Famiglia: Liliaceae
Volgare: Asparago
Siciliano: Spàriciu finu, Aspàracia
Italiano: Sparago
Francese: Asperge
Tedesco: Gartenspargel
Inglese: Officinal Asparagus
Spagnolo: Espárrago
Proprietà officinali: Depurative, Dimagranti, Diuretiche
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea vivace fornita di un corto rizoma sotterraneo e di radici ingrossate e carnose; dal rizoma, in primavera, sorgono i giovani germogli, detti turioni, cioè gli asparagi commestibili. I turioni che non vengono raccolti si sviluppano in fusti molto ramificati alti fino a 1,5-2 metri. Foglie Le foglie sono piccolissime e ridotte a delle semplici scaglie; quelle che sembrano foglie sono in realtà dei rametti trasformati, detti cladodi, che riuniti in gruppi di tre-nove sono inseriti sui rami all' ascella delle vere foglie. Fiori I fiori, penduli e inseriti singolarmente su un peduncolo, sono piccoli, di colore verdastro e hanno la forma di una campanula. Frutti Il frutto è una bacca carnosa rossa che contiene nella sua polpa alcuni semi neri. Dove si trova E' normalmente coltivato per la produzione dei turioni; talvolta si trova allo stato spontaneo nelle zone marine dell'Adriatico, dal Veneto alle Puglie e del Tirreno nel Lazio e in Campania. La droga Le radici. Quando si raccoglie Le radici si raccolgono quando la pianta è in riposo, cioè in autunno o in primavera. Si rimuove la terra intorno alla pianta fino a giungere alle radici e se ne recidono alcune col coltello, eseguendo un taglio netto. E' bene non raccogliere più di un quarto delle radici in modo che la pianta possa continuare a vegetare. Le radici raccolte si lavano per eliminare la terra, si tagliano in pezzi lunghi 5 cm e si spaccano in due per il lungo. Come si conserva Le radici si essiccano al sole rimuovendole spesso. Si conservano in recipienti di vetro al riparo dall' umidità.
Principi attivi: Principi attivi: aminoacidi, vitamina C, sali organici vari. Troppo nota per essere descritta, questa pianta ci offre la deliziosa verdura primaverile e le virtù salutari delle sue radici. Le proprietà dell'Asparago sono eminentemente diuretiche; esso è utile quindi per tutti quei disturbi in cui la ritenzione di acqua nell' organismo provoca scompensi. Le radici dell'Asparago giovano ai malati di cuore per eliminare l'acqua che ristagna nei tessuti per mancanza di un vigoroso circolo cardiaco, agli idropici e agli obesi. Le preparazioni a base di Asparago sono tuttavia sconsigliabili a chi soffre di infiammazioni renali. Per tornare al campo alimentare, e sotto le condizioni precedentemente esposte, già un uso regolare dei germogli nelle preparazioni culinarie esercita una blanda ma sensibile azione diuretica. Uso interno: le radici. Per aumentare la diuresi. Decotto - 4 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazze al giorno lontano dai pasti (non aggiungere zucchero). Come diuretico e aperitivo. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 20° (a macero per 10 giorni). Un cucchiaio prima dei pasti. Il famoso sciroppo diuretico delle cinque radici, tanto usato un tempo, aveva questa composizione: 100 g di radici di Asparago, 100 g di radici di Finocchio, 100 g di radici di Prezzemolo, 100 g di radici di Sedano selvatico, 100 g di radici di Rusco, 3000 g di acqua distillata bollente, 2000 g di zucchero. Mettere nella metà dell'acqua bollente le radici contuse e pestate e lasciare in infusione a caldo agitando ogni tanto. Passare per tela e aggiungere lo zucchero al liquido limpido, a caldo. Bollire alcuni minuti e conservare, dopo filtrazione per tela, al fresco.