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LE PIANTE OFFICINALI: Alchemilla vulgaris L.

Famiglia: Rosaceae

Volgare: Alchemilla

Siciliano: Erva d' ània

Italiano: Erba stella, Erba ventaglina

Francese: Alchémille vulgaire, Pied de Lion, Pied de Griffon, Patte de Lapin, Porte-rosée, Mantelet de dame, Soubeviette

Tedesco: Frauenmantel, Wiesensinau, Marienkraut, Alchimistenkraut, Mantelsinau, Alchimille, Gülden Gänserich, Marienmantel, Löwenfuss

Inglese: Lady's mantel, Lion's foot

Spagnolo: Piè de Leon


Proprietà officinali: Antidiarroiche, Antinfiammatorie, Antisettiche, Astringenti, Cicatrizzanti

Descrizione: Portamento E' una pianta vivace provvista di un rizoma che termina in una rosetta di foglie a lato della quale spuntano i fusti fiorali alti fino a 40 cm. Foglie Le foglie, a contorno subrotondo, sono divise in 7-11 lobi arrotondati, il lembo è spesso pieghettato come un ventaglio, il margine è dentato; il picciolo è molto lungo nelle foglie della rosetta basale e diventa sempre più corto fino a sparire in quelle inserite lungo il fusto. Fiori L' infiorescenza è una pannocchia composta di numerosi fiori molto piccoli provvisti di calice tubulare nella parte inferiore e diviso in quattro lobi di colore verde-giallastro in quella terminale; i petali mancano. Frutti Il frutto è formato da acheni, in numero variabile da uno a quattro, racchiusi nel tubo del calice. Dove si trova La pianta è molto comune dalla zona montana a quella alpina delle Alpi e degli Appennini (raramente scende più in basso); si trova nei prati umidi, nei pascoli, nei boschi freschi e luminosi. La droga Le foglie. Quando si raccoglie Le foglie si raccolgono durante l'estate, in luglio-agosto, recidendole con le unghie all' attaccatura del lembo con il picciolo. Come si conserva Le foglie si essiccano all'ombra in strati sottili e si rimuovono spesso per facilitare l'operazione. Si conservano in sacchetti di carta.

Principi attivi: Principi attivi: tannini, resine, fitosteroli, saponine. L'Alchemilla è una delle piante della flora italiana più ricche in tannini. Nota da lunghissimo tempo nella tradizione popolare e nell' antica medicina, veniva utilizzata quale emostatico e cicatrizzante per frenare emorragie interne ed esterne; come curiosità si può accennare anche al suo impiego, mediante impacchi, nella riduzione delle ernie. Oggi, delle proprietà astringenti dell' Alchemilla si fa soprattutto un uso esterno per attenuare il dolore di denti e mal di gola, raucedine altre leggere infiammazioni, mediante sciacqui boccali e gargarismi. E' utile per l'igiene intima mediante decotto da aggiungere all'acqua per lavarsi nel caso di pruriti anali e vaginali. In caso di emergenza il decotto può essere impiegato anche per detergere ferite e abrasioni al posto della semplice acqua bollita. Uso interno: le foglie Come antidiarroico. Decotto - 5 g in 100 ml di acqua. Due-tre cucchiai al giorno o più. Uso esterno: le foglie Come astringente, antinfiammatorio, leggero antisettico. Decotto - 10 g in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, applicare compresse imbevute di decotto sulle parti arrossate. Uso cosmetico Un pugno di foglie, messe in una garza, nell'acqua del bagno, due cucchiai di foglie nell' acqua dei pediluvi esercitano una benefica azione astringente e disarrossante sulla parte immersa.