Famiglia: Capparidaceae
Volgare: Cappero
Siciliano: Chiàppari cirasòli, Cciàpparèdda
Italiano: Capparo
Francese: Câprier épineux
Tedesco: Capern, Kapern, Kapernstrauch
Inglese: Caperbush, Caper-tree
Spagnolo: Alcaparro comun
Proprietà officinali: Aperitive, Digestive, Diuretiche, Protettrici vasali
Descrizione: Portamento E' una pianta perenne con radice legnosa e fusti lignificati alla base, semplici o talvolta ramificati, eretti nella porzione basale, poi ricadenti. Foglie Le foglie sono alterne; alla loro base, cioè ai lati del picciolo, sono presenti due stipole trasformate in spine, talvolta precocemente caduche; hanno un corto picciolo, sono subrotonde od ovali, il margine è sempre intero; sono di consistenza carnosa e hanno colore verde o glauco. Fiori I fiori sono inseriti singolarmente con un lungo peduncolo all'ascella delle foglie superiori, hanno quattro sepali verdi e quattro petali molto grandi di colore bianco puro; al centro del fiore vi sono numerosi stami di colore rosso-violaceo. Frutti Il frutto è una bacca non carnosa ovale-oblunga, prima verde, poi rossa a maturità, che si apre anteriormente e contiene numerosi semi reniformi di colore nero. Dove si trova Cresce qua e là nella regione mediterranea e talvolta in quella submontana; si rinviene sui vecchi muri, sulle rocce, nei luoghi pietrosi e argillosi. La droga La corteccia delle radici e i boccioli. Quando si raccoglie La corteccia delle radici si raccoglie quando la pianta è in riposo, cioè in settembre-ottobre oppure in marzo. Si mettono allo scoperto le radici, se ne tagliano una o due e si ricopre lo scavo. La corteccia si stacca dalla radice facendo leva con un coltello, si pulisce dalla terra e si taglia in pezzi lunghi 5-10 cm. I boccioli si recidono con le mani appena prima della apertura in aprile-luglio in giornate soleggiate. Come si conserva La corteccia delle radici si essicca al sole e si conserva in sacchetti di carta o di tela. I boccioli si usano solo allo stato fresco.
Principi attivi: Principi attivi: bioflavonoidi, olio essenziale, resine, glucosidi, pectine. Il Cappero è noto per essere pianta attivamente diuretica, dotata inoltre delle proprietà di stimolare l'appetito e le funzioni digestive. Queste ultime proprietà non sono solo tipiche della corteccia della radice, che è la droga comunemente impiegata in erboristeria, ma sono anche caratteristiche dei boccioli, largamente usati anche in cucina. Per uso esterno la corteccia della radice viene impiegata nei disturbi emorroidali, nelle infiammazioni della bocca, nelle affezioni vasali delle estremità (varici ecc.). Recenti ricerche hanno dimostrato una netta azione bioattivante cutanea del Cappero (boccioli) e rinormalizzante della circolazione superficiale cutanea nelle eritrosi e rosacee. Uso interno: la corteccia delle radici Per aumentare la diuresi e stimolare le funzioni digestive. Decotto - 1,5 g in 100 ml di acqua. Una tazzina al giorno al mattino. Uso esterno: la corteccia delle radici. Per le emorroidi e i disturbi vasali delle estremità. Tintura oleosa - 10 g in 100 ml di olio di semi o d'oliva (a macero per 10 giorni in luogo tiepido). Fare lievi frizioni e unzioni, applicare compresse imbevute di olio sulle parti interessate (verificare sempre la sensibilità individuale a questo tipo di trattamento). Uso cosmetico I boccioli freschi. Per schiarire le guance facilmente arrossabili e con capillari dilatati. Applicare compresse imbevute di infuso o la polpa dei fiori.