Famiglia: Corylaceae
Volgare: Nocciolo
Siciliano: Nucìdda
Italiano: Avellana, Nocciolo comune
Francese: Coudrier Noisetier
Tedesco: Hasel
Inglese: Common Hazel
Spagnolo: Avellano
Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Astringenti, Depurative, Febbrifughe
Descrizione: Portamento E' un arbusto cespuglioso a foglie caduche che raramente raggiunge le dimensioni di un piccolo albero; forma generalmente delle macchie poiché dalle radici partono dei germogli che danno luogo a nuove piante; i rametti giovani hanno una leggera peluria formata da peli rossastri e da peli ghiandolari neri. Foglie Le foglie hanno un corto picciolo peloso come i rametti, sono da rotonde a ovali od oblunghe, talvolta sono parzialmente lobate; la base è cuoriforme ma con una metà più grande dell'altra, l'apice è acuminato; il margine è variamente dentato con denti grandi e piccoli, la superficie è pubescente soprattutto lungo le nervature della pagina inferiore. Fiori I fiori sono separati: quelli maschili sono inseriti su spighe pendule chiamate amenti, i femminili sono singoli o riuniti a due-quattro e racchiusi da brattee dalle quali spuntano gli stigmi, cioè gli organi che ricevono il polline dei fiori maschili. Frutti Il frutto è un achenio racchiuso da un involucro tubulare e sfrangiato; l'achenio è composto da una parte legnosa esterna ovale od oblunga che contiene all'interno il seme vero e proprio. Dove si trova Cresce spontaneo nei boschi e nelle macchie, nella regione montana e submontana, raramente scende più in basso; è anche largamente coltivato. La droga Le foglie e la corteccia dei rami. Quando si raccoglie Le foglie si raccolgono in luglio-agosto, senza il picciolo. La corteccia si ottiene in ottobre-novembre da rami di almeno due-tre anni: si stacca con un coltello e si divide in pezzi di 5-10 centimetri. Come si conserva Le foglie si essiccano all'ombra, la corteccia si può essiccare al sole; ambedue le parti si conservano in sacchetti di carta o di tela.
Principi attivi: Principi attivi: tannini e resine (foglie e corteccia), sostanze flavoniche (corteccia), sostanze grasse (frutti). Dai frutti del Nocciolo si ottiene, per spremitura, un olio commestibile e gradevole; esso viene impiegato anche dall'industria cosmetica per le sue proprietà emollienti. Le foglie del Nocciolo hanno proprietà astringenti e tonificanti dei vasi sanguigni e antidiarroiche per via interna; astringenti dei dotti sebacei e sudorali, antinfiammatorie e cicatrizzanti per uso esterno. La corteccia ha avuto impiego tradizionale come febbrifugo e astringente venoso. Uso interno: le foglie. Per turbe dell'apparato vascolare, infiammazioni intestinali, per depurare l'organismo. Decotto - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazze al giorno. Uso esterno: le foglie Per le irritazioni della pelle, delle mucose, delle emorroidi, per detergere piccole ferite e abrasioni in caso di emergenza. Decotto - 4 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, lavaggi, gargarismi, applicare compresse. Uso esterno: la corteccia. Per i vasi superficiali dilatati. Decotto - 5 g in 100 ml di acqua. Applicare compresse imbevute di decotto. Uso cosmetico L'acqua distillata di rametti e foglie di Nocciolo può essere usata come tonico leggermente astringente in sostituzione di quella di Hamamelis. Con l'olio dei frutti si preparano ottime creme emollienti per le pelli secche.