Famiglia: Compositae
Volgare: Millefoglio
Siciliano: Umìdda, Erva du marchìsi
Italiano: Sangiunella, Erba formica, Stagnasangue
Francese: Millefeuille, Herbe au charpentier, Sourcils de Vénus, Saigne-nez, Herbe aux militaires, Herbe à la coupure
Tedesco: Gemeine Schafgarbe, Tausendblatt, Achillenkraut
Inglese: Milfoil, Common Yarrow, Nosebleed, Thousand leaf
Spagnolo: Milenrama,Flor de la pluma, Millefolio
Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Digestive, Sedative, Vulnerarie
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea cespitosa con un rizoma lignificato dal quale si sviluppano gli stoloni sotterranei e i fusti; questi ultimi sono di due tipi: quelli invernali con internodi corti e molte foglie e quelli primaverili, con internodi allungati, che portano le infiorescenze; questi sono alti fino a 50-60 cm, ramificati nella porzione superiore e pelosi. Foglie Le foglie, disposte alterne sul fusto, hanno forma lanceolata e sono bipennatosette o tri-pennatosette; i numerosi segmenti sono lineari o variamente incisi; hanno colore verde intenso con la superficie pelosetta. Fiori I fiori sono riuniti in capolini raggruppati in corimbi terminali molto ramificati; i capolini sono ovoidali, circondati da un involucro di brattee pelose ovali, con il margine scarioso, cioè sottile e semitrasparente; i fiori disposti alla periferia sono ligulati, hanno cioè la corolla tubulare prolungata in una ligula bianca o rosata; quelli interni sono semplici. Frutti Il frutto è un achenio lungo 2 o 3 millimetri, di forma ovale-oblunga, lievemente compresso ai lati e con la superficie liscia; il pappo manca. Dove si trova Il Millefoglio è comune dal mare alla zona montana di tutta Italia; cresce nei luoghi erbosi, nei campi e lungo le strade. La droga Le sommità fiorite. Quando si raccoglie Le sommità fiorite si raccolgono in giugno-settembre, recidendo i fusti 10-15 cm al di sotto della infiorescenza. Come si conserva Le sommità si riuniscono in mazzi e si pongono a essiccare in luogo aerato all'ombra; si conservano in sacchetti di carta o di tela.
Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale (contenente azulene, borneolo libero ed esterificato, acido isovalerianico ecc.), il glucoside amaro achilleina e fitosteroli. L'aroma delicato del Millefoglio lo fa componente amaro-aromatico di preparazioni liquoristiche, cui conferisce proprietà digestive. Sul tubo gastroenterico il Millefoglio esercita un'azione antispasmodica e sedativa mentre fluidifica la secrezione biliare. Oltre a generiche virtù sedative, la tradizione attribuisce al Millefoglio le proprietà di regolare la fase mestruale e moderarne il flusso e i dolori. Per uso esterno, oltre alle proprietà vulnerarie, sono state riconosciute al Millefoglio proprietà antimicrobiche che ne spiegherebbero, almeno in parte, l'azione benefica su piccole ferite, abrasioni, arrossamenti. Uso interno: le sommità fiorite. Per stimolare i processi digestivi, per dolori addominali e mestruali, insonnia, eccitazione nervosa. Infuso - 4 g in 100 ml di acqua. Una tazza, due-tre volte al giorno, all'occorrenza. Tintura vinosa - 4 g in 100 ml di vino bianco (a macero per 5 giorni). Un bicchierino dopo i pasti o all'occorrenza. Uso esterno: le sommità fiorite. Per detergere piccole ferite e abrasioni, per le infiammazioni della cute e delle mucose esterne. Infuso - 8 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, applicare compresse sulle parti interessate per almeno 15 minuti. Uso cosmetico I bagni con una manciata o due di Millefoglio sono rilassanti e decongestionanti dell' epidermide delicata e irritabile.