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LE PIANTE OFFICINALI: Origanum majorana L.

Famiglia: Labiatae

Volgare: Maggiorana

Siciliano: Rìunu, Arrìunu

Italiano: Origano maggiorana, Perisa bianca

Francese: Marjolaine

Tedesco: Majoran

Inglese: Marjoram

Spagnolo: Mejorana


Proprietà officinali: Antinevralgiche, Antispasmodiche, Aromatizzanti, Digestive, Sedative

Descrizione: Portamento E' una pianta perenne con la porzione basale lignificata e quella superiore erbacea; i fusti, ampiamente ramificati e alti fino a 50 cm, hanno sezione quadrata, all'inizio sono verde cenere per una abbondante tomentosità e col tempo diventano glabri. Foglie Le foglie sono opposte, hanno un corto picciolo, il lembo è ovale-oblungo e si restringe alla base nel picciolo, l'apice è arrotondato; il margine è intero, la superficie è bianca per la presenza di un feltro di peli che nelle foglie vecchie sparisce. Fiori L'infiorescenza è una pannocchia composta da numerose spighette inserite all'ascella delle foglie superiori. Sulle spighette sono inseriti i fiori, più o meno sessili, protetti ciascuno da una brattea ovale che li ricopre per buona parte; i fiori hanno il calice tubulare terminato da un solo labbro e inciso inferiormente fin quasi alla base; la corolla è tubulare e bilabiata alla fauce: il labbro superiore è intero o quasi, quello inferiore è diviso in tre lobi acuti il colore è bianco o rosato. Frutti Il frutto è formato da quattro acheni racchiusi nel fondo del calice persistente; questi sono allungato-ovali e di colore prima giallo, poi bruno. Dove si trova E' originaria dell'Asia centrale e dell'Africa settentrionale è coltivata abbondantemente da lungo tempo e qua e là è divenuta subspontanea. La droga Le sommità fiorite. Quando si raccoglie Le sommità fiorite si raccolgono da luglio a settembre recidendo la pianta a 10-15 cm da terra ed evitando la porzione basale lignificata. Come si conserva Le sommità si riuniscono in mazzi e si appendono a seccare in luogo aerato all'ombra; si conservano in recipienti di vetro o porcellana.

Principi attivi: Principi attivi : olio essenziale (terpineolo, canfene, borneolo), acido rosmarinico, sali minerali. La Maggiorana detiene un posto di rilievo fra le droghe usate come condimento nella cucina rivierasca e mediterranea. Essa è inoltre impiegata in molti liquori, nella preparazione industriale di conserve e alimenti, in profumeria. Le sue originali caratteristiche aromatiche si assommano alle proprietà di stimolare la secrezione dei succhi gastrici e risvegliare l'appetito; sul tratto intestinale la Maggiorana agisce normalizzando i processi digestivi, bloccando le fermentazioni, attenuando le contrazioni dolorose. Per le sue caratteristiche sedative, la Maggiorana è utile, come bevanda di conforto, per tutte le forme dolorose intestinali, le nevralgie, il mal di testa; ha proprietà espettoranti e leggermente diuretiche. Per uso esterno, in suffumigi e inalazioni, è un buon rimedio sintomatico dei raffreddori, poiché contribuisce a liberare dal muco le cavità nasali. Uso interno: le sommità fiorite. Per la digestione difficile, i dolori addominali, le nevralgie, il raffreddore e la tosse. Infuso - 1 g in 100 ml di acqua. Una-due tazzine all'occorrenza. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 30° (a macero per 5 giorni). Dieci-venti gocce su zucchero all'occorrenza. Tintura vinosa - 2 g in 100 ml di vino bianco (a macero per 5 giorni). Un bicchierino all'occorrenza. Uso esterno: le sommità fiorite. Per nevralgie, dolori reumatici. Infuso - 5 g in 100 ml di acqua. Fare frizioni. Avvertenza - Verificare su piccole zone di pelle la sensibilità individuale.