Famiglia: Nymphaeaceae
Volgare: Ninfea
Siciliano: Ninfa-janca
Italiano: Nanufero, Ninfea comune
Francese: Nénuphar blanc
Tedesco: Weisse Seerose
Inglese: White Water-lily, Nenuphar
Spagnolo: Ninfa blanca
Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Astringenti, Emollienti, Sedative
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea perenne che vive immersa nell'acqua; ha un grosso rizoma, disteso orizzontalmente sul fondo, carnoso e coperto dalle cicatrici dei piccioli delle foglie; inferiormente possiede numerose radichette sottili. Foglie Le foglie, glabre, hanno un picciolo cilindrico più o meno lungo secondo l'altezza dell'acqua (un metro o più) ; il lembo fogliare è disteso sulla superficie dell'acqua, è rotondo od ovale con una profonda incisione all'inserzione con il picciolo. Fiori I fiori, solitari, hanno un lungo peduncolo, possono arrivare fino a 20 cm di diametro ed emergono appena dalla superficie dell'acqua; i quattro sepali sono ovali-lanceolati e coriacei, verdi di fuori e bianchi internamente; i 20-25 petali sono bianchi e oblunghi: gli esterni sono più lunghi degli interni. Frutti Il frutto è una capsula ovoidale che matura sott' acqua poiché il fiore, dopo la caduta dei petali, affonda e la maturazione avviene nel fango del fondo; la capsula contiene numerosi semi ovali. Dove si trova Cresce dalla zona mediterranea fino a quella submontana nei laghi, nelle paludi e in tutti i luoghi dove l'acqua è ferma o ha una debole corrente. La droga I fiori e il rizoma. Quando si raccoglie I fiori si raccolgono in giugno-luglio, recidendoli appena sotto il picciolo; il rizoma si estirpa con la zappa in settembre-ottobre, si lava e si eliminano le radichette e i residui delle foglie. Come si conserva I fiori, sgocciolati, si infilano in collane che si appendono in luogo ventilato all'ombra. Il rizoma si taglia a fettine e si essicca al sole o in stufa a bassa temperatura. Ambedue le parti si conservano in recipienti di vetro o di porcellana.
Principi attivi: Principi attivi: glucosidi (ninfalina), alcaloidi nei rizomi (ninfeina), tannini. Questa meravigliosa pianta acquatica ha valide prerogative che sono almeno pari alla bellezza dei fiori e delle foglie, tuttavia la raccolta delle sue parti medicinali, e cioè fiori e rizomi, è sconsigliabile perché è distruttiva, difficile e pericolosa. Nell'uso erboristico i rizomi della Ninfea si impiegano, per via interna, come astringenti intestinali generici, ma anche come sedativi generali e dello stimolo sessuale in particolare. Per uso esterno si utilizzano per la loro azione astringente, antinfiammatoria ed emolliente. I rizomi ben maturi sono stati usati come alimento ricco di amidi; tuttavia, per la presenza di alcaloidi, anche l'uso di questi va avallato dal medico. Anche i fiori hanno impiego tradizionale per le proprietà sedative, per uso interno, nonché antinfiammatorie intestinali e renali; sono anche utili per i catarri bronchiali. Uso interno: il rizoma. Come sedativo Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre bicchierini al giorno. Uso esterno: il rizoma. Come astringente ed emolliente della pelle infiammata, per le piccole ulcerazioni della bocca e della gola. Infuso - 4 g in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, sciacqui, gargarismi, applicare compresse imbevute di infuso sulle parti interessate. Uso interno: i fiori. Come sedativo Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno.