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LE PIANTE OFFICINALI: Prunus persica (L.) Batsch

Famiglia: Rosaceae

Volgare: Pesco

Siciliano: Pèrsicu, Pèssicu

Italiano: Persico

Francese: Pêcher

Tedesco: Pfirsichbaum

Inglese: Peak-tree

Spagnolo:


Proprietà officinali: Dietetiche, Dissetanti, Emollienti, Regolatrici intestinali, Rinfrescanti, Sedative

Descrizione: Portamento E' un arbusto o un piccolo albero alto al massimo 4-5 metri; i rametti sono glabri; lisci, senza spine, di colore verde o verde soffuso di rossastro. Foglie Le foglie, alterne sui rametti, sono lanceolate od obovate, si restringono bruscamente alla base in un corto picciolo e sono lungamente acuminate all'apice; il margine è finemente dentellato e ogni dente ha all'apice una piccola ghiandola scura; la superficie superiore è glabra e spesso lucente, l'inferiore è lievemente pelosa lungo la nervatura principale. Fiori I fiori sono inseriti sui rametti dell'anno precedente; i cinque sepali sono ovali, arrotondati all'apice ed esternamente pubescenti; i cinque petali, rosa o rossi, sono più o meno grandi, di forma obovata con la base acuminata e l'apice arrotondato. Frutti Il frutto è una drupa ricoperta da una morbida pelosità; la parte carnosa è gialla o bianco-verdastra con venature rosse; all'interno è contenuto il nocciolo legnoso e rugoso, il seme è ovale e compresso. Dove si trova Originario della Cina, è coltivato da tempi remoti nelle regioni temperate. In Italia è coltivato dal mare alla zona submontana. La droga I fiori, le foglie e il frutto. Quando si raccoglie I fiori si raccolgono appena sbocciati, in marzo-aprile, recidendoli con le forbici; le foglie si raccolgono in maggio-giugno da piante che non abbiano subito trattamenti con antiparassitari. I frutti si raccolgono da maggio a settembre: si usano freschi o si trasformano in marmellate o gelatine. Come si conserva Foglie e fiori si essiccano con delicatezza all'ombra rimuovendoli spesso ed evitando di schiacciare i petali nell'operazione. Si conservano in recipienti di vetro o porcellana.

Principi attivi: Principi attivi: acidi organici vari, vitamine, sostanze pectiche (frutti); piccole quantità di amigdalina e di olio essenziale (fiori). Il frutto del Pesco racchiude utili prerogative vitaminizzanti, dietetiche e medicamentose. Ottimo dissetante durante l'estate, apporta contemporaneamente all'organismo vitamina A B e C e zuccheri; le pectine contenute nella polpa hanno un indubbio effetto sulle funzioni intestinali regolandole in modo delicato ed efficace. Il frutto ha inoltre buone proprietà diuretiche utili agli uricemici. Per uso esterno, e soprattutto sotto il profilo cosmetico, la polpa e il succo del frutto sono utilizzati come maschere o tonici idratanti, emollienti e vitaminizzanti di pelli secche, delicate e sensibili. Le altre parti della pianta, fiori e foglie, hanno un impiego medicamentoso nei trattamenti domestici: i fiori, soprattutto, hanno virtù tossifughe, lassative e sedative. L'uso dei fiori o delle foglie deve però essere moderato poiché in queste parti della pianta è presente acido cianidrico, per cui un errore o un eccesso può dare luogo a gravi avvelenamenti. Il loro uso va quindi fatto solo da chi possiede grande esperienza e con il consenso del medico. I semi racchiusi nel nocciolo sono molto pericolosi ed è bene metterne in guardia i bambini. Uso interno: i fiori. Come sedativo, lassativo, calmante dello stimolo della tosse. Infuso - 0,2 g in 100 ml di acqua. Uno-due cucchiai prima di coricarsi. Avvertenza importante - Far preparare le dosi dal farmacista con l'approvazione del medico. Uso cosmetico Polpa e succo dei frutti vanno preparati al momento, applicati per almeno un quarto d'ora e quindi tolti delicatamente con l'aiuto di acqua tiepida.