Famiglia: Leguminosae
Volgare: Ononide
Siciliano: Anoni, Pulicàra
Italiano: Ononide spinosa, Arrestabue
Francese: Arrête-Boeuf
Tedesco: Hauhechel
Inglese: Spiny rest-harrow
Spagnolo: Detienebuey
Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Depurative, Diuretiche
Descrizione: Portamento E' un piccolo arbusto spinoso con il fusto spesso lignificato alla base, ampiamente ramificato e alto fino a 60-70 centimetri; i fusti sono pelosi in massima parte su due linee longitudinali. Foglie Le foglie, divise in tre foglioline, hanno un corto picciolo alla cui base sono inserite due stipole, cioè due foglioline amplessicauli ovali e dentate; le foglioline sono ovali od oblunghe, hanno il margine fortemente dentellato ed entrambe le superfici spesso coperte da sottili peli ghiandolari; raramente sono glabre. Le foglie superiori sono spesso semplici, cioè formate da una sola fogliolina. Fiori I fiori sono inseriti isolati o in gruppi di due-tre all'ascella delle foglie superiori; il calice è campanulato e terminato da cinque denti lineari, la superficie è peloso-ghiandolosa; la corolla, lunga normalmente il doppio del calice, è formata da cinque petali: due saldati nella carena, ai lati di questa le due ali, spesso più corte, e posteriormente il vessillo più grande di tutti gli altri. Frutti Il frutto è un piccolo legume, poco più lungo del calice persistente, con la superficie peloso-ghiandolosa; nel suo interno sono contenuti uno-quattro semi più o meno tondeggianti e di colore da bruno scuro a nero. Dove si trova E' diffusa dal mare alla zona montana di tutta Italia; si trova nei prati e nei luoghi aridi sassosi. La droga La radice. Quando si raccoglie La radice si raccoglie, con la vanga o la zappa, in settembre-novembre: si lava per eliminare la terra e si divide in pezzi lunghi 5- 10 centimetri. Come si conserva La radice si essicca al sole o in ambiente riscaldato e si conserva in sacchetti di carta o tela.
Principi attivi: Principi attivi: saponine, ononina, tracce di olio essenziale, resine, onocerina. Gli antichi greci e latini usavano questa pianta dall'odore sgradevole per aumentare l'emissione di urina ed eliminare piccoli calcoli renali e vescicali: queste proprietà sono state, ai tempi nostri, confermate. L'Ononide infatti ha la proprietà di eliminare, con i liquidi, i cloruri e le tossine che in genere si accompagnano alla gotta e ai fenomeni artritici e reumatici. La radice favorisce la riduzione degli edemi e coadiuva il trattamento di nefriti, cistiti, uretriti, catarri vescicali. Tali proprietà sono da attribuire al contenuto in saponine e sostanze triterpeniche. Questi principi attivi determinano anche le prerogative per uso esterno, che si manifestano nell'azione antipruriginosa e lenitiva degli arrossamenti e dei mal di gola. In campo cosmetico l'Ononide si usa nel trattamento decongestionante di pelli irritabili e con tendenza all'acne e in prodotti per l'igiene della bocca e del cavo orale. Uso interno: la radice. Come diuretico e depurativo, per eliminare piccoli calcoli dell'apparato urinario. Infuso - 1 g in 100 ml di acqua. Una tazza due-tre volte al giorno. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 70° . Uno-due cucchiaini al giorno. Uso esterno: la radice. Per i pruriti della pelle, la gola arrossata. Infuso - 3 g in 100 ml di acqua. Fare gargarismi e lavaggi sulle zone pruriginose. Uso cosmetico Gli infusi di Ononide sono un buon collutorio per gengive molli e facili a sanguinare. Possono essere applicati come lozione tonica su pelli irritate e con tendenza all'acne.