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LE PIANTE OFFICINALI: Carum carvi L.

Famiglia: Umbelliferae

Volgare: Cumino dei prati

Siciliano: Caravìta

Italiano: Anice dei Vosgi

Francese: Carvi

Tedesco: Kûmmel

Inglese: Caraway

Spagnolo: Alcaravea


Proprietà officinali: Antisettiche, Antispasmodiche, Aperitive, Aromatizzanti, Carminative, Digestive

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea biennale. Nel primo anno di vita sviluppa una grossa radice carnosa a fittone e la rosetta di foglie basali, nel secondo forma, fra queste ultime, un fusto, alto 50-80 cm (100 cm in quelle coltivate), ramificato soprattutto nella porzione superiore. Foglie Le foglie basali, lungamente picciolate, sono tri-pennatosette con lacinie lanceolate, il contorno è triangolare-allungato; le foglie superiori sono piccole, sessili e inserite su una guaina amplessicaule, sono bipennatosette con i segmenti più sottili e acuminati. Fiori Le infiorescenze sono composte da ombrelle di 7-15 peduncoli, ciascuno dei quali porta delle ombrellette con una decina di fiori. Questi hanno un calice molto ridotto e cinque petali, di colore bianco o rosato, acuminato-incurvati verso il centro. Frutti Il frutto è formato da due acheni addossati per la loro faccia mediana, piano-convessi e percorsi nella faccia esterna da cinque coste longitudinali; hanno forma ovale-oblunga. Dove si trova Cresce nei luoghi erbosi e nei prati dalla regione submontana a quella alpina delle Alpi e dell' Appennino settentrionale fino alla Toscana; qua e là è coltivato per la produzione dei suoi frutti. La droga I frutti. Quando si raccoglie Si raccolgono le ombrelle, recidendole con il peduncolo e riunendole in mazzetti, man mano che iniziano la maturazione e diventano brune; la prima a maturare è quella centrale. Come si conserva I mazzetti si appendono all'ombra in luogo aerato quando sono ben asciutti, si battono sopra un foglio di carta per separare i frutti dai peduncoli; si conservano in recipienti di vetro o porcellana.

Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale costituito principalmente da carvone e limonene. Il Cumino dei prati è una delle più note piante aromatiche; è usato per rendere gustosi taluni prodotti alimentari, correggere il gusto e l'odore di preparati farmaceutici. Sotto il profilo erboristico i frutti del Cumino hanno le proprietà di stimolare l'appetito, facilitare i processi digestivi, eliminare i gas intestinali, esercitando contemporaneamente una leggera azione antisettica sul tubo digerente. Il Cumino ha inoltre la proprietà di sedare le coliche e i crampi intestinali. Viene infine usato tradizionalmente per aumentare la secrezione lattea delle nutrici. Per uso esterno il Cumino, ricco di oli essenziali, ha la proprietà di stimolare la circolazione periferica e di esercitare una azione disinfettante sulle mucose e sull'epidermide. Uso interno: i frutti. Come digestivo e antispasmodico. Decotto - 2 g in 100 ml di acqua. Una tazzina prima o dopo i pasti. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 60° (a macero per 5 giorni). Venti-quaranta gocce su zucchero o in acqua all'occorrenza. Tintura vinosa - 3 g in 100 ml di vino (a macero per 5 giorni). Un bicchierino generalmente dopo i pasti. Uso esterno: i frutti. Per purificare l'alito e la bocca. Decotto - 5 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui e gargarismi. Uso cosmetico: i frutti. Un buon bagno stimolante e purificante si ottiene mettendo nell'acqua calda del bagno un pugno di frutti di Cumino.