Famiglia: Compositae
Volgare: Camomilla
Siciliano: Camumìdda, Calumìdda
Italiano: Antemide, Amarella
Francese: Camomille allemande, Matricaire Camomille
Tedesco: Kamille, Mägdeblume
Inglese: Wild Chamomile, German chamomile
Spagnolo: Magarza, Camomila salvage
Proprietà officinali: Antinevralgiche, Antinfiammatorie, Antispasmodiche, Digestive, Sedative
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea annuale con radice a fittone e fusto alto fino a 50 cm nelle piante spontanee e fino a 80 cm in quelle coltivate. Il fusto è ramificato in alto. Foglie Le foglie sono sessili e inserite alternativamente sul fusto, il contorno è più o meno ovale- lanceolato sono bi- o tri-pennatosette, le lacinie risultanti sono lineari, non più larghe di mezzo millimetro e sono terminate da un mucrone, cioè da una piccola punta. Fiori I fiori sono riuniti in capolini a loro volta portati da un'infiorescenza corimbosa: nel capolino i fiori sono di due tipi: quelli marginali provvisti di una ligula bianca e quelli interni piccoli e giallastri; questi ultimi sono inseriti su un ricettacolo cavo internamente e di forma conica. Frutti Il frutto è un achenio molto piccolo, lungo al massimo un millimetro, senza pappo e di colore chiaro; è lievemente incurvato e ha delle piccole coste nella parte concava. Dove si trova Cresce dal mare fino alla regione submontana, è comune nei prati, nei campi coltivati, lungo le strade e vicino alle case. La droga I capolini fioriti. Quando si raccoglie I capolini si recidono all'inizio della fioritura, in maggio-giugno, staccandoli dalla pianta con le unghie o con gli appositi pettini (non raccogliere i fiori in avanzato stato di maturazione poiché tendono, con l'essiccamento, a staccarsi dal capolino). Come si conserva I capolini si essiccano disponendoli in strati sottili in luogo aerato e all'ombra (maneggiare il prodotto con cura per evitarne il disfacimento); si conservano in recipienti di vetro al riparo dalla luce.
Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale (contenente la sostanza calmante azulene), apigenina, sostanze amare. Oltre che come sedativo, la Camomilla è impiegata per attenuare i dolori che precedono o accompagnano il periodo mestruale e i dolori e gli spasmi del tubo digerente. Buoni risultati si ottengono anche per applicazione esterna su pelle e mucose arrossate, infiammate e congestionate. Ottima in sciacqui contro mali di denti, in gargarismi contro i mali di gola. Uso interno: i fiori Per difficoltà di digestione, dolori addominali e mestruali, insonnia, eccitazione nervosa. Infuso - 4 g in 100 ml di acqua. Una tazza due-tre volte al giorno all'occorrenza. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool di 60° (a macero per 5 giorni). Un cucchiaino dopo i pasti. Uso esterno: i fiori Per infiammazioni della cute e delle mucose della bocca e della gola. Infuso - 10 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, bagni, applicare compresse imbevute sulle parti infiammate per almeno 15 minuti. Uso cosmetico Per imbiondire i capelli. Infuso - 20 g in 100 ml di acqua. Applicare sui capelli dopo lo shampoo per 5-10 minuti esponendoli, se possibile, al sole. Come decongestionante e lenitivo. Una manciata nell'acqua calda del bagno. Un buon olio di Camomilla per uso cosmetico, sedativo di rossori e infiammazioni cutanee, si ottiene facendo macerare 20 g di fiori contusi in 100 g di olio di semi per due ore a bagnomaria e passando poi per tela.