LA NATURA

Oltre al Papiro (Cyperus papyrus), specie ormai dominante che più di ogni altra caratterizza il paesaggio, il Ciane ospita una ricca varietà di piante palustri.

Solanum dulcamara
Dulcamara

Lungo le sponde sono insediate la Cannuccia di palude (Phragmithes australis), che in alcuni periodi ha preso il sopravvento sul Papiro, e la Carice spondicola (Carex riparia), accompagnate da altre specie talora assai vistose come il Giaggiolo d'acqua (Iris pseudoacorus), la velenosa Dulcamara (Solanum dulcamara) e il Vilucchio bianco (Calystegia saepium).

La vegetazione idrofila del Ciane comprende specie semisommerse, che occupano le acque superficiali delle anse melmose, e specie sommerse, dotate di apparato radicale di ancoraggio al fondo, che si insediano dove il fiume è più ampio e profondo.

Fra le prime prevalgono il Crescione (Nasturtium officinale), il Sedano d'acqua (Apium nodiflorum), la Menta acquatica (Mentha aquatica), la Piantaggine acquatica (Alisma plantago-aquatica).


Potamogeton natans
Brasca comune

Fra le seconde la Brasca increspata (Potamogeton crispus), la Brasca comune (Potamogeton natans), il Ceratofillo comune (Ceratophyllum demersum), il Millefoglio d'acqua (Myriophillum verticillatus).

Queste piante, dotate di particolari adattamenti che rendono possibile l'impollinazione e la disseminazione nell'ambiente acquatico, formano comunità vegetali ecologicamente molto esigenti, legate ad ambienti fluviali ancora integri, con acque limpide e ben ossigenate. Si tratta quindi di una vegetazione estremamente sensibile ai mutamenti del proprio habitat.


Potamon fluviatile
Granchio di fiume

Per quanto concerne la fauna, va segnalata la presenza del Granchio di fiume (Potamon fluviatile), specie in forte rarefazione che viene considerata un ottimo bioindicatore della qualità ambientale.

Fra gli uccelli, nidificano nel fitto della vegetazione spondicola la Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), il Porciglione (Rallus aquaticus), il Tarabusino (Ixobrychus minutus) e il Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), mentre il coloratissimo Martin pescatore (Alcedo atthis) si riproduce entro gallerie che scava negli argini più elevati. Altri ospiti della vegetazione riparia sono la Cannaiola (Acrocephalus scirpaceus) e il Pendolino (Remiz pendulinus), che sembra appendere il suo complicato nido a forma di fiasco ai rami dei salici.