Famiglia: Leguminosae
Volgare: Fieno greco
Siciliano: Fènu grècu
Italiano: Fieno greco comune
Francese: Fenugrec
Tedesco: Bockshornklee
Inglese: Fenugreek
Spagnolo: Alholva, Fenogreco
Proprietà officinali: Dietetiche, Nutritive, Ricostituenti, Stimolanti, Vermifughe
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea annuale con radice a fittone; il fusto, alto fino a 70-80 cm, è eretto, cilindrico e fistoloso, cioè vuoto internamente, semplice o talvolta ramificato alla base. Foglie Le foglie, inserite alterne sul fusto, sono trifogliate; il picciolo ha due piccole brattee lanceolate alla base dette stipole; le foglioline sono ovali con l'apice arrotondato, la base ristretta a cuneo, il margine dentellato; sono pelose nella superficie superiore, spesso glabre inferiormente. Fiori I fiori, sessili, sono solitari o più spesso a due a due all'ascella delle foglie; il calice è tubulare campanulato e diviso in cinque denti sottili e lunghi quanto il tubo, la corolla è formata da cinque petali simili a quelli del Fagiolo, il vessillo è molto lungo e rivolto in avanti; il colore è bianco o tendente al giallastro con la carena azzurro-porporina nella parte apicale. Frutti Il frutto è un legume allungato, lungo fino a 15 cm, formato da una porzione basale contenente i semi e da una parte più piccola senza semi e ristretti in un rostro sottile; i semi (dieci-venti per ogni legume) sono subquadrati e bruno-giallastri. Dove si trova E' diffuso dal mare alla regione submontana ed è spesso coltivato; è subspontaneo nei luoghi erbosi. La droga I semi. Quando si raccoglie I semi si raccolgono in luglio-agosto, quando sono ben maturi; si tagliano le piante alla base, si riuniscono in mazzi e si fanno seccare al sole. Come si conserva I semi si ottengono battendo le piante con un bastone; si setacciano per liberarli dalle impurità, si lasciano ancora un poco all'aria e si conservano quindi in recipienti di vetro o porcellana.
Principi attivi: Principi attivi: trigonellina, lecitine, grassi, galattomannani. La più utile e interessante proprietà del Fieno greco è quella nutritiva e ricostituente; un trattamento a base di Fieno greco giova senz'altro a soggetti debilitati, convalescenti di lunghe malattie infettive, affetti da disturbi nervosi aventi come denominatore comune magrezza eccessiva, perdita dell'appetito, debolezza generale. Il Fieno greco è inoltre utile per aumentare la secrezione lattea delle nutrici. Uso esterno Il Fieno greco è utile per foruncoli e paterecci che fa maturare, spurgare e risolvere rapidamente. Nel settore cosmetico il Fieno greco è utilizzato in preparati nutrienti per l'epidermide; l'uso come rassodante del seno è impropriamente collegato con l'azione galattogena che fa inturgidire le ghiandole mammarie. I preparati di Fieno greco, giustamente dosati, sono innocui: unica limitazione è costituita dall'odore acre e persistente, poco gradito. Uso interno: i semi. Come ricostituente, nei casi di dimagramento. Polvere (farina) - 0,5 g in un'ostia, o mescolati a miele, due-tre volte al giorno. Decotto - 2 g in 100 ml di acqua. Tre-quattro tazzine al giorno. Tintura vinosa - 5 g in 100 ml di vino bianco (a macero per 10 giorni) ; aggiungere eventualmente qualche pezzetto di scorza di Arancio amaro. Un bicchierino prima dei pasti. Uso esterno: i semi Per far maturare foruncoli e paterecci. Cataplasma - Far cuocere qualche cucchiaio di farina dei semi nell'acqua bastante a ottenere una polentina. Applicare ben caldo, interponendo una garza, più volte al giorno sulle parti interessate.