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LE PIANTE OFFICINALI: Coriandrum sativum L.

Famiglia: Umbelliferae

Volgare: Coriandolo

Siciliano: Cugghiàndulu, Cugghiànniru

Italiano: Coriandro

Francese: Coriandre

Tedesco: Coriander, Schwindel Kraut

Inglese: Coriander

Spagnolo: Cilandro cultivado


Proprietà officinali: Antisettiche, Antispasmodiche, Aperitive, Aromatizzanti, Carminative, Digestive

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea annuale con radice a fittone sottile e poco ramificata; il fusto, alto fino a 60 cm, è ramificato nella parte superiore. Foglie Le foglie basali hanno un lungo picciolo e variano nella forma da quasi intere con il margine appena inciso a divise in tre foglioline dentate, fino a pennate con i lobi a forma di ventaglio che si restringono a cuneo alla base. Le foglie superiori sono bi- o tri-pennatosette con i lobi lineari, sono inserite alterne sul fusto con un picciolo sempre più corto fino a quelle superiori che sono sessili; il picciolo si allarga alla base in una guaina amplessicaule. Fiori L'infiorescenza è formata da ombrelle composte di cinque-dieci peduncoli, ciascuno dei quali porta quattro-dodici fiori; i petali sono bianchi o rosa carnicino, piccoli nei fiori interni, molto più grandi e talvolta parzialmente divisi in due in quelli situati alla periferia dell'infiorescenza. Frutti Il frutto è formato da due acheni piano-convessi che uniti insieme formano un frutto subsferico con delle sottili costolature che vanno dal polo superiore a quello inferiore. Dove si trova E' originario dell'Africa del Nord e del Mediterraneo orientale; è ampiamente coltivato e si rinviene qua e là subspontaneo specialmente vicino agli orti. La droga I frutti. Quando si raccoglie Si raccolgono le ombrelle appena tendono a maturare e si recidono insieme al loro peduncolo. Come si conserva Le ombrelle, riunite in mazzetti, si appendono in luogo ombreggiato; quando sono ben secche si battono su un foglio di carta per separare i frutti dai peduncoli che li sostengono; si conservano in recipienti di vetro.

Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale (linalolo, pinene), mucillagini, tannini. La pianta del Coriandolo non ha un odore piacevole, mentre i suoi frutti essiccati, che ne costituiscono la droga, hanno un aroma fresco e gradevole. I frutti del Coriandolo vengono utilizzati in molte ricette di origine orientale, nei liquori digestivi alle erbe e nei vermouth; nel settore farmaceutico le particolari caratteristiche aromatiche permettono di correggere il sapore e l'odore di molti medicinali e soprattutto quelli di taluni lassativi vegetali. Caratteristiche più propriamente salutari del Coriandolo sono quelle di favorire i processi digestivi, di eliminare i crampi allo stomaco, i dolori colici e il mal di testa che conseguono alla cattiva digestione. Uso interno: i frutti. Per favorire la digestione, eliminare i gas intestinali, attenuare i crampi addominali. Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Uno-due cucchiai o cucchiaini generalmente dopo i pasti all'occorrenza. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 60° (a macero per 5 giorni). Cinque-dieci gocce su zucchero o in acqua all'occorrenza. Tintura vinosa - 2 g in 100 ml di vino (a macero per 5 giorni). Un bicchierino generalmente dopo i pasti. Uso cosmetico Un pugno di frutti di Coriandolo infusi nell'acqua calda del bagno e, in proporzione, in quella di pediluvi o semicupi, ha effetto stimolante e deodorante.