Vai all'elenco dei nomi latini - Vai alla scheda: prima - precedente - seguente - ultima

LE PIANTE OFFICINALI: Lavandula angustifolia Miller

Famiglia: Labiatae

Volgare: Lavanda

Siciliano: Spicadòzzu

Italiano: Spigo, Fior di Spigo, Lavanda vera

Francese: Lavande

Tedesco: Echter Lavender

Inglese: Lavender

Spagnolo:


Proprietà officinali: Antisettiche, Antispasmodiche, Aromatiche, Purificanti, Sedative

Descrizione: Portamento E' una pianta con una base legnosa bruna e senza foglie da cui si sviluppano numerosi fusti erbacei, alti fino a 70 centimetri, a sezione quadrangolare e grigio-pubescenti. Foglie Le foglie sono opposte, lanceolato-lineari gradatamente ristrette in un apice acuto, con il margine ripiegato e rivolto verso la superficie inferiore; ambedue le superfici sono bianco-tomentose, l'inferiore anche ghiandolosa; nei giovani germogli le foglie talvolta sono piane, verdastre e scarsamente pelose. Fiori L'infiorescenza è posta al termine del fusto che nella sua parte superiore manca di foglie; talvolta si hanno infiorescenze laterali inserite all'ascella delle ultime foglie. I fiori sono riuniti in verticilli che nel loro insieme formano una specie di spiga; essi hanno un calice tubulare, tomentoso e di colore bluastro, terminato da cinque denti piccoli e ottusi; la corolla è tubulare e termina alla fauce in due labbra: quello superiore è bilobato, l'inferiore è diviso in tre lobi sottili. Frutti Il frutto è dato da quattro acheni allungati, di colore bruno e lucenti, posti alla base del calice persistente. Dove si trova Cresce dalla regione mediterranea a quella montana nei luoghi rocciosi e ghiaiosi; è abbondantemente coltivata e frequentemente inselvatichita. La droga I fiori. Quando si raccoglie Le infiorescenze si raccolgono all'inizio della fioritura, in giugno-luglio, recidendole alla base. Come si conserva Le infiorescenze si fanno seccare in mazzi, all'ombra; quando i fiori sono ben secchi, si separano facendo passare l'infiorescenza fra le mani. Si conservano in recipienti di vetro al riparo dalla luce.

Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale (linalolo, geraniolo, borneolo, cineolo, acetato di linalile), cumarine, acido ursolico e rosmarinico. Per uso esterno, soprattutto, i fiori di Lavanda purificano la pelle (sono perciò utili per pelli grasse e acneiche), favoriscono la cicatrizzazione di piaghe e ferite, stimolano la circolazione superficiale in genere e in particolare migliorano la circolazione sanguigna del cuoio capelluto. Sempre per uso esterno la Lavanda è utile per purificare l'alito e la bocca mediante sciacqui e gargarismi. Per uso interno i fiori di Lavanda sono eminentemente sedativi e antispasmodici, calmano il mal di testa e i crampi intestinali, la nausea, il vomito e il singhiozzo. Alla Lavanda sono riconosciute anche le proprietà di sedare la tosse, favorire l'espettorazione, attenuare gli eccessi di asma. In forma di tisana, la Lavanda fluidifica la bile e aiuta il fegato. Le preparazioni di Lavanda per uso interno vanno usate con cautela: sono sconsigliate se è in atto un qualunque stato infiammatorio. Uso interno: i fiori. Come coleretico e blando sedativo. Infuso (tisana) - 1 g in 100 ml di acqua. Una tazzina o una tazza al giorno (evitare un uso prolungato). Uso esterno: i fiori. Come blando disinfettante della pelle e delle mucose boccali. Per frizioni antireumatiche. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 30° (a macero per 8 giorni). Applicare sulla pelle con un tamponcino di cotone. Uso cosmetico: La tintura viene usata per frizioni sui capelli grassi. I fiori infusi nell'acqua del bagno lo rendono balsamico e purificante.