Famiglia: Cannabaceae
Volgare: Luppolo
Siciliano: Lùpulu, Lùpalu
Italiano: Luppolo comune, Orticaccio
Francese: Houblon Lupulin
Tedesco: Hopfen
Inglese: Hops
Spagnolo: Hoblon, Lupulo
Proprietà officinali: Aromatizzanti, Sedative, Toniche
Descrizione: Portamento E' una pianta perenne con un grosso rizoma carnoso da cui si sviluppano fusti erbacei, lunghi diversi metri, che si attorcigliano su qualsiasi sostegno trovino nelle vicinanze; le piante sono distinte in maschili e femminili. Foglie Le foglie sono normalmente opposte, solo quelle delle infiorescenze femminili sono alterne; hanno un lungo picciolo coperto, come i rami, da numerosi peli, la forma è palmato-lobata, cioè la foglia è divisa in tre-cinque lobi ovali-ellittici con l'apice acuto, il margine è abbondantemente dentato. Nella parte superiore della pianta le foglie sono più semplici e sono cuoriformi senza essere divise in lobi. Fiori Le piante maschili hanno numerosi fiori, riuniti in una pannocchia all'apice dei rami, formati da cinque tepali e cinque stami. Le piante femminili hanno i fiori situati a due a due all'ascella di brattee simili a piccole foglie; queste ultime sono riunite a formare l'infiorescenza. Frutti I frutti sono degli acheni subrotondi, di color cenere, avvolti dalle brattee accresciute; queste hanno la superficie tappezzata da numerose ghiandole secernenti una sostanza resinosa gialla. Dove si trova Cresce dalla zona mediterranea a quella submontana preferibilmente nel nord d'Italia; si trova nelle siepi, lungo i fossi e nei luoghi incolti. La droga Le infiorescenze femminili. Quando si raccoglie Le infiorescenze femminili si raccolgono in agosto-settembre recidendole alla base senza il peduncolo. Come si conserva Le infiorescenze si essiccano in strato molto sottile all'ombra o in locale ben aerato rimuovendole spesso per facilitare l'operazione; si conservano in recipienti di vetro o porcellana al riparo dalla luce.
Principi attivi: Principi attivi: resina (contenente umulone), olio essenziale (mircene e umulene), flavonoidi, antociani, steroli, sostanze estrogene. Il Luppolo è noto soprattutto per il suo impiego nell'industria della birra, alla quale conferisce l'inconfondibile aroma amaro e di cui aiuta la conservazione. Per le stesse caratteristiche è usato talvolta in liquori amari e digestivi. Nei preparati domestici le infiorescenze femminili del Luppolo sono tradizionalmente impiegate, a dosi appropriate, come amaro-tonico per stimolare i processi digestivi; esse hanno inoltre proprietà sedative atte a conciliare il sonno e a moderare l'appetito sessuale. Quest'ultima proprietà è da collegare con la presenza, nel Luppolo, di sostanze estrogene. La presenza di tali sostanze deve indurre, tra l'altro, a un uso moderato e non continuato dei preparati di Luppolo; un uso smodato potrebbe dare luogo a nausea, vertigini, fenomeni ipnotici. Applicazioni esterne di infiorescenze calmano i dolori nevralgici, reumatici e artritici. In cosmetica il Luppolo viene impiegato per rivitalizzare e ridare turgore e luminosità alle pelli rugose e rilassate. Uso interno: le infiorescenze. Per conciliare il sonno, alleviare gli stati ansiosi, normalizzare i processi digestivi. Infuso - 1 g in 100 ml di acqua. Una-due tazzine prima di coricarsi. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 40° (a macero per 8 giorni). Un cucchiaino prima di coricarsi.