Famiglia: Malvaceae
Volgare: Malvone
Siciliano: Marvavìscu, Malvaròsa
Italiano: Malvarosa, Rosone, Malvone roseo
Francese: Rose trémière, Passerose, Rose de Damas, Rose Mauve, Bâton de Jacob, Alcée rose
Tedesco: Rosen Stockmalve
Inglese: Hollyhock, Rose Mallow
Spagnolo: Malvareal, Malvarosa
Proprietà officinali: Diuretiche, Emollienti, Espettoranti
Descrizione: Portamento E' una pianta perenne con una grossa radice carnosa fusiforme; i fusti, alti anche 2-3 metri, sono semplici o talvolta ramificati ma solo alla base; tutta la pianta è coperta da un morbido tomento. Foglie Le foglie sono tondeggianti e palmato-lobate, cioè divise in cinque-sette lobi; la base è cuoriforme, il margine abbondantemente dentellato. Le foglie inferiori hanno un lungo picciolo che diminuisce nelle foglie del fusto e sparisce quasi in quelle superiori. Fiori I fiori, con un diametro anche di 10 cm, sono inseriti solitari all'ascella delle foglie superiori; il calice è formato da cinque sepali rinforzati da un calicetto esterno composto da cinque-otto sepali più brevi degli altri; la corolla ha cinque petali rosa o porporini; nelle piante coltivate il colore varia da bianco a giallo e a tutte le sfumature del rosso fino a un rosso molto scuro vicino al nero. Frutti Il frutto, tondeggiante è nascosto dai sepali che si accrescono e si ripiegano a coprirlo, è formato da numerosi acheni a forma di spicchio con la superficie dorsale rugosa e pelosa, mentre le superfici laterali. sono glabre e lisce. Dove si trova Originario delle regioni del Mediterraneo orientale è spesso coltivato e qua e là naturalizzato; preferisce i luoghi sassosi: rocce e scarpate ferroviarie. La droga I fiori. Quando si raccoglie I fiori si raccolgono appena sbocciati, recidendoli alla base del calice, in preferenza da piante a fiori di colore rosso o rosso scuro o anche rosa; sono invece da escludere i fiori gialli o bianchi. Come si conserva I fiori si essiccano all'ombra rimuovendoli spesso per evitare fermentazioni; si conservano in recipienti di vetro o porcellana al riparo dalla luce.
Principi attivi: Principi attivi: mucillagini, tannini. Contrariamente al nome che gli viene comunemente attribuito, il Malvone è un'Altea. Di questa pianta si possono utilizzare i fiori, le foglie e le radici, tuttavia la parte più pregiata è costituita dai fiori. Essi sono utili come espettoranti e sedativi della tosse, come blandi diuretici, come emollienti delle mucose irritate della bocca e della gola. Quest'ultimo impiego è appropriato non solo per chi è soggetto a infiammazioni temporanee quali un comune mal di gola, ma anche ai fumatori inveterati che hanno sempre la gola secca e arrossata. Gli infusi dei fiori accentuano il loro potere emolliente e antinfiammatorio per uso esterno e interno se invece dell'acqua si usa, come veicolo dell'infuso, il latte. Dai fiori del Malvone si può ottenere una sostanza colorante in rosso che può essere impiegata a scopi alimentari. Uso interno: i fiori. Come emolliente ed espettorante, blando diuretico e lassativo. Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazze al giorno, a piccoli sorsi. Uso esterno: i fiori. Per le mucose infiammate della bocca e della gola, per la pelle arrossata con foruncoli, pruriginosa. Infuso - 4 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, applicare compresse di infuso sulle parti interessate. Uso cosmetico Con una manciata di fiori di Malvone si ottengono bagni, semicupi, lavande e pediluvi idratanti ed emollienti per pelli aride e irritabili