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LE PIANTE OFFICINALI: Parietaria officinalis L.

Famiglia: Urticaceae

Volgare: Parietaria

Siciliano: Erva da Madonna, Erva di ventu, Erba e ventu

Italiano: Vetriola comune, Erba dei muri

Francese: Pariétaire officinale

Tedesco: Glaskraut

Inglese: Parietary

Spagnolo: Parietaria


Proprietà officinali: Depurative, Diuretiche, Emollienti, Espettoranti, Sudorifere

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea vivace con un rizoma allungato da cui si originano numerosi fusti, ora eretti semplici o appena ramificati e completamente erbacei, ora più o meno prostrati, molto ramificati e spesso lignificati alla base; i fusti, alti fino a 70 centimetri sono abbondantemente pelosi e di colore rossastro. Foglie Le foglie hanno un lungo picciolo, sono ovali o ellittiche, si restringono a cuneo alla base e sono lungamente acuminate all'apice; il margine è sempre intero, la superficie superiore è verde scura e lucente, quella inferiore più chiara e spesso pubescente. Fiori I fiori, riuniti in glomeruli all'ascella delle foglie, hanno un involucro diviso in quattro parti ovali ampiamente pubescenti; nell'infiorescenza vi sono tre tipi di fiori: quelli maschili con quattro stami, quelli femminili con un ovario e quelli completi di stami e ovario. Frutti Il frutto è un achenio racchiuso dall'involucro del fiore che durante la maturazione si accresce e avvolge il frutto; questo è ovale-oblungo, compresso lateralmente e di colore nero. Dove si trova Cresce dal mare alla zona submontana di tutta Italia; si trova soprattutto sulle rocce e sui vecchi muri ma anche lungo le siepi e nei boschi. La droga La porzione aerea della pianta. Quando si raccoglie La porzione aerea si raccoglie da giugno a settembre recidendo la pianta ad alcuni centimetri dalla base. Come si conserva I fusti si possono essiccare riuniti in mazzi, oppure in strati molto sottili, all'ombra in locale aerato rimuovendoli spesso per facilitare l'operazione ed evitare così che il materiale diventi nerastro, cosa che indica un prodotto scadente; si conservano in sacchetti di carta o tela.

Principi attivi: Principi attivi: mucillagini, sostanze amare, microelementi, sostanze solforate. La Parietaria era nota fin dai tempi antichi per le sue virtù medicamentose, anche se talvolta sfruttate a sproposito; ne erano comunque già note le prerogative diuretiche. In effetti essa ha un elevato contenuto di sali di potassio, specialmente nitrato, e di flavonoidi che sono responsabili degli effetti che determinano l'eliminazione di acqua attraverso l'apparato renale. Studiosi moderni hanno confermato che le foglie, soprattutto fresche, sono utile ausilio nelle idropisie, nelle nefriti, nelle cistiti, negli edemi da insufficienza cardiaca e in genere nel ristagno di urina, e giovano anche per eliminare i calcoli renali e vescicali. La tradizione popolare attribuisce anche alla Parietaria proprietà espettoranti, antiasmatiche e tossifughe. Per uso esterno la Parietaria viene impiegata come emolliente su dermatiti, foruncoli, ragadi e piccole scottature. Uso interno: la porzione aerea della pianta. Per stimolare la diuresi e l'eliminazione dei catarri. Succo (delle foglie fresche) - 30-60 g al giorno a cucchiaini. Decotto - 3 g in 100 ml di acqua. Una-due tazze al giorno (aggiungere eventualmente una scorzetta di limone). Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 20° (a macero per 8 giorni). A cucchiaini. Uso esterno: la porzione aerea della pianta Per lievi infiammazioni della pelle e delle mucose, per leggere scottature. Decotto - 5 g in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, bagni parziali, applicare compresse imbevute di decotto sulle zone interessate.