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LE PIANTE OFFICINALI: Citrus aurantium L.

Famiglia: Rutaceae

Volgare: Arancio amaro

Siciliano: Arànciu amàru

Italiano: Arancio selvatico, Melangolo

Francese: Bigaradier

Tedesco: Bittere Orange

Inglese: Bitter orange-tree

Spagnolo: Naranjo


Proprietà officinali: Antispasmodiche, Aperitive, Aromatiche, Digestive, Sedative

Descrizione: Portamento E' un piccolo albero che raggiunge al massimo i 5 m di altezza, con chioma tondeggiante e con rametti angolosi da giovani, più o meno tondeggianti da adulti; all'ascella delle foglie vi sono delle spine esili. Foglie Le foglie, lunghe fino a 10 cm, hanno forma ellittica e subacuta all'apice e sono di colore verde chiaro; il picciolo è munito ai lati di una larga ala che gli fa assumere un contorno ovale. Fiori I fiori, di colore bianco puro, sono isolati o riuniti in piccoli racemi inseriti all'ascella delle foglie. Hanno cinque sepali e cinque petali e sono fortemente profumati. Frutti Il frutto, con diametro intorno ai 7-8 cm, è di forma subglobosa, leggermente schiacciato alle due estremità; la scorza del frutto, o buccia, è di colore giallo-rossastro e rugosa; il succo, non molto abbondante, è molto amaro. Dove si trova La pianta è originaria dell'Asia ed è coltivata nelle regioni meridionali più calde d'Italia. La droga I fiori, le foglie, la buccia. Quando si raccoglie I fiori e le foglie devono essere raccolti separatamente, al momento della fioritura recidendoli in giornate asciutte ed evitando di raccogliere i relativi piccioli; la scorza si ottiene sbucciando i frutti non ancora maturi, quando essa è ancora verde. Come si conserva Tutte le parti descritte vanno essiccate con cautela, specialmente i fiori, in ambiente asciutto, all' ombra e rimuovendole spesso per evitare che ammuffiscano. Foglie e bucce si conservano in sacchetti di carta o tela, i fiori devono essere conservati in vasi di vetro o di porcellana al riparo dalla luce.

Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale, esperidina e limonina. Le preparazioni ottenute dalla scorza dell'Arancio amaro hanno proprietà aperitive e digestive, antispasmodiche nei dolori di stomaco. Le foglie sono valide, in infuso, per le proprietà leggermente sedative e antispasmodiche. Dai fiori freschi si ottiene un'acqua distillata, una volta reperibile in farmacia, che, oltre ad avere delicate proprietà aromatiche, è il costituente di molte preparazioni cosmetiche decongestionanti. Uso interno: la corteccia secca del frutto Per stimolare l'appetito, per facilitare la digestione, per i dolori di stomaco. Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Una tazzina prima o dopo i pasti. Per i dolori di stomaco. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 70° (a macero per 15 giorni). Venti gocce su zucchero o in acqua all'occorrenza. Tintura vinosa - 3 g in 100 ml di vino dolce (a macero per 10 giorni). Un bicchierino dopo i pasti. Elisir - Sciogliere 15 g di tintura di Arancio amaro in una miscela di 100 g di alcool a 95°, 50 g di zucchero e 25 g di acqua (le dosi possono essere leggermente modificate a piacere). Un bicchierino dopo i pasti. Uso interno: le foglie secche. Come sedativo stomachico. Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Una tazza alla sera prima di coricarsi. Uso interno: i fiori secchi Per l'insonnia (dei bambini in particolare). Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Una tazzina o una tazza prima di coricarsi.