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LE PIANTE OFFICINALI: Dipsacus silvester Huds.

Famiglia: Dipsacaceae

Volgare: Cardo dei lanaioli

Siciliano: Cirimėgna, Cicirimėgna, Pčttini di lųpu

Italiano: Cardo di Venere

Francese: Cardčre sauvage, Cabaret des oisseaux, Chardon a foulon

Tedesco: Wilde Karde, Schuttkarde

Inglese: Wild-teasel, Card-teasel

Spagnolo: Cardanca silvestre, Asperges


Proprietā officinali: Depurative, Diaforetiche, Digestive, Diuretiche

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea biennale; nel primo anno produce una rosetta di foglie basali, nel secondo fra queste sorge il fusto, alto anche fino a due metri, ramificato in alto. Tutta la pianta č pių o meno munita di aculei. Foglie Le foglie basali sono disposte a rosetta, hanno un picciolo corto, sono oblungo-lanceolate e lunghe sino a 30 cm; hanno la superficie normalmente glabra, ma nella pagina superiore e inferiore sono presenti numerose spine in particolare lungo le nervature. Le foglie del fusto sono sessili, pių piccole di quelle basali e di forma pių lanceolata. Fiori I fiori sono riuniti in capolini di forma ovoidale, lunghi 4-8 cm, posti al termine delle ramificazioni del fusto; ogni fiore ha alla base una brattea con lunghi aculei; la corolla, rapidamente caduca, č di colore celeste-violetto. Frutti Il frutto č un achenio angoloso, lungo 5 mm, racchiuso nel tubo persistente dell'involucro. Dove si trova E' diffuso in tutta Italia dalla zona mediterranea a quella subalpina; si trova al margine dei fossi, nei luoghi incolti, fra i ruderi, nelle macchie. La droga La radice e le foglie. Quando si raccoglie La radice si raccoglie in settembre-ottobre dalle piante al primo anno di vegetazione; si monda dalle radichette laterali, si lava e si taglia in pezzi lunghi 5 cm che si spezzano in due per il lungo quando sono molto grossi. Le foglie si raccolgono in marzo-aprile prima della formazione dello scapo fiorale. Come si conserva Le radici e le foglie si essiccano all'ombra rimuovendole e controllandole spesso per evitare attacchi di muffe. Le radici ben secche si conservano in recipienti di vetro, le foglie in sacchetti di carta o tela.

Principi attivi: Principi attivi: il glucoside scabioside, sostanze tanniche, sali di potassio. Il Cardo dei lanaioli deve il suo nome a una antica, curiosa applicazione: i suoi capolini, per la loro forma e resistenza, venivano usati per cardare la lana, pettinare e spazzolare il pelo dei tessuti. Sotto il profilo dell' attivitā salutare questa pianta ha le virtų depurative generali dei cardi. La radice, dal sapore amaro, facilita i processi digestivi, stimola la sudorazione e la diuresi favorendo quindi l'eliminazione delle scorie. Il Cardo dei lanaioli č perciō utile ai gottosi, agli artritici e ai reumatici, giova agli idropici e agli obesi, č utile nelle affezioni della pelle (dermatosi, foruncolosi, acne) che conseguono a cattivo funzionamento dell'apparato digestivo ed escretore. In alternativa alle radici si possono usare le foglie, che hanno la stessa attivitā. Uso interno: la radice. Per aumentare la diuresi e depurare l'organismo. Decotto - 2 g in 100 ml di acqua. Una tazzina al mattino a digiuno. Uso interno: le foglie. Per aumentare la diuresi e depurare l'organismo. Decotto - 2 g in 100 ml di acqua. Una tazzina al mattino a digiuno.