Famiglia: Graminaceae
Volgare: Avena
Siciliano: Aìna
Italiano: Biada
Francese: Avoine cultivée
Tedesco: Saathafer
Inglese: Oat
Spagnolo: Avena cultivada
Proprietà officinali: Dietetiche, Diuretiche, Emollienti, Rinfrescanti, Vitaminiche
Descrizione: Portamento E' una pianta annuale completamente glabra con radici fascicolate; i fusti, detti in questo caso culmi, sono alti fino a 150 cm e divisi in nodi e internodi; nella zona del nodo il culmo è ingrossato ed è pieno all' interno, mentre nella zona dell' internodo è sottile e cavo all' interno. Foglie Le foglie sono divise in due parti distinte: la guaina e la lamina, e sono inserite sul culmo una per ciascun nodo; nel primo tratto avvolgono il fusto formando la guaina, quindi se ne distaccano con la parte libera detta lamina. Nel punto di separazione fra le due parti la guaina è prolungata in una scaglia membranosa detta ligula; la lamina è piatta e gradatamente ristretta in un apice acuto. Fiori L'infiorescenza è costituita da una pannocchia composta di numerose spighette; ogni spighetta è formata da due brattee basali, dette glume, e da due-tre fiori, ciascuno racchiuso a sua volta da altre due brattee dette glumette; ogni fiore possiede normalmente una sottile appendice chiamata resta. Frutti Il frutto è una cariosside (simile a quella del grano) racchiusa nelle glumette. Dove si trova Ritenuta originaria dell'Asia Minore, è coltivata da tempo remoto per il suo alto valore nutritivo. Talvolta si rinviene subspontanea, ma è meno comune di quanto si possa credere. La droga I semi e la paglia. Quando si raccoglie I semi e la paglia si ottengono con la trebbiatura della pianta raccolta alla maturazione in giugno-luglio per le semine eseguite in autunno, e in agosto-settembre per le semine primaverili. Come si conserva I semi e la paglia tagliata in pezzi si conservano in sacchetti di carta o di tela fine.
Principi attivi: Principi attivi: sali minerali (paglia), amido (semi). Le proprietà nutritive dell'Avena sono arcinote, ma vale la pena di ricordare che ciò che fa dei suoi semi un ottimo alimento non è collegato semplicemente al potere calorico ma anche al contenuto vitaminico e alla presenza della crusca che stimola la motilità intestinale e agisce di riflesso nel senso di rinfrescare e disintossicare l'organismo. Già ai primi del Novecento un famoso erborista svizzero consigliava a questo scopo diete a base di zuppe di Avena; oggi su questi presupposti si basa, tra l'altro, la " macrobiotica " che suggerisce, fra i cereali, anche l'uso di minestra di Avena. Anche il pane integrale di Avena ha le stesse proprietà. Delle foglie e dello stelo (cioè la paglia) sono note le proprietà diuretiche. Per uso esterno i semi, in cataplasmi, hanno proprietà espettoranti; in decotto sono rinfrescanti ed emollienti per le pelli aride e irritabili. Uso interno: la paglia. Per aumentare la diuresi. Decotto - 3 g in 100 ml di acqua (far bollire finché tutto non si riduca a due terzi del volume iniziale). Due-tre tazze al giorno. Uso esterno: la farina dei semi. Per i catarri bronchiali. Cataplasmi - Bollire in acqua la farina di Avena fino a ottenere una pappa consistente. Applicare sul petto, più volte, interponendo una tela fitta. Uso cosmetico Un litro di decotto concentrato di Avena nell'acqua del bagno esercita un'azione emolliente e rinfrescante.