine.
Etna
uno dei maggiori vulcani attivi del mondo, il più alto d'Europa (3.370 m). Ha crateri terminali (Nord-Est, Centrale, Bocca nuova) e oltre 250 coni laterali. Sulle pendici vi sono pinete, quercete, castagneti, e poi uliveti e vigneti, agrumeti, ecc.
Etnea
dell'Etna e del territorio circostante.
Etnobotanica
parte della Botanica che studia gli usi popolari, principalmente di tipo medicinale, delle diverse specie di un determinato territorio.
Eudermia
stato fisiologico della cute relativamente alla normalità delle sue diverse funzioni e del suo trofismo.
Eudermico
relativo all'eudermia. Di sostanza che migliora il trofismo cutaneo.
Eugenolo
ha formula chimica C10H12O2, si presenta sotto forma di liquido pressochè incolore, di odore speciale, gradevole, aromatico, che bolle a 250 °C, solubile in etere, alcool, cloroformio, poco solubile in acqua.
Eupeptico
eccita la mucosa gastrica, favorisce la secrezione del succo gastrico, desta l'appetito, agevola la digestione.
Evacuazione
svuotamento dell'intestino.
Farinosa
che ha la consistenza della farina.
Farmacologia
la scienza che studia i farmaci e le loro caratteristiche di azione fisiologica e di applicazione terapeutica.
Farmacologico
relativo alla farmacologia.
Farmacopea
libro che elenca i prodotti usati in medicina, con descrizione, test chimici per la identificazione e il controllo della purezza e formulazioni di varie combinazioni farmacologiche. Ogni Paese possiede una sua farmacopea.
Farnesolo
si riscontra nei fiori di mughetto, acacia e di Hibiscus abelmoschus; è un liquido oleaginoso, limpido, incolore, molto volatile, di odore gradevole, che ricorda quello del legno di cedro, bolle a 149 °C e ha formula chimica C15H26O.
Fascicolati
di organi raggruppati come un fascio.
Fauce
in botanica si intende l'apertura della porzione tubulosa di un calice o una corolla, situata al limite tra lembo e tubo.
Febbre
elevazione della temperatura corporea al di sopra dei livelli normali (di solito 36, 6 °C).
Febbrifugo
sinonimo di antipiretico, serve a combattere la febbre.
Fegato
grande ghiandola di color rosso scuro situata nella parte superiore dell'addome sul lato destro costituita da migliaia di piccoli lobuli che sono le unità funzionali.Tra le svariate funzioni essa accumula e filtra il sangue e secerne la bile.
Fellandrene
Idrocarburo liquido di formula chimica C10H16 chimicamente noto come 5-isopropil-2-metil-1,3 cicloesadiene.
Felloderma
tessuto parenchimatico corticale originato dal fellogeno; si trova nei fusti e nelle radici.
Fellogeno
tessuto meristematico secondario che dà origine, nella radice e nei fusti, a sughero verso l'esterno e felloderma verso l'interno.
Fenantrene
idrocarburo cristallino incolore di formula chimica (C6H4.CH2)2
Fenolico
pertinente o derivato dal fenolo. Spesso si usa questo termine per indicare alcuni composti organici contenenti uno o più gruppi idrossilici legati ad un anello carbonioso di tipo aromatico (fenoli).
Fenolico
derivato dal fenolo.
Fenolo
veleno in forma di composto cristallino con riflessi rosa, C6H5OH, ottenuto dal catrame vegetale. Si usa anche questo termine per indicare alcuni composti organici aventi un anello carbonioso di tipo aromatico.
Fermentare
andare incontro a fermentazione.
Fermentazione
conversione enzimatica anaerobica dei composti organici e soprattutto dei carboidrati in composti più semplici (es. alcool etilico) con produzione di energia sotto forma di ATP.
Fibroso
ricco di fibre.
Filicina
o acido filicico, C35H38O12, è una polvere bianca, cristallina, fonde a 184°C, è poco solubile in acqua ma solubile in cloroformio, benzolo,toluene.
Fiorale
di pertinenza del fiore (asse fiorale, peduncolo fiorale, ricettacolo fiorale, ecc.)
Fiore
organo riproduttore delle piante superiori; comprende il calice, di solito verde, formato dai sepali; la corolla, generalmente colorata, formata dai petali; l'androceo costituito dagli stami e il gineceo formato dai carpelli.
Fioritura
processo di apertura dei fiori o periodo in cui ciò può avvenire.
Fistoloso
di fusto di piante erbacee quando è cavo al centro.
Fitoalimurgia
scienza che si occupa dei prodotti vegetali spontanei a destinazione alimentare (erbe, funghi, frutti di bosco, piante aromatiche, ecc.).
Fitormoni
ormoni vegetali, sostanze chimiche prodotte in piccolissime quantità in un tessuto e capaci di stimolare attività organiche di altri regolando o influenzando l'equilibrio di fenomeni vitali come l'accrescimento, la maturazione dei frutti, ecc.
Fitosterina
Fitosterolo.
Fittonante
di radice a fittone contrapposta a radice fascicolata.
Fittone
radice principale di piante arboree o erbacee fortemente ingrossata e più sviluppata delle radici laterali; in molte specie il fittone funge da organo di riserva.
Flavone
sostanza cristallina incolore che rende reversibile l'aumento della fragilità capillare. Numerosi pigmenti gialli dotati delle stesse proprietà sono suoi derivati.
Flavonoide
termine generico di un gruppo di composti aromatici eterociclici ossigenati derivati dal 2-fenilbenzopirano o dal suo 2,3 diidro derivato. Il sottogruppo antocianine è responsabile delle pigmentazioni gialle, rosse e blu.
Flebite
Infiammazione venosa. Questa condizione è caratterizzata anche da formazione di trombi. La malattia si accompagna ad edema, rigidità e dolore della parte colpita e, nella varietà settica,a sintomi piemici.
Flobafeni
composti di colore bruno, ottenuti dal tannino per bollitura con acidi, sono simili alle resine ma da queste differiscono perchè si sciolgono in una soluzione di ammoniaca in acqua.
Floroglucina
il nome chimico è 1,3,5-triidrossibenzene.
Foglia
organo ad accrescimento definito delle piante, la cui funzione principale è quella di effettuare la fotosintesi, mediante la quale è possibile assimilare il carbonio, e di regolare la temperatura tramite il meccanismo della traspirazione.
Fogliolina
piccola foglia, termine riferito a ciascuna delle lamine che forma la foglia composta.
Follicolo
frutto secco deiscente, contenente molti semi e derivato da un ovario monocarpellare; a maturità si apre lungo una linea (es. aconito, peonia).
Foraggere
piante che possono servire da alimento per il bestiame domestico.
Forfora
materiale scaglioso asciutto che desquama dal cuoio capelluto; il termine si usa per indicare un eccesso di tale materiale che si produce durante alcuni stati patologici, come nella dermatite seborroica.
Foruncoletti
infiammazioni purulente di un follicolo pilifero.
Foruncolo
nodulo doloroso che si forma nella cute in conseguenza di una flogosi.
Foruncolosi
comparsa di numerosi foruncoli, persistente per un periodo di settimane o mesi.
Frittata
pietanza a base di uova sbattute cotta in padella con olio o burro assieme ad altri ingredienti (formaggio, verdure lesse, carne, ecc.).
Fronde
foglie di felce, che di solito hanno ampio sviluppo e presentano il lembo assai suddiviso.
Fruttificazione
processo, regolato da un complesso di stimoli ormonali, che porta alla maturazione dei frutti.
Frutto
organo tipico delle Angiosperme, si forma dopo la fecondazione per accrescimento dell'ovario e di norma racchiude i semi. Si distinguono frutti secchi (es. noce), carnosi (es. bacca), aggregati (es.mora del rovo), falsi frutti (es. pomo).
Fruttosano
esano, C6H10O5, anidride del fruttosio, detto anche levulano.
Fucosio
si presenta sotto forma di aghi incolori, fonde a 144°C, è solubile in acqua, alcool diluito; le soluzioni acquose possiedono potere rotatorio destrogiro. Ha formula chimica C6H12O5.
Fumarico
acido bicarbossilico, isomero dell'acido maleico, contenuto nella fumaria e in altre piante, nonché in alcuni funghi; è di natura solida, facilmente solubile in etanolo e poco solubile in acqua, etere e acetone.
Furfurale (o furfurolo)
Composto aromatico, C5H4O2, ottenuto per distillazione della crusca, della segatura, ecc. Provoca convulsioni negli animali.
Furocumarina
uno dei composti antifungini del gruppo dei coloranti antimicotici; dotati della proprietà di indurre fotosensibilizzazione, quando posti a contatto con la cute.
Fusticino
piccolo fusto.
Fusto
organo fondamentale delle Cormofite; serve per il sostegno e per il collegamento tra le foglie e le radici, assolve anche a funzioni di riserva. Si distinguono fusti semplici e fusti ramificati, essi hanno dimensioni, forma e struttura assai varie.
Galattoforo
canale escretore della mammella.
Galattofugo
diminuisce o arresta la secrezione lattea.
Galattogeno
(o galattogogo) che è in grado di stimolare la secrezione lattea.
Galegina
C6H13N3, è un alcaloide che si presenta sotto forma di polvere cristallina, bianca, molto igroscopica, fonde tra 60 e 65 °C, è solubile in acqua e alcool, poco solubile in etere e cloroformio.
Galenico
da Galeno, famoso medico dell'antichità. Comune preparazione di farmacia, in contrapposto con quelle preparate nei laboratori chimici .
Galla o Cecidio
escrescenza, su foglie o rami, di tipo tumorale che si origina, di norma, in seguito alla puntura di un insetto e successiva ovodeposizione. La galla serve ad assicurare la crescita delle uova deposte dall'insetto.
Gamete
elemento riproduttivo. Dalla unione di un gamete maschile con uno femminile trae origine un nuovo individuo.
Gametocisti
organo riproduttore, non avvolto da cellule sterili, di norma formato da una sola cellula che dà origine ai gameti.
Gargarismi
applicazioni di una soluzione acquosa di medicamenti per la cura locale di malattie del retrobocca e della faringe, essa viene mantenuta in sede dalla contemporanea emissione di aria e poi sputata.
Gariga
tipo di vegetazione a macchia, di norma costituita da arbusti e suffrutici sempreverdi intercalati da spazi erbosi o nudi.
Garza
sottile tessuto a rete di mussola o di altro materiale che si usa per fare bendaggi, per asciugare e per pulire. In chirurgia prima di essere usata viene sterilizzata e impregnata con vari anestetici.
Gastralgia
dolore di stomaco.
Gastrite
infiammazione dello stomaco.
Gastroenterico
relativo all ' apparato gastro-enterico.
Gastroenterite
infiammazione simultanea della mucosa dello stomaco e dell' intestino.
Gastropatia
malattia dello stomaco.
Gattino o amento
infiorescenza costituita da fiori unisessuali del tipo spiga. Le infiorescenze ad amento sono costituite da un asse allungato, sottile e per lo più pendulo, nel quale si trovano numerosi fiori sessili generalmente nudi.
Geina
glucoside cristallino che si decompone, in seguito a trattamento con l'enzima geasi, in glucosio e in un' essenza poco nota.
Gelone
rigonfiamento ed eritema doloroso, con prurito localizzato ricorrente che insorge alle dita di mani e piedi o alle orecchie a seguito di un congelamento di moderata entità.
Genito-urinario
che riguarda l'apparato genitale e quello urinario.
Geraniolo
C10H18O, è un alcool primario simile al linalolo, ne differisce per il potere rotatorio e per il punto di ebollizione; si presenta sotto forma di liquido incolore leggermente oleaginoso, di odore di rose, che bolle a 228-230°C.
Ghiandola
organo con funzione secretiva. Cellula o gruppo di cellule capaci di elaborare resine, mucillagini, oli, nettare, ecc.
Ghiandoloso
di organo provvisto di ghiandole.
Ginger
Bevanda analcolica composta da acqua, zucchero, acido citrico,anidride carbonica e aromatizzata con estratti vegetali tra cui lo zenzero.
Giunchiforme
in riferimento all'aspetto e alla pieghevolezza che è tipica del giunco.
Glabra
sprovvista di peli.
Glabrescente
quasi sprovvista di peli.
Glabro
sprovvisto di peli.
Glandoloso
che ha aspetto di ghiandole.
Glaucescente
di colore glauco.
Glauco
si dice di una pianta, o di una sua parte, di colore verde pallido tendente all'azzurro.
Glicemia
termine per indicare il contenuto in glucosio del sangue.
Glicerolo
C3H5(OH)3, alcool alifatico saturo trivalente, componente essenziale degli oli e dei grassi; è un liquido sciropposo, trasparente e dolciastro, bolle a 290 °C, è solubile in acqua, alcool ed etere, insolubile in cloroformio e benzene.
Glicirretico
Acido che si presenta sotto forma di aghi incolori, fonde a 210 °C, è insolubile in acqua, poco in etere, solubile in alcool e cloroformio. Ha formula chimica C31H45O3-(OH)2-(COOH).
Glicirrizico
Acido che si presenta sotto forma di polvere cristallina bianca, che fonde a 205 °C, è solubile in acqua bolente, alcool diluito, insolubile in etere e alcool assoluto. Ha formula chimica C44H64O10.
Glicoside
sostanza organica derivata dalla condensazione, con eliminazione di acqua, di un monosaccaride con una sostanza di natura diversa, per lo più a carattere alcolico, fenolico, ecc.
Glicosidica
di sostanza organica derivata dalla condensazione, con eliminazione di acqua, di un monosaccaride con una molecola di natura diversa, per lo più a carattere alcolico, fenolico, ecc. detta aglicone.
Glicosidica
di sostanza organica derivata dalla condensazione, con eliminazione di acqua, di un monosaccaride con una molecola di natura diversa, per lo più a carattere alcolico, fenolico, ecc. detta aglicone.
Globoso
conformato a forma di sfera.
Glomerulo
infiorescenza a forma di palla con i fiori, di norma, brevemente peduncolati.
Glossogenesi
origine o formazione lessicale.
Glottogenesi
origine del linguaggio.
Glucoside
sostanza organica derivata dalla condensazione, con eliminazione di acqua, di un monosaccaride con una sostanza di natura diversa, per lo più a carattere alcolico, fenolico, ecc.
Glucosidica
di sostanza organica derivata dalla condensazione, con eliminazione di acqua, di un monosaccaride con una sostanza di natura diversa, per lo più a carattere alcolico, fenolico, ecc.
Gluma
brattea, per lo più scariosa, che avvolge le infiorescenze delle Graminacee.
Glumetta
piccola brattea interna alle glume che avvolge da sola o in coppia, ogni sigolo fiore nella spighetta delle Graminacee.
Gomma
deriva dal latice di alcune piante; l'estrazione avviene per incisione del tronco, quindi si effettua la coagulazione del latice con l'aggiunta di un acido organico e altri ingredienti fino a ottenere un prodotto dotato di elasticità.
Gonorrea
infezione dovuta a Neisseria gonorrhoeae, trasmessa di norma per via venerea. Nei maschi è caratterizzata da un'uretrite con dolore e secrezione purulenta dell'uretra, nelle femmine è asintomatica, ma può provocare salpingiti, ooforite, ecc.
Gotta
malattia dovuta a disordini del metabolismo delle purine e delle pirimidine.
Gottoso
affetto da, o della natura della gotta.
Grappoletto
piccolo grappolo.
Grappolo
(o racemo) Infiorescenza indefinita con l'asse allungato longitudinalmente e fiori forniti di peduncolo.
Grassi
molecole costituite da glicerolo e tre molecole di acidi grassi; allo stato liquido si dicono oli.
Greto
striscia marginale asciutta del greto di un fiume, cosparsa di ciottoli e di ghiaia.
Grùmolo
il gruppo più interno di foglie di un cespo. Il turione edule del finocchio.
Guaiacolo
estere metilico della pirocatechina, liquido oleoso incolore, oppure una sostanza solida, OHC6H4OCH3, derivato dal creosoto di faggio.
Guaina
porzione basale di alcune foglie che circonda il fusto, come nelle graminacee, nelle ombrellifere, ecc.
Ialino
sottile e trasparente come il vetro
Idragogo
rimedio atto a espellere le sierosità delle cavità o dei tessuti.
Idratante
prodotto che restituisce alla pelle il grado di umidità naturale; sostanza o trattamento che ristabilisce il corretto contenuto idrico.
Idroalcoolica
soluzione acquosa contenente alcool.
Idrocele
versamento sieroso nella membrana che avvolge il testicolo.
Idrofobia
infezione da virus che colpisce alcuni animali e in special modo i cani, trasmissibile all'uomo mediante il morso; provoca tra l'altro disturbi della deglutizione, onde l'apparente ripugnanza per l'acqua.
Idropico
affetto da, o pertinente ad idropisia. Idropisia:accumulo abnorme di liquido sieroso nei tessuti cellulari o in una cavità corporea.
Idropisia
raccolta di liquido, di composizione analoga al siero del sangue, nelle cavità sierose (peritoneo, pleura, pericardio) e nel tessuto sottocutaneo.
Idrossi
prefisso chimico indicante la presenza di un radicale univalente -OH.
Ilicina
glucoside poco studiato.
Imbrunimento
alterazione di parti caratterizzata da un colore bruno, più o meno diffuso.
Immagazzinamento
raccolta al fine di costituire un deposito.
Impacco
trattamento eseguito avvolgendo una parte del corpo con bende calde o fredde, asciutte o umide utilizzando teli o asciugamani.
Imparipennata
di foglia pennata che porta all'apice della rachide una fogliolina isolata.
Impiastro
preparazione simile a una pasta che può essere distribuita sulla pelle direttamente o indirettamente ed aderisce bene alle varie parti. Ne esistono con principi protettivi, revulsivi, ecc. Da non confondere con il cataplasma.
Impura
di pelle infetta per cause diverse
Inappetenza
mancanza di appetito o desiderio
Inciso
margine delle foglie, o di altro organo, provvisto di denti profondi.
Incolto
terreno abbandonato e non coltivato.
Indeiscente
di frutto che non si apre a maturità.
Inerme
di organo privo di spine.
Inestetico
sgradevole dal punto di vista estetico.
Inestetismi
aspetti sgradevoli dal punto di vista estetico.
Infiammato
affetto da infiammazione. Infiammazione:stato morboso dovuto alla reazione di una parte del corpo contro agenti nocivi, caratterizzato da congestione,aumento locale della temperatura,edema, dolore e alterazione della funzionalità dell'organo.
Infiorescenza
insieme di rami fioriferi disposti in modo vario su un asse primario e assi laterali. Si distinguono: infiorescenze racemose (es.grappolo), infiorescenze cimose (es.dicasio), infiorescenze composte (antela, ombrella composta).
Influenza
infezione acuta virale,contagiosa, epidemica o pandemica che colpisce prevalentemente l'apparato respiratorio. Si manifesta con mal di testa, febbre, brividi e prostrazione.
Infruttescenza
insieme di frutti disposti in modo vario derivanti dai fiori di una infiorescenza e che,talora, hanno l'aspetto di un solo frutto,come, ad es., nella mora del gelso.
Infuso
soluzione di sostanze medicamentose ottenuta versando sulle droghe, dalle quali si vogliono estrarre i principi attivi, acqua alla temperatura di ebollizione e lasciandole poi macerare nell'acqua stessa per un tempo più o meno lungo.
Inositolo
vitamina del complesso B simile a uno zucchero (C6 H12 O6) presente in molte piante e animali.
Insalata
pietanza costituita da verdure, per lo più crude, condite con aceto ( o limone), sale e olio.
Insonnia
impossibilità, o difficoltà di dormire.
Instillazione
somministrazione goccia a goccia di preparati medicamentosi liquidi.
Insufficienza
condizione morbosa contrassegnata da incapacità di un organo ad espletare integralmente le proprie funzioni e ad adeguarle a una eventuale maggiore richiesta dell'organismo.
Intercellulare
che si trova tra le cellule.
Internodo
porzione del fusto compresa tra due nodi successivi.
Intestinale
pertinente all'intestino.
Intestino
la parte del tubo digerente che va dal duodeno allo sfintere anale, serve a completare la digestione degli alimenti, ad assorbire le sostanze nutritive a eliminare le scorie.
Intossicazione
stato morboso dovuto all'azione di sotanze nocive introdotte nell'organismo o da questo prodotte.
Inulina
polisaccaride, sostanza di riserva simile all'amido, presente nelle radici e nei tuberi di diverse piante, può dare origine a fruttosio; si utilizza spesso nella preparazione di alimenti per diabetici.
Involucrale
brattea fogliacea posta alla base dell'infiorescenza, generalmente nelle ombrelle e nei capolini.
Iodoforo
che apporta iodio all'organismo.
Iperemizzante
capace di provocare iperemia, cioè vasodilatazione con conseguente aumento della quantità di sangue nei vasi.
Ipersecrezione
abnorme aumento di secrezione ghiandolare.
Ipertensione
aumento della pressione del sangue nei vasi arteriosi, a carattere transitorio o permanente.
Ipertensivo
farmaco che provoca aumento della pressione arteriosa del sangue.
Ipnotico
provoca un sonno simile a quello fisiologico.
Ipocolesterolemizzante
che diminuisce il colesterolo ematico.
Ipoglicemizzante
diminuisce la glicemia.
Ipotensivo
diminuisce la pressione arteriosa.
Ipotensore
diminuisce la pressione arteriosa.
Iridaceae
famiglia (70 generi e 1500 sp.) di erbe vivaci con rizomi o bulbi e foglie a lembo unifacciale di norma senza picciolo. I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, epigini, tetraciclici e trimeri con perianzio omoclamidato petaloide.
Iridina
si presenta sotto forma di aghetti bianchi, imbiondisce all'aria, fonde a 208 °C, è insolubile in acqua fredda, etere, benzene e cloroformio ma molto solubile in acetone e acqua bollente. Ha formula chimica C24H26O13.
Irone
si presenta sotto forma di cristalli incolori, di odore molto gradevole, fonde a 144 °C, insolubile in acqua ma molto in etere, cloroformio, alcool e benzene. Ha formula chimica C13H20O.
Irritativo
che provoca irritazione o infiammazione.
Irritazioni
processi infiammatori causati da stimoli di natura fisica o batterica.
Irsuto
con peli duri e pungenti
Isomeria
condizione di due o più composti distinti che hanno la stessa formula molecolare con un identico numero di atomi di ogni elemento, ma con diversa disposizione all'interno della molecola.
Isomero
ogni composto che presenta isomeria.
Isopulegone
composto con formula chimica C10H16O.
Ispido
caratterizzato da elementi duri e pungenti.
Istamina
il nome chimico è 1H-imidazolo-4-etanamina; è un prodotto di decarbossilazione dell'istidina che si ritrova nei tessuti animali e vegetali.
Isterismo
psicosi in cui ai disturbi di carattere psichico possono associarsene altri di natura somatica; gesti o reazioni inconsulte dovuti a perdita del controllo di sé e dei propri nervi.
Itterizia
( o ittero) sindrome caratterizzata da iperbilirubinemia e deposito di pigmenti biliari nella cute, nelle mucose e nelle sclere con conseguente colorito giallastro della pelle.
Ittiotossico
tossico per i pesci.
Jonone
derivato odorifero di formula chimica C13H20O, commercialmente preparato dagli agrumi e usato come profumo.
Juglone
sostanza con formula C10H6O3, in forma di aghi rossastri, poco solubile in acqua, solubile in cloroformio e benzene.
Juniperina
sostanza amara, giallastra, solubile in acqua e in etere.
Labbro
ciascuno dei due lobi in cui si divide la corolla personata; si riscontra principalmente nelle labiate.
Labello
petalo che assume forma di labbro, intero oppure diviso in due o tre lembi, tipico delle Orchidacee.
Lacinia
porzione di un petalo, o di un altro elemento fiorale, assai stretta, lunga e regolare, a punta acuta.
Laciniato
di foglia (o petalo) con margine suddiviso in lobi stretti e diseguali (lacinie).
Lamina
la parte espansa della foglia detta anche lembo fogliare.
Lanceolato
del contorno di organo vegetale laminare a forma di lancia.
Lanolina
sostanza grassa che si ricava dalla lana di pecora, di colore bianco-giallastro. Di norma è mescolata con il 30 % di acqua e si usa come pomata base. La lanolina anidra contiene meno dello 0,25% di acqua ed è una pomata assorbente.
Lanoso
coperto di peli molli e fitti.
Lanugine
peluria sottile e chiara di alcuni organi vegetali.
Lappatina
principio amaro.
Lassa
dicesi di infiorescenza che presenta fiori distanti gli uni dagli altri.
Lassativo
purgante blando.
Latice
liquido biancastro o colorato secreto dai canali laticiferi di molte piante, principalmente Euforbiacee e Composite; contiene enzimi, proteine, idrocarburi ad elevato peso molecolare e altre sostanze come alcaloidi, ecc.
Latirismo
sindrome dovuta all'ingestione di semi di piante leguminose del genere Lathyrus. Il composto tossico è il beta-aminoproprionitrile che determina alterazioni di tipo neurologico.
Lavaggio
operazione di pulitura mediante acqua; abluzione dei piedi; pratica terapeutica di irrigazione e lavaggio di cavità mediante acqua sterile o soluzioni medicate, si parla in questo caso di lavanda gastrica, lavanda vaginale, ecc.
Lavanda
pratica terapeutica di irrigazione e lavaggio di cavità mediante acqua sterile o soluzioni medicate, si parla in questo caso di lavanda gastrica, lavanda vaginale, ecc.
Lawsone
2-idrossi-1,4-naftochinone. E' una sostanza con formula chimica C10H6O3 che si estrae da Lawsonia inermis. Impiegata per uso topico è un buon agente protettivo della cute dai raggi solari.
Lecitina
sostanza appartenente al gruppo dei fosfolipidi, costituita da un estere del glicerolo con due molecole di acidi grassi a lunga catena e una molecola di acido fosforico esterificato con il gruppo alcolico della colina.
Legnoso
organo costituito soprattutto da lignina.
Legume
frutto secco deiscente, originato da un ovario monocarpellare e contenente diversi semi; a maturità si apre lungo due linee di deiscenza.
Leguminose
grande famiglia (o ordine) di piante (700 generi e 15.000 specie) suddivisa in Cesalpinioidee, Mimosoidee, Faboidee. Hanno foglie composte, per lo più pennate e fiori con corolla dialipetala, generalmente zigomorfa. I frutti sono legumi.
Lembo
porzione ampia, distesa, ed espansa, appiattita e sottile, della maggior parte delle foglie; è detto anche lamina.
Lenitivo
dotato di capacità di mitigare o allontanare temporaneamente il dolore fisico.
Lenticelle
formazioni del tessuto tegumentale secondario permeabili ai gas presenti in molte piante legnose.
Leonurina
principio amaro amorfo. Alcaloide con formula chimica C13H19O4N4 che fonde a 238 °C.
Lessato
cotto mediante bollitura in acqua.
Lessico
insieme di termini (parole e locuzioni) che in un insieme linguistico assumono diversi significati.
Leucorrea
secrezione biancastra delle vie genitali femminili.
Liana
pianta incapace di reggersi autonomamente e quindi costretta ad appoggiarsi, attorcigliandosi, al fusto o ai rami di altre piante.
Lianosa
che ha il portamento proprio della liane o con caratteristiche delle liane.
lichenici
Acidi di varia natura contenuti nei licheni (acido cetrarico, acido lichensterico, acido stictico, ecc.).
Lignificato
che ha acquisito le caratteristiche di struttura e consistenza proprie del legno.
Lignina
polisaccaride incrostante la cellulosa delle pareti cellulari.
Ligula
piccola emergenza alla base delle foglie. E' una lamina membranacea; nelle graminacee si protende tra la guaina e il lembo avvolgendo il culmo e impedendo lo scorrimento dell'acqua. Nelle Composite la corolla può essere a forma di ligula.
Ligulato
fiore, tipico delle Composite, caratterizzato dalla corolla gamopetala asimmetrica che si prolunga lateralmente in una sorta di linguetta.
Liliaceae
famiglia (270 generi e 4000 specie) di piante Monocotiledoni. Sono piante erbacee cosmopolite provviste di organi sotterranei di riserva (rizomi, bulbi, ecc.). I fiori sono attinomorfi, ipogini, trimeri, omoclamidati, disposti in infiorescenze.
Limonene
liquido incolore, di odore limonato, solubile in alcool, etere, cloroformio, con formula C10H16.
Limonina
polvere bianca cristallina, solubile in alcool, con formula chimica C22H26O7.
Linalolo
liquido incolore, di odore aromatico, che ricorda il mughetto, solubile in alcool, etere, cloroformio, con formula C10H18O.
Lineare
dicesi di organo vegetale circa 10 volte più lungo che largo.
Linfa
la L. grezza (o ascendente) è una soluzione salina che,assorbita dalle radici,sale per i vasi legnosi, fino alle foglie; la L. elaborata (o discendente) è una soluzione organica che,dalle foglie,per i tubi cribrosi,raggiunge le parti della pianta.
linfonodi
piccoli organi tondeggianti costituiti da tessuto linfatico, interposti sul percorso dei vasi linfatici; vi si producono i linfociti e vi si svolgono importanti processi difensivi nei riguardi di agenti patogeni esterni.
Linguaglossa
cittadina di 5500 abitanti, situata a 550 m di quota distante da Catania 50 Km. E' centro importante della lavorazione del legno e di vini. E' base per escursioni sull'Etna e ha, nel suo territorio, impianti di risalita per sport invernali.
Linimento
preparazione farmaceutica di consistenza liquida o semiliquida, per uso esterno, preparata con eccipienti grassi, di natura diversa; contiene sostanze medicamentose dotate di proprietà analgesiche, rubefacenti, emollienti e stimolanti.
Linoleico
acido organico alifatico monocarbossilico contenuto in alcuni oli di semi (lino, soia, ecc.); è un liquido giallo, oleoso e insolubile in acqua.
Liquiritina
flavoglucoside di formula chimica C15H12O4 + H2O che fonde a 207 °C.
Liquoristico
attinente alla fabbricazione di liquori.
Lirata
di foglia a forma di lira (strumento a corda dell'antichità classica).
Litiasi
sinonimo di calcolosi.
Lobato
si dice di organo appiattito, come una foglia, oppure un petalo o anche un sepalo, che risulta suddiviso in più parti da incisioni poco profonde.
Lobetti
piccoli lobi formati da una intaccatura poco profonda.
Lobo
porzione di un organo fiorale o fogliare, caratterizzata da profonde incisioni e di forma solitamente arrotondata.
Loggia
cavità contenente i semi che si trova in alcuni tipi di frutti.
Lomento
frutto secco indeiscente derivante dal legume, suddiviso e articolato in una serie di logge monosperme e chiuse; il lomento si frammenta trasversalmente in corrispondenza delle strozzature che separano gli articoli.
Luteolina
sostanza con formula chimica C15H10O6, costituita da scagliette gialle, fonde a 329 °C, è poco solubile in acqua, mentre è solubile in etere, alcool.
Macchia
piccola zona variamente delimitata, generalmente tondeggiante, che interrompe l'uniformità della superficie. Si riferisce anche a un fitto intreccio di piante spontanee che formano vere e proprie boscaglie tipiche dell'area mediterranea.
Macero
processo di separazione dei costituenti di una sostanza mediante prolungata immersione in un solvente o in acqua.
Macrobiotica
scienza di origine orientale, che ha per scopo la conquista di un perfetto equilibrio tra spirito e corpo, raggiungibile con diete a base di cibi vegetali,non raffinati nè conservati industrialmente.
Madonie
complesso montuoso di natura calcarea con vette fra le più elevate della Sicilia (Pizzo Carbonara 1977 m).
Maleico
acido, isomero dell'acido fumarico. Si presenta sotto forma di cristalli rombici, incolori, è solubile in acqua ed etere, con formula C4H4O4.
Malico
ossiacido bicarbossilico presente in diversi frutti e nel vino; prende parte ai processi chimici del metabolismo lipidico e proteico.
Mallo
l'involucro esterno verde e carnoso, ricco di tannini, delle noci non ancora mature.
Malvina
anilina purpurea con formula chimica C27H24N4. E' un colorante violetto utilizzato come un indicatore con un pH che va da -0,1 (giallo) a 2,9 (cremisi). In passato veniva utilizzato per colorare la seta.
Mannano
polisaccaride bianco insolubile, C6H10O5, dal quale si ricava il mannosio se sottoposto ad idrolisi.
Mannitolo
detto anche zucchero di manna. Si presenta sotto forma di aghi incolori o di polvere finissima, con forte tendenza a cristallizzare. E' inodore, con sapore leggermente dolce, solubile in acqua e in alcool; ha formula C6H14O6.
Margine
la parte periferica della foglia o di altro organo vegetale laminare.
Maschera
sorta di mascherina di garza finissima, impregnata di sostanze medicamentose, che viene posta sul volto a coprirlo quasi completamente ad esclusione degli occhi e della bocca; è spesso usata in cosmesi per idratare il volto.
Masticatorio
sostanza da masticarsi a lungo per aumentare la secrezione salivare.
Maturazione
raggiungimento del completo sviluppo di un frutto, corrispondente, dal punto di vista fisiologico, alla completa formazione dell' embrione nel seme.
Medicatura
applicazione terapeutica locale atta a proteggere tessuti lesionati e a favorire i processi riparativi.
Mellito
diabete accompagnato da eliminazione di zucchero con le urine.
Mentolo
costituente principale dell'olio di menta piperita, volatile a temperatura ordinaria, con odore e sapore di menta, pochissimo solubile in acqua, molto solubile in alcool, cloroformio, ecc.
Mentone
costituisce la parte non solidificabile dell'essenza di menta, a freddo si presenta sotto forma di liquido incolore, di odore di menta, che bolle a 206 °C, solubile in etere, alcool, cloroformio. Ha formula chimica C10H18O.
Merceologico
che riguarda le possibilità di impiego commerciale di un prodotto.
Mericarpo
frutto parziale di uno schizocarpo. La separazione avviene mediante un processo setticida.
Mesticanza
insieme di verdure diverse.
Mestruale
complesso di fenomeni che avvengono nell'apparato riproduttore femminile dall'inizio di una mestruazione all'inizio della seguente.
Mestruazioni
perdita di sangue dall'apparato genitale che si verifica ciclicamente nella donna dal menarca alla menopausa.
Metabolico
relativo al metabolismo.
Metabolismo
insieme di tutti i processi biochimici che portano alla produzione e alla conservazione della sostanza vivente (anabolismo) e anche alla trasformazione della stessa a scopo energetico (catabolismo).
Metilnonilchetone
si ottiene dall'olio essenziale di ruta, è un liquido incolore, di sapore sgradevole, con formula C11H22O.
Metilquercetolo
(o Rhamnetolo) sostanza flavonica di colore giallo.
Metrite
infiammazione dell'endometrio (mucosa che riveste le pareti dell'utero).
Metrorragia
emorragia dell'utero.
Microelementi
elementi chimici presenti nelle piante in percentuali minime, ma importanti nello svolgimento di numerose funzioni metaboliche.
Microspora
cellula provvista di una spessa parete pluristratificata che per germinazione dà origine al gametofito maschile.
Microsporangio
organo deputato alla produzione di microspore.
Microsporofillo
foglia modificata che porta i microsporangi.
Midriatico
provoca la dilatazione della pupilla.
Miel rosato
miele preparato con essenza di rose.
Millilitro
la millesima parte del litro.
Millimetro
millesima parte del metro.
Minestra
pietanza a base di pasta o riso o legumi o verdure, cotti in acqua o in brodo e variamente conditi.
Miorilassante
favorisce il rilasciamento muscolare.
Miotico
provoca il restringimento della pupilla.
Miotonico
aumenta l'eccitabilità diretta dei muscoli.
Mircene
liquido incolore, di peso specifico 0,8023, che bolle a 171,5 °C, solubile in alcool ed etere con formula chimica C10H17.
Miristicina
liquido giallastro, di odore e sapore aromatico, solubile nei solventi organici, con formula C11H12O3.
Miristico
acido alifatico saturo presente in molti grassi animali e vegetali dai quali si estrae per mezzo di alcali.
Mirosina
polvere bianca, amorfa, insolubile in etere e in alcool, parzialmente solubile in acqua.
Mirrina
principio amaro presente nella mirra.
Mirtenolo
liquido incolore aromatico, di odore particolare, balsamico, di peso specifico 0,985, bolle a 220 °C ed è solubile in etere, alcool, cloroformio; la formula chimica è C10H16O.
Monocarbossilico
acido organico che contiene un solo gruppo carbossilico.
Monocasio
infiorescenza semplice a cima unipara, sotto il fiore terminale spunta un solo fiore.
Monoica
si dice di pianta che presenta fiori unisessuali (maschili e femminili), sullo stesso individui.
Montefeltro
regione storica dell'Appennino Marchigiano compresa per la maggior parte nei comuni di Pesaro e Urbino. Ha forma di un quadrilatero e superficie di ca. 750 chilometri quadrati. L'economia è prettamente agricola.
Morbo
malattia per lo più grave o contagiosa.
Mordente
prodotto chimico capace di fissare, sotto forma di una sostanza insolubile, i coloranti.
Mordenzatura
trattamento di un materiale con sostanza mordente.
Mucillagine
sostanza vegetale complessa in grado di assorbire grandi quantità di liquido, rigonfiandosi notevolmente e dando luogo a soluzioni vischiose o gelatinose.
Mucillaginoso
che presenta consistenza densa e viscosa tipica delle mucillagini.
Mucipare
ghiandole che producono muco.
Mucosa
membrana che tappezza la superficie interna di alcuni apparati, continuamente mantenuta umida dalla secrezione di ghiandole mucipare o altra natura.
Mucronato
di organo terminante all'apice con una punta detta mucrone.
Mucrone
la parte terminale, sporgente o appuntita di alcuni organi (es. foglia).
Muffa
nome generico di funghi saprofiti che ricoprono i substrati più vari (frutta, derrate alimentari), utilizzati anche nella preparazione di alcuni formaggi (es.gorgonzola) e nella produzione di alcuni antibiotici (es.penicillina).
Narcotico
di sostanza che, deprimendo determinate funzioni nervose, produce uno stato soporoso paragonabile a quello del sonno fisiologico.
Naturalizzata
dicesi di pianta estranea alla flora di un territorio, ma in grado di svilupparsi e riprodursi come le piante indigene.
Nausea
malessere caratterizzato da ripugnanza al cibo e propensione al vomito.
Nefrite
infiammazione del rene; può interessare il glomerulo, il tubulo o il tessuto interstiziale.
Nervatura
insieme dei fasci cribro-vascolari che percorrono il lembo fogliare.
Nervino
agisce sul sistema nervoso.
Nettarifero
di organo che secerne nettare.
Neuropatia
affezione del sistema nervoso.
Neuroregolatore
che serve a riportare a condizioni fisiologiche il sistema nervoso.
Nevralgia
dolore dovuto a lesione irritativa di uno o più nervi sensitivi.
Nevralgico
relativo a nevralgia, dolore dovuto a lesione irritativa di uno o più nervi sensitivi.
Nicolosi
cittadina posta sulle falde dell'Etna a 700 m di quota in prossimità dei Monti rossi (eruzione del 1669), con 5200 abitanti dediti principalmente all'agricoltura. E' la base di partenza per le escursioni sul vulcano .
Nigellone
(o nigellina) alcaloide scoperto da Pellacani in Nigella sativa ma, secondo Greenish, probabilmente si trattava di Nigella damascena.
Nòcciolo
nome comune per indicare lo strato interno (endocarpo) legnoso di un frutto tipo drupa (es. il nòcciolo di una ciliegia), includente il seme.
Nocino
liquore ottenuto per infusione in alcool di malli freschi di noci e altre erbe e spezie.
Nodo
parte del fusto dove sono inseriti le gemme e le foglie.
Oblanceolata
foglia che ha forma di punta di una lancia, più lunga che larga, con larghezza massima nella metà apicale.
Oblungo
di organo laminare a contorno ellittico con i margini laterali paralleli.
Obovale
riferito a un organo, particolarmente alla foglia, che ha forma simile al profilo di un uovo capovolto.
Obovato
riferito a un organo vegetale che ha forma simile al profilo di un uovo capovolto.
Odontalgia
dolore di denti.
Oftalmico
relativo all'occhio.
Oleuropeina
glucoside che si presenta sotto forma di polvere bianca, cristallina, solubile in acqua e alcool bollente, insolubile in etere e in cloroformio. Si colora in giallo per addizione di alcali e in rosso sangue per addizione di acido solforico.
Oli essenziali
essenze odorose costituite da miscele di idrocarburi soprattutto terpenici, alcoli, fenoli, esteri e acidi organici. Si estraggono per distillazione o con solventi e sono molto utilizzate nell'industria dei profumi e dei liquori.
Oligoelementi
elementi che, anche se presenti in minime quantità, sono utili alla crescita di una pianta.
Oliguria
riduzione della eliminazione di urina a quantità inferiore a un litro nelle 24 ore.
Olio
sostanza di varia costituzione chimica, liquida a temperatura ordinaria, dotata di untuosità, di densità minore dell'acqua e non miscibile con essa.
Ombrella
infiorescenza indefinita nelle quali i singoli fiori sono portati da peduncoli di lunghezza pressappoco uguale, che si dipartono tutti dallo stesso punto.
Ombrelletta
la singola ombrella che costituisce l'ombrella composta.
Ombrelliforme
a forma di ombrella.
Ondulato
che presenta la superficie o il profilo più o meno regolarmente ad andamento sinuoso, con salienze e rientranze alternate.
Onocerina
polvere cristallina, bianca, fonde a 232 °C, è poco solubile in alcool, etere, acetone, cloroformio, benzene, insolubile in acqua e molto solubile in toluene; la formula chimica è C26H44O2.
Ononina
si presenta sotto forma di prismi incolori, insipidi, solubili in acqua e in alcool, insolubili in etere, cloroformio e benzene, ha formula chimica C25H26O11.
Opercolo
formazione che chiude un'apertura o una cavità.
Oppio
lattice essiccato, estratto per incisione dalle capsule immature di Papaver somniferum. Contiene circa 20 alcaloidi,soprattutto morfina, papaverina, codeina e tebaina, usati come narcotici e analgesici.
Opposte
si dice delle foglie che siano disposte a coppie una di fronte all'altra, su uno stesso nodo del fusto.
Organolettico
relativo alle proprietà di una sostanza che possono essere percepite dagli organi di senso (colore, odore, sapore,ecc.).
Ormonosimile
avente azione o proprietà simili ad un ormone.
Orofaringe
parte media della faringe compresa tra il palato molle e il margine superiore dell'epiglottide.
Orofaringeo
dell'orofaringe (cavo orale).
Oro-faringeo
relativo all' orofaringe, cioè alla porzione della faringe in corrispondenza con la cavità orale.
Orticaria
reazione vascolare della cute caratterizzata da una comparsa transitoria di chiazze lisce, leggermente sollevate (ponfi), che sono più rosse o più pallide della cute circostante e spesso sono caratterizzate da un grave prurito.
Ortosifonina
è un glucoside contenuto nelle parti aeree di Ortosiphon stamineus .
Ospite
individuo a spese del quale vive un parassita.
Ossalati
sali o esteri dell'acido ossalico; quest'ultimo è un acido bicarbossilico molto diffuso nei vegetali.
Ostia
sottile sfoglia di farina usata per facilitare la deglutizione di polveri medicamentose.
Otricello
struttura a forma di piccolo sacco a fondo cieco, assottigliato verso l'orifizio.
Ottundimento
graduale affievolimento dell' acutezza e delle vivacità funzionali, specialmente dell'intelletto.
Ottuso
riferito alla sommità del lembo fogliare con il significato di largo, smussato.
Ovale
di organo laminare a contorno leggermente ellittico paragonabile a quello della sezione longitudinale di un uovo.
Ovarico
relativo agli organi riproduttori femminili dal punto di vista anatomico, fisiologico, biochimico e farmacologico.
Ovario
parte del fiore delle Angiosperme nella quale sono contenuti gli ovuli e che dopo la fecondazione si trasforma in frutto.
Ovato
di organo laminare, foglia o petalo, il cui contorno è a forma di uovo, più largo nella metà inferiore.
Ovoidale
che ha forma paragonabile a quella di un uovo.
Oxalidaceae
famiglia (3 generi e 875 specie) di piante erbacee (talora arbusti) perenni spesso provviste di rizomi carnosi. Hanno foglie alterne, composto-digitate o pennate spesso disposte in rosetta. I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, pentameri.
Oxitocico
(o ossitocico) sostanza che stimola e rinforza le contrazioni della muscolatura uterina; sfruttata in ostetricia sia per accelerare e facilitare il parto, sia per frenare le emorragie uterine.
Pagina
superficie di un organo appiattito, ad esempio il lembo o lamina di molte foglie.
Palmato
che ha forma paragonabile al palmo della mano.
Palmatosetta
si dice di foglia suddivisa in più lobi disposti a ventaglio, separati da incisioni che giungono fino a metà del lembo, senza però raggiungere la nervatura principale.
Palminervia
di foglia con nervature principali disposte come le dita divaricate di una mano.
Palpebra
una delle due pliche mobili che proteggono la superficie anteriore del globo oculare.
Palpitazione
sensazione soggettiva di rapida o irregolare oscillazione nell'attività ritmica cardiaca.
Pannocchia
Infiorescenza composta indefinita, costituita da un asse da cui si dipartono tante infiorescenze a grappolo.
Papilloso
di organo vegetale provvisto di papille, peli brevi e conici che conferiscono un aspetto vellutato.
Pappo
particolare formazione costituita da squame o peli, semplici o piumosi, che in molti fiori (Composite) sta alla base della corolla e serve alla dispersione del seme o del frutto.
Parasimpaticolitico
deprime o paralizza temporaneamente il parasimpatico.
Parenchima
tessuto definitivo formato da cellule vive che può svolgere nelle piante funzioni molto diverse e di conseguenza possiede caratteristiche morfologiche differenti.
Paripennata
di foglia composta pennata con numero pari di foglioline.
Parkinson
medico inglese (1755-1828) autore di numerose pubblicazioni scientifiche fra cui 'An Assay on the Shaking Palsy' nella quale descrisse la malattia cui il suo nome è rimasto per sempre legato.
Parkinsonismo
il complesso della fenomenologia clinica propria del morbo di Parkinson; trattasi di affezione cronica del sistema nervoso centrale, che compare in età matura o avanzata, caratterizzata clinicamente da rigidità e tremore.
Partita
foglia con incisioni profonde fin oltre la metà della distanza tra il margine e la nervatura mediana, se trattasi di foglia pennata, tra il margine e la base se la foglia è palmata.
Pastella
impasto di farina, tuorlo d'uovo, olio, sale e acqua (o latte o birra o vino bianco) usato per fritture di carne, pesce, verdure, ecc.
Patente
di organo disposto in modo da formare con quello contiguo un angolo di 90°.
Patereccio
infezione purulenta, o ascesso, a carico dei tessuti molli della falange distale di un dito della mano.
Pauciflora
infiorescenza con numero ridotto di fiori.
Pectica
che ha relazione con la pectina, miscela di acidi pectici capaci di formare gel con zucchero o acidi.
Pectiche
di natura pectica, le pareti cellulari.
Pectina
sostanza organica complessa, presente nello strato intercellulare e nella parete primaria della cellula vegetale; si riscontra abbondante nei frutti e in altri organi vegetali e forma gel con zucchero e acidi.
Pediluvio
lavaggio, a scopo igienico e/o medico, dei piedi con acqua (per lo più calda e premedicata).
Peduncolo
elemento di sostegno di un organo (fiore, frutto, ecc.).
Pelle
rivestimento esterno del corpo umano.
Pelo
appendice di origine epidermica che, nelle piante, si trova spesso sulla superficie di vari organi. Può avere funzione di protezione, secrezione, ecc.
Peloritani
catena montuosa della Sicilia nord-orientale che si estende per ca. 50 Km da Capo Faro (ME) fino ai monti Nebrodi. Le cime principali sono Montagna Grande (1374 m) e Rocca di Novara (1340 m).
Pelosetto
riferito a un organo provvisto di peli radi.
Peloso
organo provvisto di peli.
Pennata
si dice di foglia composta con le foglioline inserite sui due lati della nervatura mediana, come le barbe di una penna.
Pennatifida
foglia con incisioni così profonde da raggiungere quasi la nervatura mediana.
Pennatifido
di organo vegatale con incisioni molto profonde.
Pennatopartita
foglia pennata con incisioni che dal margine della lamina arrivano oltre la metà della stessa.
Pennatopartito
lembo fogliare pennato con incisioni che dal margine della lamina arrivano oltre la metà della stessa.
Pennatosetta
foglia con incisioni così profonde da raggiungere quasi la nervatura mediana.
Pentosani
polisaccaridi che per idrolisi danno pentosi.
Perennante
di pianta (o parte di essa) che vive per oltre un anno.
Perenne
pianta il cui ciclo vegetativo dura più di due anni.
Perianziale
relativo al perianzio.
Perianzio
l'insieme dei verticilli fiorali che avvolgono o circondano gli organi riproduttori delle Spermatofite. Di solito è costituito da calice e corolla.
Perigonio
è un perianzio non differenziato in calice e corolla.
Perioculare
attorno all'occhio.
Peristalsi
il complesso delle contrazioni anulari del tubo digerente.
Peristaltina
glicoside con formula chimica C14H18O8.
Permeazione
la penetrazione di un liquido o di un gas all'interno di un corpo.
Personata
riferito alla corolla bilabiata i cui labbri, che spesso chiudono la fauce con un'appendice interna, sono disposti in modo da ricordare le antiche maschere.
Petalo
foglia metamorfosata, spesso vivacemente colorata, tipica del fiore delle Angiosperme. Assieme agli altri petali, di norma in numero di 4 o 5, forma la corolla.
Petaloideo
simile a un petalo, per consistenza e per colore.
Petroselinico
acido formato da scagliette aghiformi incolori, di peso specifico 0,88681; è solubile in alcool assoluto ed etere e ha formula chimica C18H34O2.
Pettorale
pertinente al petto; termine usato anche nel senso di espettorante.
Piaga
lesione della pelle, coperta di tessuto di granulazione e tendente alla guarigione. Termine popolare per quasi tutte le lesioni della pelle o delle membrane mucose.
Pianta
ogni organismo vivente vegetale, in modo restrittivo ciascun individuo vegetale superiore provvisto di radici, fusto, foglie e altri organi (Pteridofite e Fanerogame).
Picciolata
di foglia provvista di un asse che la sorregge, detto picciolo.
Picciòlo
asse che sorregge le foglie, e per estensione quello che porta i frutti.
Picrocrocina
glicoside, di formula chimica C38H66O17, che si estrae dagli stimmi di Crocus sativus. L' essenza è un liquido giallo chiaro, di odore di zafferano, di sapore bruciante, molto solubile in alcool ed etere.
Pigmento
sostanza chimica, presente nelle cellule,che determina la colorazione dei tessuti.
Pinene
costituisce uno degli elementi dell'essenza di trementina, ha formula chimica C10H16, e si presenta sotto forma di un liquido incolore, di odore molto particolare, di peso specifico 0,859, che bolle a 156 °C.
Pinocanfone
costituente dell'olio essenziale di Hyssopus officinalis, ha formula chimica C10H16O e si presenta sotto forma di un liquido incolore e bolle a 211 °C.
Polentina
impiastro di consistenza appiccicosa.
Polifenoli
complessi composti chimici, cristallini, estratti dagli oli ottenuti dal carbon fossile.
Polifenolico
composto che ha relazione con i polifenoli.
Poligalina
(o Senegenina) saponina amara di formula C30H45ClO.
Poligama
si dice di pianta che presenta fiori sia unisessuali che ermafroditi, sullo stesso individuo.
Polipodina
saponoside.
Polline
l'insieme dei minuscoli granuli, detti granuli pollinici, prodotti nelle sacche polliniche. Sono i responsabili del processo di impollinazione e della conseguente fecondazione del gamete femminile.
Pollone
fusto (tronco o ramo) che si origina da gemme avventizie basali cioè quelle poste in prossimità del colletto o in prossimità di vecchi tagli. I polloni si riscontrano di norma in alcune piante legnose.
Polygonaceae
famiglia (40 generi e 800 specie) di erbe, arbusti o liane con fusto nodoso e foglie alterne, raramente opposte, semplici. I fiori sono ermafroditi o unisessuali, attinomorfi. I frutti sono acheni lenticolari, trigoni o alati.
Pomo
falso frutto in cui la parte carnosa e succosa è costituita dal ricettacolo molto sviluppato dopo la fecondazione. Il vero frutto è dato dal torsolo interno; è tipico delle pomoidee fra cui citiamo il melo, il pero, il nespolo, il cotogno.
Poricida
di capsula in cui la deiscenza avviene mediante pori.
Portainnesto
nella pratica agronomica l'elemento, provvisto di radici, che serve a nutrire e sostenere il nesto.
Portamento
aspetto determinato da un complesso di caratteri che contraddistinguono una specie vegetale.
Portulacaceae
famiglia di piante erbacee o suffrutescenti con foglie alterne od opposte, carnose, semplici.I fiori, disposti in infiorescenze di tipo cimoso o racemoso, sono tetraciclici (o triciclici) con perianzio ridotto, ermafroditi e attinomorfi.
Potassio
elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini di colore argenteo, dotato di alta reattività chimica.
Presidi
sostanze o prodotti necessari alla medicatura.
Proprietà
qualità peculiare di una pianta in riferimento alle sostanze in essa contenute.
Prosciugante
detto anche balsamico, riduce le ipersecrezioni bronchiali.
Prostrato
di organo che striscia sul terreno o è adagiato al suolo.
Proteina
composto organico complesso, ad alto peso molecolare, formato principalmente da carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto; è un costituente fondamentale del protoplasma cellulare.
Protopina
polvere cristallina bianca, solubile in alcool e cloroformio, con formula C20H19NO5.
Pruina
rivestimento ceroso, di norma biancastro, che ricopre parti aeree di piante, come foglie, fusti o frutti. E' una sostanza impermeabile all'acqua e serve per proteggere dall'umidità atmosferica o dall'acqua e a evitare una eccessiva traspirazione.
Pruinoso
ricoperto da pruina, sorta di velo ceroso che si trova sulla superficie di alcuni frutti.
Pruriginoso
che provoca prurito.
Prurito
particolare sensazione cutanea che stimola a grattarsi.
Psammofila
pianta che mostra preferenza o adattamento particolare per i terreni sabbiosi.
Pseudobacca
che rassomiglia a una bacca. Si riscontra nelle Gimnosperme che, essendo ad ovuli nudi, non hanno un ovario e quindi neanche frutti.
Pseudoverticilli
falsi verticilli, cioè insiemi di fiori o di foglie che sembrano disposti a verticillo; il vero verticillo è l'insieme dei fiori o di foglie inseriti sullo stesso nodo dell'asse principale e disposti in circolo.
Psicomimetico
induce variazioni allo stato psichico.
Pubescente
di organi vegetali ricoperti da fitta peluria.
Pubescenza
leggera peluria che può coprire alcuni organi nei vegetali.
Pulegone
p-ment-4(8)-en-3-one. Liquido oleoso volatile di odore particolare, aromatico, con formula chimica C10H16O; si estrae dall'olio di puleggio ed è solubile in alcool ed etere.
Punch
bevanda calda a base di liquore fortemente alcolico, con aggiunta di acqua bollente, zucchero e scorza di limone.
Purgante
sostanza che provoca lo svuotamento dell'intestino. Se ha azione blanda si dice lassativo, se ha azione violenta è detto drastico.
Purgativo
che provoca lo svuotamento dell'intestino.
Purificante
che elimina le impurità.
Pustole
piccole protuberanze provocate da raccolte purulente nei vari strati dell'epidermide o in un follicolo pilifero.
Pustolette
piccole protuberanze provocate da raccolte purulente nei vari strati dell'epidermide o in un follicolo pilifero.
Quassina
si presenta sotto forma di prismi inodori molto amari. Fonde a 110 °C, è solubile in alcool, cloroformio, poco in acqua fredda ed etere, ma molto in acqua bollente. Ha formula chimica C31H42O6.
Quinovico
(o chinovico) acido con formula C32H48O6; si riscontra nelle radici di Potentilla e si presenta sotto forma di polvere bianca , cristallina, insolubile in acqua e cloroformio, poco solubile in alcool freddo ed etere, molto solubile in ammoniaca.
Racemo
(o grappolo) infiorescenza indefinita con l'asse allungato longitudinalmente e fiori forniti di peduncolo.
Rachide
asse di una infiorescenza; asse di una foglia composta che corrisponde alla nervatura principale di una foglia intera; asse di una foglia di felce (fronda) dal quale si dipartono le nervature secondarie.
Radice
organo della pianta che normalmente si addentra nel terreno, esplicando la funzione di assorbimento dell'acqua e dei sali minerali presenti nel terreno e di ancoraggio della pianta.
Radichette
piccole radici, più correttamente le radici embrionali.
Radura
in un bosco o in una zona coperta da vegetazione, tratto di terreno privo di alberi, per lo più erboso e piano.
Raffreddore
affezione infiammatoria della mucosa nasale, accompagnata da malessere, febbricola e congestione della mucosa, con eventuale compromissione delle vie respiratorie superiori.
Ragade
strappo o lesione ulcerativa lineare della cute. Si riscontra agli angoli della bocca, nella regione perianale e in tutte le regioni ove la cute è tesa e soggetta a continui movimenti.
Ramificato
di fusto provvisto di rami, o, per esteso, la suddivisione di un corpo principale in varie direzioni.
Ramnocatartina
sostanza amara.
Ramnosio
6-deossi-L-mannosio, C6H12O5.
Ramo
in una pianta, asse secondario che si diparte da quello primario (fusto).
Randazzo
cittadina sulle pendici settentrionali dell'Etna posta a quota di 760 m con 11.800 abitanti dediti principalmente ad attività agricole (frutticoltura). Conserva aspetto medievale con chiese di particolare pregio costruite in pietra lavica.
Ranunculaceae
famiglia (40 generi e 1500 specie) di piante erbacee vivaci, talora annuali, di rado arbustive, con foglie alterne o radicali, palmatinervie o palmatolobate. I fiori sono ermafroditi, ipogini, attinomorfi o zigomorfi, gli stami numerosi.
Ratanina
C10H13NO3. Aminoacido sotto forma di aghi incolori che fondono a 233°C, poco solubili nell'acqua fredda e nell'alcool, molto solubili nell'acqua bollente, insolubili in etere.
Raucedine
abbassamento o arrochimento di voce dovuto a sforzi vocali o a patologie della laringe.
Readina
glucoside, in cristalli incolori e inodori, con sapore dolciastro e successivamente amaro, solubile in acqua.
Regolare
(o attinomorfo) si dice di fiore che può essere diviso in due metà uguali da diversi piani trasversali. Sono regolari i fiori di magnolia, rosa, peonia, ecc.
Remineralizzante
ripristina la presenza di sali minerali di un organismo che ne è carente.
Renale
relativo ai reni.
Rene
ciascuno dei due organi situati nella regione lombare con la funzione di filtrare il sangue, eliminari i prodotti finali del metabolismo sotto forma di urina e regolare la concentrazione di diversi ioni nei liquidi extracellulari.
Reniforme
a forma di reni.
Reofila
pianta che mostra preferenza per le acque correnti.
Resina
prodotto naturale o sintetico dotato di proprietà plastiche.
Resta (o arista)
filamento sottile che si sviluppa dalle glume o dalle glumette di alcune Graminacee.
Reticolato
disposto o configurato come una rete.
Retroflesso
di organo ripiegato all'indietro.
Reumatico
che riguarda i reumatismi.
Reumatismo
insieme di affezioni infiammatorie con modificazioni delle strutture connettivali soprattutto delle articolazioni (R. articolare o artrite) o delle strutture peri-articolari, come muscoli, tendini, borse sierose e tessuto fibroso.
Revoluto
di organo vegetale ripiegato in fuori.
Revulsivo
determina un richiamo di sangue con conseguente irritazione sulla pelle e contemporaneamente, sottraendo sangue ai tessuti sottostanti, ne alleggerisce l'infiammazione.
Riassorbimento
nuovo assorbimento; assorbimento selettivo di liquidi dai tessuti; assorbimento del rene che riassorbe dai tubuli e riporta nel sangue varie sostanze come glucosio, proteine, sodio, ecc.
Ricadente
ramo o altro organo di una pianta che si dirige verso il basso.
Ricettacolo
parte apicale del peduncolo fiorale su cui si inseriscono i diversi pezzi fiorali.
Ricostituente
riporta alle condizioni normali l'organismo indebolito da una malattia.
Ricurvo
di organo piegato in forma curva.
Riepitelizzante
che promuove la ricostruzione dell'epitelio.
Riflessante
in cosmesi indica la capacità di un prodotto di conferire riflessi colorati ai capelli.
Rimineralizzante
che ripristina la giusta quantità di sali minerali.
Rinfrescante
di bevanda dissetante, o di sostanza che ripristina la freschezza e l'efficienza di un tessuto o di un organo (cute, intestino, ecc.).
Rinormalizzante
che riconduce alla normalità.
Risolvente
provoca la risoluzione di un processo morboso.
Ritenzione
mancata o ritardata eliminazione da parte dell'organismo di materiale normalmente destinato ad essere espulso.
Rivitalizzante
che restituisce vitalità o efficacia.
Rivitalizzare
restituire vitalità o efficacia.
Rizoma
fusto sotterraneo metamorfosato, di solito ad andamento più o meno orizzontale, avente la funzione di organo di riserva e la capacità di emettere continuamente radici e fusti avventizi.
Rizomatoso
di pianta provvista di rizoma o con radice simile a un rizoma.
Roncinata
si dice di foglia divisa in lobi profondi decrescenti dell'apice verso la base e con il margine convesso superiormente.
Rosetta
dicesi di foglie disposte a raggiera, situate generalmente alla base del fusto di piante erbacee.
Rosolia
malattia infettiva acuta, di solito benigna, di origine virale, caratterizzata da esantema e tumefazione delle linfoghiandole cervicali e retro-auricolari.
Rostro
particolare formazione avente l'aspetto di becco o punta.
Rotondato
arrotondato, che tende ad essere rotondo.
Rubefacente
sostanza che determina un richiamo di sangue con conseguente irritazione sulla pelle e contemporaneamente, sottraendo sangue ai tessuti sottostanti, ne alleggerisce l'infiammazione; è sinonimo di revulsivo.
Ruderale
pianta che vive in ambienti abbandonati dopo la coltura o in ambienti fortemente antropizzati.
Rutina
glucoside, sotto forma di polvere cristallina, bianco-giallastra, solubile in alcool e in acqua bollente, con formula C27H30O16.
Rutoside
rutina.
Sacca pollinica
cavità dell'antera nella quale ha luogo la formazione dei granuli pollinici.
Sagittato
(o saettato) riferito alle foglie che presentano lamine a forma di freccia.
Sali
composti derivanti dalla neutralizzazione di un acido con una base.
Salicilato
sale dell'acido salicilico.
Salicilico
acido monocarbossilico aromatico. Si presenta come una sostanza bianca e cristallina.
Salicoside
si presenta sotto forma di aghi bianchi, setosi, di sapore amaro, fonde a 201 °C, è solubile in acqua e insolubile in etere.
Salipopuloside
è un estere benzoico del salicoside.
Saltato
di verdure o altre vivande rosolate in padella con olio, burro o strutto a fuoco vivo.
Samara
frutto secco indeiscente, del tipo achenio, dal quale si differenzia per la presenza di un prolungamento del pericarpo a forma di ala, che ha la funzione di sfruttare il vento nella disseminazione (es. olmo, frassino).
Sambunigroside
glucoside di formula chimica C14H17O6N che cristallizza sotto forma di aghi e fonde a 151 °C.
Sanguificazione
irrorazione sanguigna. Processo di formazione del sangue.
Sanguinarina
polvere cristallina, bianca, di sapore amaro, insolubile in acqua e solubile nei solventi organici.
Santolinone
chetone presente nell'essenza di Santolina.
Sapogenina
prodotto di idrolisi della saponina, con formula C14H22O2.
Saponina
sostanza vegetale di natura glicosidica che forma con l'acqua soluzioni schiumogene.
Saponinica
che riguarda la saponina.
Saponoside
sostanza affine alle sapone.
Sarsaponina
polvere cristallina bianca con punto di fusione a 177 gradi, solubile in acqua, in alcool, idrolizzata libera glucosio e parigenina.Ha formula chimica C22H26O10.
Sbollentare
scottare carni e verdure tenendole immerse per poco tempo in acqua bollente.
Scabioside
è un glucoside.
Scabro
caratterizzato da una ruvidezza molto accentuata; ruvido al tatto.
Scanalato
di organo che presenta un solco longitudinale non molto profondo.
Scapo
asse fiorale allungato e privo di foglie.
Scarioso
di organo che presenta una consistenza membranosa.
Scarlattina
malattia infettiva esantematica causata da uno streptococco beta-emolitico
Scarpata
superficie di terreno inclinata rispetto alla verticale.
Schiarente
che rende più chiara la pelle.
Schiusura
l'aprirsi di una gemma o di un fiore.
Schizocarpo
frutto secco indeiscente, originato da un ovario multicarpellare, che a maturità si frammenta nelle singole porzioni monosperme (es. diachenio delle Ombrellifere, tetrachenio delle Labiate, poliachenio delle Malvacee, ecc.).
Sciacquo
detersione della bocca con acqua o altro liquido igienico.
Sciafile
piante che prediligono ambienti ombrosi.
Scialagogo
promuove la secrezione salivare.
Scillina
secondo alcuni autori questa sostanza è un alcaloide poco noto poiché non si può ottenere allo stato puro. E' simile alla scillitina che è un glucoside amorfo di formula C17H25O6.
Sciroppo
soluzione concentrata di zucchero in acqua usata per conservare frutta fresca o per rendere più gradevoli alcuni preparati farmaceutici per via orale.
Sclareolo
è un alcool che fonde a 104-105 °C.
Sclerofille
piante con foglie rigide, che, limitando la traspirazione, si adattano a vivere in ambienti secchi o poveri di umidità.
Scorbuto
patologia dovuta a carenza di acido ascorbico (vitamina C) nella dieta, caratterizzata da astenia, anemia, degenerazione spongiosa gengivale ed emorragie della cute, delle mucose e degli organi interni.
Scoria
residuo di un processo metabolico, inutile o dannoso.
Scorpioide
particolare tipo di infiorescenza a cima unipara nella quale i peduncoli fiorali sono tutti da un lato quasi a ricordare la coda di uno scorpione.
Scottatura
ustione causata da liquido o vapore caldo, meno grave della bruciatura, oppure dovuta a eccessiva esposizione alla luce solare.
Scrofola
forma di tubercolosi delle linfoghiandole superficiali (a decorso benigno), che colpisce generalmente i bambini.
Scrofolosi
forma di tubercolosi delle linfoghiandole superficiali (a decorso benigno), che colpisce generalmente i bambini.
Sebaceo
pertinente o relativo al sebo.
Sebo
secrezione delle ghiandole sebacee; sostanza semifluida composta da acidi grassi e da detriti cellulari dello strato malpighiano.
Seborrea
eccessiva secrezione di sebo.
Seborrea adiposa
seborrea di tipo oleoso della fronte e dei lati del naso.
Secretina
sostanza presente nelle foglie di Urtica ad azione colagoga.
Sedativo
calma il dolore o diminuisce la sensibilità o l'eccitabilità nervosa.
Sedimentario
tipo di terreno originatosi in seguito a depositi di materiali provenienti dalla disgregazione di rocce preesistenti o da altro materiale.
Sedridina
alcaloide non ancora ben studiata.
Seme
organo tipico delle Gimnospeme e Angiosperme. Esso deriva dall'ovulo fecondato, contiene l'embrione e svolge la funzione di proteggere e nutrire l'embrione stesso fino alla sua germinazione.
Semiamplessicaule
che avvolge parzialmente il caule.
Semicupio
bagno parziale del corpo in vasca con spalliera detta semicupio.
Semifluida
dicesi di sostanza che presenta una densità molto limitata, quasi fluida.
Semiliquida
di densità talmente ridotta da sembrare un liquido.
Semolino
prodotto di macinazione dei cereali formato da granelli più piccoli di quelli della semola. Il semolino bianco è quello ottenuto dal grano ed è usato per fare minestre, budini, ecc. Dal granoturco si ottiene, invece, il semolino giallo.
Sempreverde
pianta legnosa con foglie persistenti tutto l'anno. Detto anche di foglia persistente che si mantiene verde tutto l'anno.
Senapismo
cataplasma contenente senape nera a scopo revulsivo.
Senecina
glucoside di formula chimica (C4H8O4)n.
Senecionina
alcaloide con formula chimica C18H25O6N, che cristallizza in tavolette romboidali.
Senevolo idrossibenzilico
è una molecola di isotiocianato di p-idrossibenzile o essenza di senape, essa deriva dalla sinapina per idrolisi.
Sepali
gli elementi che formano il calice di un fiore, generalmente di colore verde.
Sepaloideo
di elementi del perianzio dall'aspetto di sepali.
Sericea
simile alla seta per la presenza di peli traslucidi, appressati.
Sericeo
simile alla seta per la presenza di peli traslucidi, appressati.
Sessile
non peduncolato, attaccato direttamente per la base.
Setola
pelo corto appuntito e talora rigido.
Setoso
di aspetto simile alla seta.
Settata
foglia la cui lamina risulta dall'insieme di più lobi, ciascuno diviso dall'altro per mezzo di una incisione tanto profonda da raggiungere la nervatura centrale.
Sfioritura
fine della fioritura.
Shampoo
lavaggio dei capelli con una miscela detersiva che produce molta schiuma; la miscela detersiva usata per lo scopo.
Sicono
infiorescenza e infruttescenza del fico.
Siliqua
frutto secco deiscente di forma allungata, tipico delle Crucifere; deriva da un ovario bicarpellare sincarpico, che a maturità si apre in due valve, lungo la linea di sutura dei carpelli, lasciando i semi attaccati a un setto detto replo
Siliquetta
frutto secco deiscente del tipo siliqua, caratterizzato da una lunghezza ridotta che non supera tre volte la larghezza.
Simpaticolitico
deprime o paralizza temporaneamente il simpatico.
Simpaticomimetico
esercita un'azione stimolante sul simpatico.
Sinalbina
si presenta sotto forma di piccoli aghi gialli che fondono a 83 °C, molto solubili in acqua bollente, alcool caldo, poco solubili in alcool e acqua a temperatura ambiente. Ha formula C30H42N2O15S2 + 5H2O.
Sinapina
si riscontra abbondante nei semi di senape bianca, è una polvere cristallina, bianco-giallastra, che fonde a 178 °C, è insolubile in etere e cloroformio, solubile in acqua; ha formula chimica C16H24NO5HSO4.
Singhiozzo
contrazione spasmodica involontaria del diaframma, causata da una inspirazione incipiente che è improvvisamemte controllata dalla chiusura della glottide e che provoca il caratteristico suono (singulto).
Sinigrina (o mironato potassico)
C10H16NS2KO) + H2O, si presenta sotto forma di aghi incolori, brillanti, inodori a sapore amaro che fondono a 126 °C, solubile in acqua e alcool bollente, poco solubile in alcool freddo, insolubile in etere e cloroformio.
Sinuata
foglia con margine ondulato.
Sinuato
margine della foglia che presenta varie pieghe e ondulazioni.
Sinuoso
organo che presenta varie pieghe e ondulazioni.
Sinusite
infiammazione dei seni paranasali.
Siringina
si estrae da Siringa vulgaris e si presenta sotto forma di lunghi aghi incolori, insipidi, inodori, che fondono a 213°C, insolubili in etere, cloroformio, ma solubili in acqua e alcool diluito, ha formula chimica C17H24O9.
Siringopicrina
sostanza amara estratta dalla corteccia di Syringa vulgaris.
Siringoside
glucoside di formula chimica C17H24O9 + H2O.
Solcato
di organo segnato da solchi; cioè con fenditure più o meno profonde.
Solfuro
sale dell'acido solfidrico. Composto in cui i due atomi di idrogeno dell'acido solfidrico sono sostituiti da due radicali arilici o alchilici.
Soporifero
sinonimo di sonnifero.
Soporoso
che concilia il sonno.
Sorbico
è un acido abbondante nel succo dei frutti di Sorbo, si presenta sotto forma di aghi incolori, fonde a 134 °C, è solubile in alcool, sottoposto a ossidazione si decompone in acido saccarico e aldeide acetica. Ha formula CH3-CH=CH-CH=CH-COOH.
Sorbitolo
alcool esavalente saturo presente in molti frutti.
Soro
insieme di sporangi contenenti spore.
Sparadrappo
striscia di tela o cotone ricoperta su una faccia da uno strato di cerotto.
Spasmo
contrazione involontaria parossistica e reversibile di una struttura muscolare liscia o striata.
Spasmolitico
risolve la contrazione della muscolatura liscia per azione sulle fibre nervose (es. atropina) o per azione diretta sulla fibra muscolare (es. papaverina).
Spata
brattea, generalmente grande e colorata, alla base di una infiorescenza o anche di un singolo fiore.
Spatolata
di foglia con lembo a forma di spatola.
Spatolato
lembo fogliare rettangolare a forma di spatola.
Specie
insieme di individui aventi caratteristiche morfologiche simili, in grado di riprodursi per via sessuale, dando origine ad una prole fertile.
Spellatura
procedimento mediante il quale si staccano da un organo (fusto, foglia) l'epidemide e parte dei tessuti sottostanti.
Sperone
prolungamento posteriore tipico della corolla di alcuni fiori (es. Linaria).
Spezie
qualsiasi sostanza o preparato aromatico.
Spiga
infiorescenza semplice o composta con fiori sessili disposti lungo un asse allungato.
Spina
formazione rigida e appuntita di un organo, generalmente del fusto, e che prevalemtemente ha lo scopo di difesa. Può derivare dalla trasformazione di foglie, di picciuoli, di stipole, ecc. Di norma si riscontra nelle piante xerofite.
Spontaneo
di organismo che cresce e si riproduce senza l'intervento dell'uomo.
Spora
cellula riproduttiva, aploide o diploide, avvolta da una spessa parete, in grado di superare condizioni ambientali sfavorevoli e di generare un nuovo organismo, senza atto gamico.
Sporangio
organo pluricellulare deputato alla formazione delle spore che, avvolte da una spessa parete, sono in grado di superare condizioni ambientali sfavorevoli e di generare un nuovo organismo, senza atto gamico.
Spray
spruzzo nebulizzato. Indica anche polverizzatore o nebulizzatore.
Squama
di formazione od organo dall'aspetto lamellare e appiattito.
Squametta
piccolissima foglia, più o meno metamorfosata, aderente all'organo che la porta (fusto, rizoma, gemme), con funzione prevalentemente di protezione.
Stachiosio
tetrasaccaride con formula chimica C24H42O21, abbondante nei tubercoli di Stachis, si presenta sotto forma di cubi incolori, dolciastri, che fondono a 110 °C, insolubili in alcool assoluto, molto solubili in alcool diluito e in acqua.
Stame
organo riproduttivo delle Angiosperme composto di norma da due porzioni: una inferiore sottile detta filamento e una superiore globosa detta antera. All'interno di quest'ultima si forma il polline.
Starnutatorio
capace di provocare lo starnuto.
Stellato
pelo pluricellulare con la tipica disposizione delle cellule a forma di stella.
Stelo
il fusto delle piante erbacee o il peduncolo dei fiori o delle infiorescenze.
Steroide
nome di gruppo per i lipidi che contengono il sistema idrogenato dell'anello del ciclopentanofenantrene. Alcune sostanze incluse in questo gruppo sono il progesterone, gli steroli (colestero), le saponine e alcuni idrocarburi carcinogenici.
Steroli
sostanze solide, cristalline, insolubili in acqua e solubili nei solventi dei grassi; sono alcooli monovalenti presenti nella frazione lipidica degli organismi viventi; hanno un ossidrile alcoolico in posizione 3 e un doppio legame in 5-6.
Sterolo
steroide con una catena alifatica laterale lunga (8-10 atomi di carbonio) in posizione 17 ed almeno un gruppo alcolico idrossilico, solitamente in posizione 3. Gli steroli presentano una solubilità simil-lipidica.
Stick
confezione a forma cilindrica contenente diversi tipi di preparati di igiene e profumeria.
Stigma
(o stimma) la porzione apicale del pistillo atta a trattenere i granuli pollinici.
Stilo
rappresenta la parte intermedia del pistillo, collega l'ovario con lo stigma e ha la forma di una colonna cilindrica.
Stimma
porzione apicale del pistillo che serve alla cattura del polline. Lo stimma può essere mammellonare, piumoso o papillare. A maturità secerne un liquido vischioso avente la funzione di trattenere i granelli pollinici.
Stimolante
accresce momentaneamente l'energia delle funzioni organiche e attiva la circolazione.
Stipola
espansione fogliacea che si forma ai lati del picciolo nella sua porzione basale e che talora circonda il fusto.
Stipolare
di organo che trae origine da una stipola.
Stipsi
stitichezza.
Stitichezza
abituale difficoltà nel defecare.
Stolone
rami lunghi e sottili che nascono alla base del fusto e strisciano sul terreno.
Stolonifero
fusto strisciante.
Stomachico
cibo o medicamento che ha azione tonica e corroborante per lo stomaco, eccitando la funzione digestiva.
Stomaco
espansione muscolo-membranosa del canale alimentare tra l'esofago e il duodeno. Ha 4 rivestimenti. Nello strato mucoso si trovano le le ghiandole gastriche che secernono il succo gastrico che contiene acido cloridrico, pepsina e altri enzimi.
Stomatite
processo infiammatorio del cavo orale.
Strobilo
asse allungato sul quale sono inserite le foglie fertili portanti le sacche polliniche (coni maschili) o gli ovuli (coni femminili). Dopo la fecondazione le foglie fertili dei coni femminili divengono di norma legnose formando le ben note pigne.
Stufato
vivanda a base di carne tagliata a pezzi variamente condita, prima rosolata e quindi, ricoperta di brodo o di acqua, cotta a fuoco lento in un tegame ben chiuso.
Stupefacente
attutisce le sensazioni provocando stupore e narcosi.
Subacuto
quasi acuto.
Subcilindrico
quasi cilindrico.
Subconico
quasi conico.
Subeguali
quasi eguali.
Suberificato
di organo vegetale avente le cellule con le pareti ispessite di suberina.
Suberoso
tessuto vegetale con le cellule aventi le pareti ispessite di suberina.
Subrontondo
quasi rotondo.
Subsessile
quasi sessile, cioè quasi privo di peduncolo, se trattasi di fiore, o di picciolo, se trattasi di foglie.
Subsferico
quasi sferico, non perfettamente sferico.
Subspontaneo
generalmente riferito a pianta che si può considerare quasi spontanea.
Subtriangolare
quasi triangolare.
Succhiatoi
organi vegetali che penetrano nell'ospite e aspirano soluzioni.
Sudorale
di secrezione irregolare di sudore.
Sudorali
di organi addetti alla secrezione del sudore.
Sudorazione
secrezione del sudore.
Sudorifero
che secerne sudore o che stimola la secrezione di sudore.
Suffrutice
pianta perenne, legnosa solo alla base, con rami annuali che seccano dopo la fruttificazione.
Suffruticoso
di pianta perenne, legnosa solo alla base, con rami annuali che seccano dopo la fruttificazione.
Sughereta
bosco di querce da sughero.
Surdosaggio
sovradosaggio, aumento del dosaggio di un farmaco.
Svenimento
perdita dei sensi, per debolezza, emozione o improvvisa mancanza di forza.
Tachicardia
aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre limiti normali o abituali, dovuto a cause fisiologiche o patologiche.
Tallo
corpo vegetale non differenziato in radici, fusto e foglie. Caratteristica è l'assenza di veri e propri tessuti.
Tamponcino
mezzo di occlusione di un'apertura allo scopo di arrestare la fuoriuscita di liquido. Preparazione farmaceutica, di garza o cotone, per arrestare emorragie, per prelevare materiale a scopo diagnostico e anche per medicare piaghe e ferite.
Tannico
Riferito a composti chimici contenuti in diverse piante che hanno la proprietà di rendere insolubili e imputrescibili le sostanze con cui vengono a contatto. Sono impiegati nella concia delle pelli.
Tannini
classe di composti chimici contenuti in diverse piante, impiegati nella concia delle pelli, per la loro proprietà di rendere insolubili e imputrescibili le sostanze albuminoidi con cui si combinano.
Taraxacina
si presenta sotto forma di polvere cristallina, solubile in etere, alcool, poco nota dal punto di vista chimico.
Taraxasterolo
è un monoidrossitriterpene.
Taraxina
alcaloide presente nelle radici di Taraxacum officinalis.
Tartarico
acido ricavato dal tartaro delle botti, già presente nel succo d'uva come sale monopotassico, con formula chimica C4H6O6.
Tegumentale
che concerne i tessuti di rivestimento.
Tenia
Nome comune di Platelminti parassiti dell'intestino umano, particolarmente riferito a Tenia solium dal quale l'uomo si infetta mangiando carne di maiale contenente cisticerchi.
Tenifugo
espelle la tenia.
Tepalo
uno degli elementi fiorali costituenti il perigonio (perianzio non differenziato in calice e corolla), come ad es. nel fiore delle Liliacee.
Terapeutico
che ha relazione con la cura delle malattie.
Termofilo
di organismi animali o vegetali che prediligono ambienti caldi.
Terpeni
sono tra i costituenti degli oli essenziali. Sono prodotti formati dalla fusione in varie forme di due o più unità isopreniche (C5H8). Se le unità isopreniche sono tre si hanno i sesquiterpeni come il Cadinene, il Gingerolo, ecc.
Terpinene
si presenta sotto forma di un liquido incolore, di odore particolare, che entra in ebollizione a 179°C, ha peso specifico 0,852 e indice di rifrazione di 1,4719. La sua formula chimica è C10H17.
Terpineolo
composto terpenico estratto dall'olio di cardamomo e di maggiorana, con formula chimica C10H18O.
Tessuto
insieme di cellule che svolgono specifiche funzioni. Si distinguono i tessuti meristematici e i tessuti definitivi. Fra questi ultimi citiamo i tessuti parenchimatici, tegumentali, conduttori, segregatori, ecc.
Tetanizzante
provoca contrazioni muscolari simili a quelle del tetano.
Tetramero
si dice di fiore che presenta quattro verticilli di antofilli.
Tetrasaccaride
carboidrato composto da quattro gruppi monosaccaridici.
Tifo
malattia causata da diversi agenti patogeni come Rickettsie e batteri.
Tiliacina
glucoside che idrolizzato si decompone in glucosio e in tiliaretina.
Timolo
5-metil-2-(l-metil-etil) fenolo, con formula chimica C10H14O; si presenta come dei cristalli incolori, spesso grandi, oppure come polvere cristallina bianca. Ha azione antisettica, antibatterica e antifungina.
Timpa
con questo termine si indica, nell'Italia meridionale, un dirupo o un burrone.
Tintura
preparato farmaceutico che si ottiene per azione di vari solventi (alcool, etere, vino, ecc.) su droghe essiccate vegetali, su animali e a volte anche minerali.
Tintura vinosa
(o vino medicato) soluzione che richiede per la sua preparazione l'impiego di vini bianchi o rossi di buona gradazione alcoolica, comprendendo fra questi vini anche i tipi marsala o porto; la tintura vinosa è gradevole e aromatica.
Tiramina
ammina per la prima volta ricavata dalla segale cornuta.
Tiroide
Ghiandola endocrina a struttura lobulare, vascolarizzata, situata anteriormente alla base del collo. La sua funzione consiste nella produzione di sostanze iodate che stimolano il metabolismo, l'accrescimento, l'attività neuromuscolare, ecc.
Tirso
infiorescenza composta, nella quale numerosi racemi sono inseriti sull'asse principale (es. Lillà).
Tirsoidi
infiorescenze simili a un tirso.
Tisana
infuso, decotto di erbe medicamentose.
Tomento
insieme di peli più o meno lunghi, assai fitti e talora intrecciati, che ricopre la superficie di organi vegetali.
Tomentosità
relativa a piante od organi provvisti di peli.
Tomentoso
di organo vegetale coperto di peli spesso fitti e intrecciati.
Tonico
(o ricostituente) sostanza che conferisce maggior vigore all'organismo stimolandone le funzioni.
Tonico
aumenta la vitalità, la forza e l'energia dell'organismo ovvero conferisce maggior vigore all'organismo stimolandone le funzioni.
Tonificante
che stimola le funzioni dell'organismo.
Tonificare
esercitare uno stimolo sulle funzioni organiche, al fine di aumentarne la vitalità.
Topico
si applica su una regione limitata della pelle (es. topici astringenti, revulsivi).
Torbidità
di liquido contenente in sospensione sostanze che ne offuscano l'originaria limpidezza.
Torboso
che contiene torba, cioè resti di vegetali in lenta decomposizione, di zone acquitrinose.
Torcicollo
stato di contrattura dei muscoli cervicali che produce una torsione del collo e una posizione innaturale della testa.
Tormentolo
si presenta sotto forma di aghi incolori, che fondono a 227 °C, solubile in alcool, acetone e acido acetico fumante, insolubile in acqua ed etere. Ha formula C23H50O10.
Tosse
improvvisa e rumorosa espulsione di aria dai polmoni, che si produce generalmente per espellere materiali estranei dalle vie aeree polmonari.
Tossifugo
di sostanza o prodotto che ha effetto inibitorio sulla tosse.
Tralcio
un ramo della vite.
Trematodi
classe di Platelminti parassiti dell'uomo e degli animali, di forma fogliacea, raramente cilindrica, muniti di organi adesivi come ventose, papille o uncini; da adulti vivono nelle cavità naturali dell'ospite.
Treto
frutto a capsula poricida nel quale la deiscenza avviene attraverso pori situati alla base della capsula (campanula) o sotto lo stimma (papavero).
Tri
primo elemento di termini composti con significato di tre.
Tricarbossilico
acido con tre gruppi carbossilici.
Tricocco
frutto secco del tipo a capsula formato da tre cocchi, cioè da tre carpelli che a maturità si staccano l'uno dall'altro; si riscontra comunemente nelle Euforbiacee.
Trigliceridi
esteri della glicerina con acidi grassi, essi sono i maggiori costituenti dei grassi naturali.
Trigonellina
alcaloide trovato nei chicchi di caffè; è anche un prodotto metabolico dell'acido nicotinico, si scioglie in acqua formando una reazione neutra; resta inalterato per ebollizione con acidi o basi acquose.
Trigono
organo allungato con tre spigoli.
Triloculare
di ovario con tre logge.
Tripennata
foglia composta con tre foglioline di cui due disposte lateralmente alla nervatura mediana.
Tripennatosetta
di foglia bipennatosetta le cui ultime divisioni risultano a loro volta pennatosette. Bipennatosetta:di foglia pennatosetta le cui divisioni sono a loro volta pennatosette. Pennatosetta:di foglia pennata divisa fino alla nervatura mediana.
Triterpeni
idrocarburi a trenta atomi di carbonio presenti negli oli essenziali e nelle resine naturali.
Triterpeniche
sostanze a struttura triterpenica con trenta atomi di carbonio; sono i componenti fondamentali degli oli essenziali.
Triticina
(o graminina) è una sostanza di riserva che si presenta sotto forma di polvere bianca, cristallina, fonde a 209 °C; è solubile in acqua e non solubile in etere e alcool. Ha formula chimica C36H60O30.
Tubercolato
ricoperto superficialmente di piccole protuberanze o tubercoli.
Tuberizzato
di organo trasformato in tubero cioè con abbondanti parenchimi di riserva.
Tubero
fusto sotterraneo con abbondante sviluppo di parenchimi di riserva.
Tuberoso
di organo che assomiglia a un tubero o è trasformato in tubero.
Tubulare
a forma di tubo; riferito al calice o alla corolla quando hanno gli elementi saldati.
Tujone
(o Salviolo, Tanacetone) liquido incolore, leggermente oleaginoso, di odore gradevole, di peso specifico 0,9126, che bolle a 200 °C. Ha formula chimica C10H16O.
Turione
giovane germoglio allungato con foglie rudimentali che darà origine al fusto e nell'asparago si origina dal rizoma sotterraneo.
Turionifero
che produce turioni.
Ulcera
difetto locale, o escavazione, della superficie di un organo o di un tessuto, che è prodotta dal distacco del tessuto infiammatorio necrotico.
Ulcerazioni
lesioni per lo più connesse a un processo morboso.
Ulceroso
che è riconducibile all'ulcera.
Umbelliferae
(o Apiaceae) famiglia (300 generi e 2800 sp.) di piante erbacee, annuali, bienni o vivaci, con fusto robusto e foglie alterne, inguainanti, generalmente composto-pennate. I fiori sono pentameri, attinomorfi, ermafroditi. Frutti diacheni.
Umbelliferae
(o Apiaceae) famiglia (300 generi e 2800 sp.) di piante erbacee, annuali, bienni o vivaci, con fusto robusto e foglie alterne, inguainanti, generalmente composto-pennate. I fiori sono pentameri, attinomorfi, ermafroditi. Frutti diacheni.
Umettazione
leggero inumidimento.
Umulene
sesquiterpene che si presenta sotto forma di un liquido incolore, di peso specifico di 0,9001, che bolle tra 263 e 266 °C, è solubile in etere, alcool e cloroformio. Ha formula chimica C15H24.
Unguento
preparato per uso esterno, di consistenza molle.
Unisessuale
(o diclino) si dice di fiori che presentano solo stami o solo pistilli.
Urceolato
si dice di un organo vegetale, calice, corolla, foglia o frutto, che presenti un rigonfiamento nella porzione mediana e ricordi pertanto, nella forma, un orcio.
Uretra
canale membranoso che convoglia l'urina dalla vescica all'esterno.
Uretrite
infiammazione dell'uretra.
Uricemia
eccesso di acido urico o di urati nel sangue; è un prerequisito per lo sviluppo della gotta e può causare insufficienza renale.
Urico
(acido) composto chimico organico, azotato, eliminato con le urine, proveniente dal metabolismo delle basi puriniche. Gli acidi urici, liberi o sotto forma di sali, determinano la formazione dei calcoli urinari.
Urina
liquido escreto dal rene, passato attraverso gli ureteri, conservato in vescica ed emesso attraverso l'uretra.
Urticoside
è un eteroside neutro che non forma precipitato con tannini, cloruro di sodio o alcali, ma produce un precipitato con lo iodo-ioduro di potassio.
Valerianico
acido diffuso nel regno vegetale sotto forma di eteri o di trigliceridi. E' un liquido oleaginoso, incolore, di odore caratteristico, molto acre e bolle a 174°C, con formula chimica C5H10O2.
Valva
ciascuno degli elementi mediante il quale si apre un frutto secco deiscente (capsula, legume, ecc.), Di norma ciascuna valva corrisponde a un singolo carpello.
Vanillina
(o aldeide metil-pirocatechica) cristallizza sotto forma di aghi agglomerati insolubili in acqua fredda. E' poco solubile in acqua bollente, molto in alcool, etere, cloroformio. Fonde a 80 °C, ha odore gradevole, piccante, aromatico, C8H8O3.
Varice
dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti e aumento della pressione venosa in un determinato distretto.
Varietà
Individui appartenenti alla stessa specie ma con caratteristiche particolari (dimensioni dei frutti, altezza della pianta, ecc.). il termine è applicato prevalentemente alle razze prodottesi spontaneamente in natura.
Vasale
relativo ai vasi.
Vascolare
relativo ai vasi sanguigni e linfatici.
Vaso
canale che trasporta un liquido, quale il sangue o la linfa.
Vasocostrittore
determina la contrazione dei vasi sanguigni.
Vasodilatatore
determina la dilatazione dei vasi sanguigni.
Vasoprotettore
determina la protezione delle pareti dei vasi sanguigni.
Vellutato
di struttura che suscita l'impressione visiva e tattile di un velluto. Foglia vellutata, provvista cioè di minutissimi peli che le conferiscono l'aspetto di un velluto.
Verbenalina
glucoside con formula chimica C17H25O17. Polvere cristallina bianca, inodore, amara. Fonde a 181 °C, solubile in acqua, alcool, etere acetico, insolubile in etere e cloroformio. Si estrae dalle parti aeree di diverse specie di Verbena.
Vermifugo
sinonimo di antielmintico, cioè capace di uccidere ed espellere i vermi intestinali.
Vermut
vino liquido, aromatizzato con un infuso di erbe e droghe in alcool, usato come aperitivo e come ingrediente di cocktail.
Veronicina
glucoside poco noto che si estrae da Veronica officinalis.
Verruca
lesione epidermica dotata di una superficie cornea e provocata da un papillomavirus. Si trasmette per contatto e per autoinoculazione. Di solito si presenta sul dorso delle mani e delle dita ed è detta anche porro.
Verruche
piccole neoformazioni cutanee con notevole sviluppo dello strato corneo, per lo più di origine virale; in botanica piccole protuberanze molli su foglie e fusti o sul cappello dei funghi.
Verticillastro
falso verticillo formato da varie cime che circondano un ramo, i fiori sembrano disposti a verticillo come si riscontra nelle labiate; si dice verticillo l'insieme dei fiori inseriti sullo stesso nodo dell'asse principale.
Verticillato
disposto in verticillo.
Verticillo
insieme di fiori o di foglie inseriti sullo stesso nodo dell'asse principale a due, a tre, a quattro, ecc. con la tipica disposizione circolare.
Vescicatorio
(o vescicante) forte revulsivo che oltre ad irritare produce vesciche.
Vessillo
petalo superiore della corolla delle Papilionacee e delle Cesalpiniacee.
Via parenterale
si riferisce a qualsiasi somministrazione diversa da quella gastrointestinale, per lo più con riferimento all'introduzione di farmaci nei tessuti profondi per mezzo di iniezione.
Villoso
coperto di folti peli.
Vincamina
alcaloide che si estrae da Vinca minor. Recentemente in Vinca rosea o Catharanthus roseus del Madagascar sono stati scoperti alcaloidi a struttura indolica ad attività antineoplastica come gli alcaloidi vinblastina e vincristina.
Vino brûlé
vino cotto con spezie e zucchero e servito caldo.
Violaquercitrina
si presenta sotto forma di scaglie aghiformi sottili, gialle, che fondono a 189 °C, solubili in acqua, alcool diluito ma non in etere, cloroformio, benzene. La formula chimica è C27H30O16.
Violaxantina
pigmento con formula chimica C40H56O4 e che fonde a 199 °C.
Vitalizzare
dare vita a...; rendere vivo o vitale.
Vitamina
composto organico alimentare indispensabile al normale funzionamento dei processi biologici, la cui carenza provoca l'insorgenza di particolari disturbi o malattie.
Vitaminizzante
che aggiunge vitamine.
Viticcio
organo filiforme, detto anche cirro, derivante dalla metamorfosi di una foglia e che serve alle piante rampicanti per aggrapparsi a un sostegno.
Vitiligine
malattia cutanea caratterizzata da zone non pigmentate.
Vivace
pianta erbacea perenne.
Vomitivo
sinonimo di emetico, cioè in grado di provocare il vomito.
Vomito
emissione, involontaria, riflessa, dalla bocca del contenuto gastrico.
Vulnerario
dotato di proprietà cicatrizzanti che facilitano la guarigione delle ferite.
Zingiberina
liquido incolore, che si ossida facilmente, con formula chimica C15H24.
Zuccheri
composti organici ternari detti anche idrati di carbonio e suddivisi in due gruppi principali, quello dei monosaccaridi e quello dei polisaccaridi la cui molecola risulta dall'unione di più molecole di monosaccaridi.
Zuppa
minestra in brodo di carne, pesce, legumi o verdure, servita con pezzetti di pane tostato o fritto nell'olio o nel burro con eventuale aggiunta di parmigiano grattugiato.