Famiglia: Aspleniaceae
Volgare: Lingua di cane
Siciliano: Sculupènniu, Erba argintàta
Italiano: Lingua cervina, Scolopendria
Francese: Scolopendre
Tedesco: Hirschzunge
Inglese: Hart's tongue
Spagnolo: Lengua de ciervo
Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Astringenti, Diuretiche, Espettoranti
Descrizione: Portamento E' una felce con un corto rizoma, coperto da squame di colore rossastro, dal quale si dipartono numerose radichette molto sottili. Foglie Prima del loro completo sviluppo le fronde hanno forma di pastorale (hanno cioè l'apice arrotolato a spirale come il pastorale vescovile) e hanno un breve picciolo coperto da numerose squamette rossastre; la lamina, lunga fino a 30-40 cm, è lungamente lanceolata, e cuoriforme alla base e gradatamente ristretta verso l'apice acuto; il margine è intero e talvolta lievemente ondulato; da una robusta nervatura centrale si dipartono numerosissime nervature secondarie più o meno parallele fra loro. Le felci non producono fiori ma nella pagina inferiore si trovano delle formazioni, dette sori, in cui si producono le spore; in questa specie i sori sono lineari e disposti parallelamente alle nervature secondarie; essi sono chiaramente visibili nella pagina inferiore della fronda sotto forma di robuste linee di colore marrone che, a maturità, lasciano cadere una polvere impalpabile formata dalle spore. Dove si trova La Lingua di cane cresce dal mare alla zona submontana di tutta Italia; preferisce i luoghi umidi, si trova sulle rocce nei boschi, sui vecchi muri in posizione nord e nelle imboccature dei pozzi e delle grotte. La droga Il rizoma e le fronde. Quando si raccoglie Il rizoma si raccoglie in settembre-ottobre: si recidono le radichette e si lava per eliminare la terra. Le fronde si raccolgono in luglio-agosto tagliandole alla base della lamina. Come si conserva Rizoma e fronde si essiccano all'ombra in luogo aerato e si conservano in sacchetti di carta o di tela.
Principi attivi: Principi attivi: mucillagini, tannini. Il rizoma di questa felce viene usato come espettorante e antitosse, ma le più utili applicazioni provengono dalle fronde. Queste hanno fatto parte per lunghi anni di presidi medici atti a combattere la tosse, stimolare la diuresi, alleviare il fegato, eliminare piccoli calcoli. Per uso esterno le fronde hanno un buon potere astringente e cicatrizzante. Si possono impiegare per lenire le scottature, alleviare le infiammazioni della cute e delle mucose della bocca e della gola, rassodare le gengive, lavare abrasioni e piccole ferite in caso di emergenza. Uso interno: il rizoma. Per la tosse. Decotto - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno. Uso interno: le fronde. Come bevanda di conforto per la tosse, la ritenzione urinaria, i disturbi del fegato. Decotto - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno. Uso esterno: le fronde. Per scottature, arrossamenti della pelle e delle mucose. Decotto - 4 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui gargarismi, applicare compresse imbevute di decotto sulle parti interessate. Uso cosmetico Il decotto di Lingua di cane è un'ottima frizione per capelli grassi, Una manciata di fronde nell'acqua del bagno ha effetto rinfrescante e astringente.