Famiglia: Compositae
Volgare: Girasole
Siciliano: Ggirasùli
Italiano: Fiore di S. Marco, Mirasole
Francese: Tournesol
Tedesco: Sonnenblume
Inglese: Sunflower
Spagnolo: Mirasol
Proprietà officinali: Antinevralgiche, Astringenti, Dietetiche, Diuretiche, Febbrifughe, Tossifughe
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea annuale con radice fibrosa e fusto alto fino a 3 metri, semplice o ramificato; il fusto ha all'interno un midollo spugnoso e leggero. Foglie Le foglie, opposte inferiormente e alterne nella parte superiore, sono ovali o cuoriformi e percorse da una o tre nervature; hanno un robusto picciolo e il margine è seghettato; la superficie e il picciolo sono ruvidi per la presenza di robusti peli. Fiori I fiori sono riuniti in enormi capolini portati da robusti peduncoli ingrossati al di sotto del capolino che è circondato da brattee di aspetto fogliaceo. I fiori, che possono superare il migliaio in un solo capolino, sono di due tipi: quelli esterni hanno una grossa ligula oblungo-lanceolata e giallo-dorata, quelli interni sono piccoli e bruni; tutti hanno alla base una brattea acuminata. Frutti Il frutto è un achenio nerastro o grigio, con striature più scure, di forma ovale e con la superficie vellutata; alla sommità non ha il pappo ma solo due squamette che cadono precocemente. Dove si trova Originario del Perù, fu introdotto in Europa intorno al 1600; è ampiamente coltivato per la produzione dei semi e anche come pianta ornamentale. La droga Le sommità fiorite e i semi. Quando si raccoglie Le sommità fiorite si ottengono in agosto-settembre raccogliendo i capolini laterali con il rametto che li porta e le relative foglie; i grossi capolini centrali si recidono in ottobre, alla maturazione, si appendono ad asciugare e si sgranano quindi i semi. Come si conserva Le sommità fiorite si appendono a seccare all'ombra in luogo aerato, i semi si distendono in luogo asciutto. Entrambi si conservano in sacchetti di carta o tela.
Principi attivi: Principi attivi: olio commestibile costituito da trigliceridi dell'acido linoleico (nei semi), flavonoidi e carotenoidi (nei fiori), faradiolo, arnidiolo, fitosterine. Dai semi del Girasole si ricava un buon olio commestibile cui vengono attribuite proprietà ipocolesterolemizzanti. Dal punto di vista erboristico i semi crudi, o meglio l'infuso dei semi torrefatti, sono utili contro l'eccitazione nervosa e il mal di testa, hanno proprietà decongestionanti del naso e della gola, espettoranti, sedative della tosse. Le sommità fiorite stimolano la digestione, sedano gli spasmi dello stomaco, sono diuretiche e febbrifughe. Per uso esterno sono astringenti della pelle e delle mucose infiammate. Uso interno: i semi. Per l'eccitazione nervosa e il mal di testa, per la pertosse, la tosse e il raffreddore. Infuso (dei semi torrefatti) - 2 g in 100 ml di acqua. Due tazzine al giorno. Uso interno: le sommità fiorite. Per facilitare la digestione, aumentare la diuresi, attenuare i sintomi del raffreddore. Infuso - 3 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 70° (a macero per 5 giorni). Venti-trenta gocce due o tre volte al giorno. Per il raffreddore. Tintura vinosa - 3 g in 100 ml di vino (a macero per 5 giorni). Due bicchierini al giorno. Uso esterno: le sommità fiorite. Come astringente. Infuso - 5 g in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, sciacqui, applicare compresse imbevute di infuso sulle parti interessate.