Famiglia: Araliaceae
Volgare: Edera
Siciliano: Èdira, Èddara
Italiano: Ellera
Francese: Lierre
Tedesco: Efeu, Baumefeu
Inglese: Ivy
Spagnolo: Yedra
Proprietà officinali: Analgesiche, Anticellulitiche, Antinevralgiche, Espettoranti, Sedative
Descrizione: Portamento E' una pianta rampicante con foglie sempreverdi; i fusti aderiscono ai sostegni, muri e alberi, per mezzo di appendici a forma di radici; i rami fertili, cioè quelli che portano i fiori, non hanno radici e divergono quindi dal sostegno. Foglie Le foglie sono persistenti, hanno un lungo picciolo, sono di consistenza coriacea, di colore verde intenso nella pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore. Vi sono due tipi di foglie: quelle dei rami rampicanti sono palmato-lobate, hanno cioè la lamina divisa in tre o cinque lobi triangolari con quello centrale più grande e più lungo dei laterali; quelle dei rami fertili sono intere e hanno contorno ovale o subromboidale con apice acuto. Fiori I fiori sono riuniti in ombrelle isolate o più spesso formanti delle pannocchie poste al termine dei rami fertili. Il fiore è formato da un piccolo calice con cinque sepali e dalla corolla di cinque petali giallo-verdastri. Frutti Il frutto è una drupa carnosa di colore nero e di forma subglobosa che contiene due o tre noccioli. Dove si trova Cresce dal mare alla regione montana di tutta Italia sui muri, sulle rocce, sui tronchi degli alberi; preferisce i luoghi freschi e ombreggiati; talvolta è strisciante sul terreno del sottobosco. La droga Le foglie. Quando si raccoglie Le foglie si possono raccogliere durante tutto l'anno ma sono da preferirsi quelle raccolte in giugno-agosto quando sono ben sviluppate; si recidono senza il picciolo. Evitare con cura di mescolare alle foglie i frutti poiché questi ultimi sono velenosi. Come si conserva Le foglie si essiccano all'ombra in strato sottile e si conservano in sacchetti di carta o di tela.
Principi attivi: Principi attivi: saponosidi (ederina, ederagenina, ederacoside), flavonoidi, acidi clorogenico e caffeico. L'Edera è una pianta molto efficace per calmare le tossi stizzose, per dilatare i bronchi e favorire l'eliminazione dei catarri bronchiali. Questa proprietà è dovuta alla presenza di saponine, che tuttavia hanno un certo grado di tossicità e rendono sconsigliabile avvalersi di questa pianta mediante preparazioni fatte in casa poiché un errore di dosaggio potrebbe produrre seri inconvenienti. L'Edera esercita invece un'azione sicura e senza inconvenienti per uso esterno. I decotti o gli infusi di foglie di Edera esercitano una reale azione anestetica e antinevralgica nelle nevriti, nei dolori reumatici, nella sciatica e nell'artrite. Sono state provate benefiche proprietà anche nelle celluliti, dove l'azione anestetica permette un massaggio profondo e l'azione astringente e vasocostrittrice favorisce il riassorbimento dei liquidi che impregnano i tessuti. Si raccomanda di non lasciare preparati di Edera a portata di mano dei bambini e di non usare mai i frutti che sono velenosi. Uso esterno: le foglie. Come anestetico, antinevralgico, anticellulitico. Infuso (o decotto) - 6 g in 100 ml di acqua. Fare impacchi, con compresse imbevute di infuso, sulle zone dolenti per un'ora. Uso cosmetico Una manciata di foglie di Edera infuse nell' acqua calda dà un bagno astringente e sedativo che predispone al massaggio delle zone cellulitiche. L'infuso di un pugno di foglie di Edera in circa due litri d'acqua può essere usato per risciacquare i capelli dopo lo shampoo per renderli più lucidi e scuri.