Famiglia: Compositae
Volgare: Artemisia
Siciliano: Arcimìsa, Arcimìsa di li fimmini
Italiano: Assenzio selvatico, Amarella
Francese: Armoise vulgaire
Tedesco: Beifuss
Inglese: Mugwort
Spagnolo: Artemisia comun
Proprietà officinali: Amaricanti, Aperitive, Aromatizzanti, Digestive, Emmenagoghe, Sedative
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea vivace con una grossa radice legnosa da cui nascono i fusti eretti di colore rossiccio che sono molto ramificati e alti fino a 150 cm. Foglie Le foglie, distribuite alternatamente sul fusto, sono pennatifide con i lobi interi o a loro volta divisi in strette lacinie; alla base sono presenti due orecchiette; la pagina superiore è glabra e di colore verde scuro, quella inferiore è bianca per la presenza di una fitta tomentosità; le foglie inferiori sono le più incise e, a mano a mano che si sale lungo il fusto, diventano sempre più semplici fino ad arrivare a quelle superiori che sono intere e di forma allungato-lineare. Fiori L' infiorescenza è una pannocchia molto grande e ripetutamente ramificata, di forma piramidale composta da numerosissimi piccoli capolini (2 mm) con pochi fiori semplici di colore giallo. Frutti I frutti sono dei piccoli acheni senza pappo. Dove si trova Cresce quasi ovunque, preferisce i terreni ricchi di sostanze azotate ed è perciò abbondante vicino alle zone abitate, nelle corti, nelle scarpate ferroviarie, nelle siepi nei terreni incolti e lungo le strade; molto diffusa in pianura, non supera generalmente i 1000 metri. La droga: le sommità fiorite. Quando si raccoglie Le sommità fiorite si raccolgono in luglio-agosto all'inizio della fioritura, quando sono più ricche di principi attivi. Come si conserva Le sommità fiorite si essiccano disponendole in strati sottili oppure riunendole in mazzetti; le operazioni vanno eseguite all'ombra o in locale ben arieggiato, sempre al riparo dal sole. Si conservano in sacchetti di carta o di tela.
Principi attivi: Principi attivi: tannini, un olio essenziale, sostanze amare. L' Artemisia è una pianta molto comune usata da tempo immemorabile sia per le caratteristiche aromatiche che per l'attività salutare. Essa viene tuttora impiegata come base amaricante- aromatizzante di molti amari aperitivi e digestivi e bibite amare analcoliche, dove esercita contemporaneamente effettive proprietà eupeptiche e colagoghe. Nella pratica popolare l' Artemisia viene altresi impiegata per favorire la regolarizzazione delle mestruazioni; le donne che ne fanno uso gia sanno o devono sapere che l'impiego deve essere giustamente moderato perché, a dosi molta elevate, l' Artemisia ha caratteristiche ipnotiche e abortive. Uso interno: le sommità fiorite. Per stimolare l'appetito e la digestione. Infuso - 1,5 g in 100 ml di acqua. Un bicchierino generalmente dopo i pasti. Tintura vinosa - 2 g in 100 ml di vino bianco o rosso (a macero per 10 giorni). Un bicchierino prima o dopo i pasti. Elisir - 10 g di Artemisia, 5 g di Cedrina e 325 g di alcool (a macero per 8 giorni). Filtrare e aggiungere ancora 330 g di zucchero e 330 g di acqua. Lasciare stagionare un mese e filtrare nuovamente. Un bicchierino dopo i pasti. Per regolare le mestruazioni. Infuso - 1,5 g in 100 ml di acqua. Una-due tazzine a digiuno al mattino.