Famiglia: Fagaceae
Volgare: Faggio
Siciliano: Fàvu, Fàu
Italiano: Faggio comune
Francese: Hêtre des bois
Tedesco: Buche
Inglese: Beech
Spagnolo: Haya comun
Proprietà officinali: Astringenti, Febbrifughe
Descrizione: Portamento E' un albero a foglia caduca alto fino a 30 metri; il tronco, normalmente diritto; ha la corteccia sottile e liscia di colore da grigio a biancastro; la chioma, tondeggiante, è formata da numerosi rami che sono bruno-rossastri e pelosi da giovani; le gemme invernali sono lunghe, fusiformi, con l'apice acuminato e la base ricoperta da squame brunastre lucenti. Foglie Le foglie hanno il picciolo pubescente; il lembo è ovale ellittico, talvolta subromboidale, l'apice è acuto e la base ristretta a cuneo; il margine è intero o dentato specialmente nelle foglie delle piante giovani e nei rigetti che spuntano da piante tagliate. Fiori I fiori maschili sono dei glomeruli con numerosi fiori riuniti all'apice di lunghi peduncoli penduli; quelli femminili, riuniti a due a due su un peduncolo eretto, sono racchiusi in un involucro detto cupula. Frutti Il frutto è formato da uno o due acheni racchiusi nella cupola che a maturità si apre in quattro valve legnose coperte esternamente da numerose scaglie strette e arcuate; gli acheni, detti anche faggiole, hanno sezione triangolare e superficie liscia e lucida di colore marrone chiaro. Dove si trova Cresce nella zona montana da un minimo di 700 metri al nord fino a 2000 metri nell'Italia meridionale; forma dei boschi spesso puri, di preferenza nei versanti più freschi ed esposti a nord. La droga La corteccia dei rami. Quando si raccoglie La corteccia si ottiene da rami di 2-3 cm di diametro: si raschia la parte esterna per togliere eventuali croste di licheni, quindi si stacca la corteccia con il coltello e si rompe in pezzi lunghi 5-10 cm. Come si conserva La corteccia cosi preparata si essicca al sole e si conserva in sacchetti di carta o tela.
Principi attivi: Principi attivi: sostanze fenoliche (creosoto), tannini. Il Faggio è abbastanza conosciuto perché dal suo legno si ricava una sostanza medicinale nota con il nome di 'creosoto'. Questo prodotto è particolarmente utile nella cura delle affezioni polmonari per le sue proprietà balsamiche ed espettoranti; esso però può essere ottenuto solamente con processi di distillazione non attuabili in casa; inoltre il suo uso non è consigliabile senza una profonda esperienza farmaceutica. Nella pratica erboristica la droga del Faggio è costituita dalla corteccia, cui vengono riconosciute proprietà astringenti e febbrifughe utili in particolare nel caso di febbri intermittenti. Un'altra applicazione medicinale del Faggio è quella legata alle proprietà del carbone che si può ottenere dal suo legno; esso ha proprietà antiacide e assorbenti delle tossine intestinali. Uso interno: la corteccia dei rami. Per mitigare la febbre. Decotto - 3 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno.