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LE PIANTE OFFICINALI: Zea mays L.

Famiglia: Graminaceae

Volgare: Granoturco

Siciliano: Granudinìa, Frummentu amùri, Frummentamùri

Italiano: Frumentone, Granone, Mais

Francese: Maïs

Tedesco: Welschkorn

Inglese: Maize

Spagnolo: Maiz comun


Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Depurative, Diuretiche, Ipotensive, Sudorifere

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea annuale con fusto eretto, semplice, alto 2-3 metri; i nodi sono ingrossati, e da quelli vicini alla base emette radici avventizie. Foglie Le foglie sono divise in due parti: la guaina che avvolge il tronco per un lungo tratto e la lamina che si diparte dal tronco; questa è lanceolata e si restringe gradatamente fino all'apice acuto; il margine è spesso ondulato specialmente verso la base della lamina. Fiori I fiori sono separati: i maschili sono riuniti in una pannocchia terminale al fusto e sono abbinati a due a due in piccole spighette; i femminili sono disposti in una spiga cilindrica con asse ingrossato; le spighe femminili sono inserite all'ascella delle foglie medie e sono avvolte da ampie brattee fra le quali spuntano i lunghi stili che permettono la fecondazione. Frutti I frutti sono delle cariossidi riunite in lunghe file sulla superficie delle spighe femminili; le cariossidi hanno consistenza cornea e sono normalmente gialle; vi sono però alcune varietà con cariossidi bianche bluastre o porporine. Dove si trova E' originario dell'America Meridionale, ma è ora largamente coltivato in tutta Italia. La droga Gli stili. Quando si raccoglie Gli stili si raccolgono in luglio-agosto, durante la fioritura, o dopo la fecondazione in agosto-settembre; in tal modo non si danneggia la pianta e si ottiene un prodotto gia in parte essiccato. Come si conserva Gli stili si essiccano al sole rimuovendoli molto spesso per ottenere un essiccamento rapido. Si conservano in recipienti di vetro o di ceramica, evitando accuratamente i luoghi umidi poiché il materiale soffre l'umidità e si degrada rapidamente.

Principi attivi: Principi attivi: acidi grassi, fitosteroli, zuccheri, betaina, allantoina. L'utilizzazione degli stili del Granturco a scopo erboristico risale a due secoli or sono; serie ricerche scientifiche ne hanno confermato la validità nella prima metà del '900. Le virtù del Granturco sino eminentemente diuretiche e vengono sfruttate genericamente nei casi di ritenzione idrica, per esempio gonfiori alle gambe, conseguenti a insufficienza cardiaca, a idropisia, a lesioni. Sono inoltre particolarmente utili nelle cistiti e nelle cistopieliti, di cui attenuano la sintomatologia dolorosa, e nella renella. Le eccezionali proprietà diuretiche del Granturco favoriscono l'eliminazione delle tossine che ristagnano nell'organismo e che sono tipiche della gotta, dell'artrite e del reumatismo. In tempi recenti è stata provata l'azione ipotensiva del Granturco nei casi di arteriosclerosi. Per uso esterno gli stili del Granturco vengono utilizzati come antinfiammatori e coadiuvanti dei processi di cicatrizzazione grazie al loro contenuto in allantoina. La polenta ottenuta dai semi è talvolta usata come veicolo per cataplasmi. Uso interno: gli stili. Come diuretico, depurativo, ipotensivo. Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 20° (a macero per 5 giorni). Due-tre cucchiai al giorno.