Famiglia: Myrtaceae
Volgare: Mirto
Siciliano: Murtìdda
Italiano: Mortella
Francese: Myrte commun
Tedesco: Myrte, Myrtenbaum
Inglese: Myrtle
Spagnolo: Arrahan, Mirto comun
Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Antisettiche, Astringenti, Balsamiche, Tossifughe, Vulnerarie
Descrizione: Portamento E' una pianta legnosa con foglie sempreverdi; ha normalmente le dimensioni di un arbusto ma può diventare un alberello alto 2-3 metri; i rami sono rivestiti da una corteccia rossastra che col tempo diventa color cenere e si screpola longitudinalmente. Foglie Le foglie, opposte a due a due, sono sessili o talvolta inserite su un picciolo molto corto, sono ovali con l'apice acuminato, di colore verde intenso e lucenti nella superficie superiore, mentre quella inferiore è opaca e di colore verde chiaro; sono di consistenza coriacea. Osservate controluce presentano numerosi punti traslucidi dovuti alla presenza di ghiandole, infossate nel loro spessore, dove viene prodotto l'olio essenziale che dà il profumo alle foglie stropicciate. Fiori I fiori sono inseriti singolarmente, con un peduncolo sottile, all'ascella delle foglie; hanno il calice diviso in cinque sepali triangolari; la corolla è composta da cinque petali ovali bianchi o rosati, fra cui sono inseriti gli stami molto numerosi. Frutti Il frutto è una bacca ovoidale, di colore nero tendente al blu scuro, di consistenza carnosa e con superficie pruinosa; al suo apice è presente il calice persistente; contiene numerosi piccoli semi. Dove si trova Tipico della macchia mediterranea, il Mirto cresce nei boschi vicino al mare, raramente si spinge all'interno. La droga Le foglie. Quando si raccoglie Le foglie si raccolgono ben sviluppate, in giugno-luglio, evitando quelle rovinate o troppo giovani. Come si conserva Le foglie si essiccano all'ombra in strato molto sottile, rimuovendole spesso per accelerare il procedimento. Si conservano in recipienti di vetro o porcellana al riparo dalla luce.
Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale (costituito specialmente da mirtenolo, geraniolo, ecc.), sostanze tanniche e resinose. Il Mirto è una pianta che gli antichi tenevano in grande onore per le sue proprietà salutari. Il gradevole odore delle foglie e dei frutti è dato dalla presenza di un olio essenziale, il mirtolo, che ha in effetti buone proprietà antisettiche e balsamiche per uso interno, sedative e antireumatiche per uso esterno. Le foglie, che costituiscono la droga vera e propria, contengono inoltre tannini, che conferiscono ai preparati di Mirto proprietà astringenti e antiemorragiche; nell'uso comune si impiega per eliminare i catarri bronchiali e vescicali, per frenare diarree. Per uso esterno se ne usano gli infusi per detergere le zone intime nel caso di infiammazioni e pruriti emorroidali e vaginali. Uso interno: le foglie. Come balsamico, tossifugo, astringente intestinale. Infuso - 1 g in 100 ml di acqua. Una-due tazzine al giorno. Tintura vinosa - 3 g in 100 ml di vino (a macero per 8 giorni). Due-tre cucchiai al giorno. Uso interno: le foglie. Per detergere la pelle e le mucose esterne. Infuso - 4 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui e lavaggi sulle parti interessate. Uso cosmetico Come il Rosmarino, il Mirto è stato famoso in passato per la sua ''Acqua degli angeli'' una lozione tonica ed eudermica che abbellisce la pelle e che non è altro che l'acqua distillata dalle sue foglie e fiori, in tempo balsamico.