Famiglia: Cruciferae
Volgare: Crescione
Siciliano: Mastròzzu
Italiano: Nasturzio
Francese: Cresson officinal
Tedesco: Kresse
Inglese: Water-cress
Spagnolo: Berro de agua
Proprietà officinali: Bechiche, Depurative, Diuretiche, Espettoranti, Rubefacenti, Vitaminizzanti
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea vivace totalmente glabra; i fusti sono prostrati e radicanti nei nodi inferiori; vive immersa in acqua, per cui la maggior parte del fusto è immersa e solo le porzioni terminali dei rami emergono. Foglie Le foglie sono pennatosette: quelle inferiori sono picciolate e hanno una-tre foglioline, le superiori sono sessili con cinque-nove foglioline. Le foglioline laterali sono ovali o ellittiche con l'apice ottuso, la fogliolina terminale è più grande delle altre e tondeggiante o cuoriforme con l'apice acuto. Fiori L'infiorescenza è formata da recemi terminali od opposti alle foglie superiori; i fiori sono piccoli e hanno quattro sepali oblunghi e quattro petali bianchi lunghi due volte i sepali. Frutti Il frutto è una siliqua lunga 10-15 mm che contiene numerosi semi disposti in due file per ciascuna loggia; i peduncoli, che nel fiore erano eretti, diventano orizzontali nel frutto e allontanano così le silique dall'asse del racemo. Dove si trova L'habitat caratteristico del Crescione sono le acque chiare, ferme o leggermente correnti, poco profonde; è anche coltivato nei luoghi opportuni. La droga La porzione aerea della pianta. Quando si raccoglie La pianta si raccoglie in primavera recidendo i rametti non ancora fioriti; è bene fare attenzione in che acqua si raccoglie la pianta, poiché essa può ospitare parassiti come il tifo e le larve di trematodi. E' opportuno lavare abbondantemente la pianta in acqua corrente, quindi porla per 10- 15 minuti in acqua acidulata con aceto. Come si conserva La pianta si usa fresca perché sia l'essiccamento che la cottura ne distruggono le proprietà.
Principi attivi: Principi attivi: vitamine, isosolfocianati, sali minerali e in particolare ferro. Il Crescione è molto noto sia per il suo uso alimentare che erboristico. La forma migliore per sfruttarne le proprietà terapeutiche è quella di consumarlo, in giusta quantità, durante i pasti; si eviti, se possibile, di farne decotti o infusi, in cui buona parte dei principi attivi, in particolare le vitamine, potrebbero alterarsi per il calore. Le vitamine e i sali minerali di cui è ricco il Crescione gli conferiscono proprietà toniche e dietetiche. La presenza di composti isosolfocianici dà al Crescione le proprietà di stimolare e rassodare l' apparato respiratorio, modificare la secrezione catarrale e favorirne l'eliminazione. Questi principi attivi solforati sono inoltre responsabili delle proprietà di stimolare la circolazione periferica da cui deriva un' azione stimolante sul cuoio capelluto e sui bulbi del capello. Tradizionalmente si attribuiscono inoltre al Crescione le proprietà di stimolare e rassodare le gengive, sfregandole con le foglie fresche, guarire la dermatosi, aumentare la diuresi ed esercitare un'azione depurativa generale. La cottura del Crescione può essere utile per evitare talune sensibilità individuali e per distruggere i parassiti che facilmente allignano sulle foglie. Uso interno: la porzione aerea della pianta fresca (lavata accuratamente). Come ricostituente, espettorante, diuretico, depurativo. Succo - Tre-cinque cucchiai al giorno. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 20° (a macero per 5 giorni). A cucchiai. Uso esterno e cosmetico Per stimolare e detergere il cuoio capelluto. Succo - Miscelare in parti uguali succo e alcool a 95°. Fare frizioni una volta al giorno.