Famiglia: Anacardiaceae
Volgare: Lentisco
Siciliano: Lintìscu, Stìncu
Italiano: Sondro, Stinco
Francese: Pistachier Lentisque
Tedesco: Mastix Baum
Inglese: Mastick tree
Spagnolo: Lentisco
Proprietà officinali: Aromatizzanti, Astringenti
Descrizione: Portamento E' una pianta legnosa con foglie persistenti; variabile nelle dimensioni da quelle di un arbusto ad alberello alto 3-4 metri; è abbondantemente ramificata. Tutta la pianta emana un forte odore di resina. Foglie Le foglie sono paripennate, hanno cioè un numero pari di foglioline (normalmente otto-dieci); il picciolo è schiacciato e presenta ai suoi lati, nella parte superiore un'ala; le foglioline, ovali-ellittiche, sono coriacee, hanno la superficie superiore verde scura e lucente, mentre l'inferiore è più chiara e opaca; il margine è intero, l'apice è ottuso ma è spesso terminato da una piccola punta. Fiori I fiori sono separati: si hanno cioè piante con soli fiori femminili e piante con soli fiori maschili; in ambedue i casi, le infiorescenze sono corti racemi inseriti all'ascella delle foglie superiori; i fiori maschili hanno il calice diviso in cinque lobi triangolari e cinque stami e non hanno petali; i fiori femminili hanno anch'essi un calice, diviso in cinque lobi, che racchiude l'ovario. I fiori sono rossastri. Frutti Il frutto è una drupa tondeggiante od obovale di colore rosso tendente al nero alla maturazione; contiene un seme racchiuso nella polpa non molto carnosa. Dove si trova E' tipico della zona mediterranea; si trova nei boschi delle regioni vicino al mare, raramente penetra all'interno e soltanto nei luoghi rocciosi più caldi. La droga La resina. Quando si raccoglie In luglio-settembre si praticano delle incisioni sul tronco e sui rami: la resina che fuoriesce si rapprende all'aria sotto forma di piccole masse tondeggianti. Come si conserva La resina si lava delicatamente per asportare le impurità raccolte alla superficie, quindi si essicca e si conserva in scatole di legno.
Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale (pinene), resine. Il Lentisco ha la caratteristica di essere utilizzato non per le sue parti propriamente vegetali, ma per la resina che geme in piccole lacrime da incisioni praticate sulla corteccia. La resina, o mastice, è stata impiegata nelle regioni del Mediterraneo come sostanza da masticare poiché rammollisce e diventa plastica sotto i denti; è stata, in sostanza, l'antenata del "chewing-gum", per la cui fabbricazione viene ancora utilizzata. Contemporaneamente la resina, masticata, libera sostanze che purificano l'alito e rassodano le gengive. Sempre nell'ambito della cavità orale, la resina del Lentisco è impiegata in paste per otturazione dentaria, mastici per fissare dentiere ecc. Attualmente la resina viene ancora impiegata, per il suo aroma balsamico, nella preparazione di alimenti e bevande, ma non ha più una vera e propria utilizzazione medicamentosa; il suo uso è sempre più circoscritto: viene raramente utilizzata in forma di infuso per frenare le diarree dei bambini. L'impiego del Lentisco a scopo salutare è sconsigliabile.