Famiglia: Leguminosae
Volgare: Meliloto
Siciliano: Fenu masculìnu
Italiano: Meliloto comune, Lupinella, Erba vetturina
Francese: Mélilot officinal
Tedesco: Feld-Steinsklee
Inglese: Melilot
Spagnolo: Meliloto medicinal
Proprietà officinali: Antispasmodiche, Astringenti, Decongestionanti, Digestive, Diuretiche, Espettoranti, Sedative
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea annuale o biennale con una radice a fittone talvolta parzialmente lignificata; i fusti, semplici o più spesso ramificati e alti fino a 100-150 cm, sono eretti o sdraiati nella porzione basale e quindi eretti; l'interno è cavo. Foglie Le foglie sono trifogliate, cioè divise in tre foglioline; all'inserzione del picciolo sul fusto sono presenti due stipole, che sono due piccole brattee di forma lineare; le foglioline sono ovali-ellittiche con la base cuneata ma ottusa e l'apice arrotondato, il margine è irregolarmente dentato con esclusione della base dove è intero; le foglie superiori hanno foglioline simili alle altre ma di forma lanceolata con la base acuta. Fiori I fiori sono riuniti in racemi, con 30-70 fiori ciascuno, inseriti all'ascella delle foglie superiori; il calice è tubulare con cinque denti triangolari; la corolla, di colore giallo, ha due petali saldati a formare la carena, due più lunghi e uguali ai precedenti, detti ali, e il quinto, il vessillo, lungo e ripiegato in alto Frutti Il frutto è un legume obovato, bruno-nerastro, compresso lateralmente e molto piccolo e lungo 4 mm; i semi sono ovoidali e di colore verde-giallastro. Dove si trova Cresce dal mare alla regione submontana di tutta Italia nei campi, nei luoghi incolti, lungo le strade. La droga Le sommità fiorite. Quando si raccoglie Le sommità fiorite si ottengono recidendo, in giugno-agosto, le porzioni superiori della pianta che contengono le infiorescenze (raccogliere soltanto i rametti erbacei e non quelli induriti). Come si conserva Le sommità, riunite in mazzi, si essiccano all'ombra e si conservano in sacchetti di carta o tela.
Principi attivi: Principi attivi: derivati cumarinici. Le sommità fiorite del Meliloto contengono derivati cumarinici che conferiscono alla droga un gradevole e simpatico odore di fieno. Queste sostanze sono inoltre responsabili dell'attività sedativa e antispasmodica che viene utilmente sfruttata per conciliare il sonno, calmare l'irritazione nervosa e le nevralgie, il mal di testa e i disturbi intestinali e normalizzare i processi digestivi. Nella medicina popolare il Meliloto è anche utilizzato come diuretico e come balsamico espettorante. Per uso esterno il Meliloto viene impiegato come decongestionante, astringente, blando sedativo dei disturbi infiammatori della pelle e delle mucose. Gli infusi di Meliloto sono stati impiegati soprattutto per il trattamento decongestionante delle palpebre e delle zone attorno agli occhi, della bocca, del naso, della gola, e per lavare, in caso di urgente necessita, piccole ferite, abrasioni, foruncoli, pustolette. Le preparazioni di Meliloto vanno usate con cautela e senza abusi. Uso interno: le sommità fiorite. Per i disturbi della digestione, per l'insonnia, per le nevralgie e l'emicrania. Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Una-due tazzine all'occorrenza. Uso esterno: le sommità fiorite. Per le palpebre infiammate. Infuso - 1 g in 100 ml di acqua. Applicare compresse per 15 minuti. Per lavare piccole abrasioni, per eruzioni cutanee, infiammazioni del naso, della bocca e della gola. Infuso - 5 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, applicare compresse imbevute di infuso sulle zone interessate.