Famiglia: Plantaginaceae
Volgare: Piantaggine
Siciliano: Centunèrvi
Italiano: Cinquenervi, Lingua di cane, Piantaggine maggiore
Francese: Grand Plantain
Tedesco: Breitwegerich
Inglese: Large Plantain
Spagnolo: Llanten mayor
Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Astringenti, Depurative, Diuretiche, Emollienti, Rinfrescanti
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea perenne con un corto rizoma e numerose radichette sottili; dal rizoma sorgono le foglie disposte a rosetta; la pianta non possiede fusto, ha solo uno o più scapi senza foglie, alti fino a 30 cm, che portano al loro apice l'infiorescenza. Foglie Le foglie, ovali o ellittiche, sono ampie, l'apice è ottuso, talvolta acuto nelle foglie più piccole; alla base si restringono gradatamente in un picciolo più o meno piatto che, all'inserzione sul rizoma, si dilata in una guaina; la superficie è glabra, raramente appena pubescente; le nervature partono dal picciolo, poi divergono mantenendosi quasi parallele al margine e si riuniscono quindi insieme all'apice. Fiori L'infiorescenza è una spiga composta da numerosi fiori: questi hanno un calice diviso in quattro lobi ovali, la corolla è tubulare e si divide alla fauce in quattro lobi acuti; dal tubo della corolla spuntano gli stami provvisti di grosse antere. Frutti Il frutto è un capsula ovale-oblunga, racchiusa nel calice e nella corolla persistenti, che contiene da sei a diciotto semi neri con la superficie rugosa. Dove si trova La Piantaggine cresce un po' dovunque dal mare alla regione alpina; si trova nei prati, nei campi, lungo le strade e in tutti i luoghi erbosi. La droga Le foglie e i semi. Quando si raccoglie Le foglie si raccolgono, ben sviluppate, da giugno ad agosto; i semi si ottengono recidendo le spighe in agosto-settembre, quando cominciano a imbrunire. Come si conserva Le foglie si essiccano all'ombra e si conservano in sacchetti di carta o tela. Le spighe essiccate si battono per separare i semi: questi si setacciano per eliminare le parti estranee e si conservano in recipienti di vetro o porcellana ai riparo dall'umidità.
Principi attivi: Principi attivi: mucillagini, sostanze amare, tannini e il glucoside aucubina. Le foglie della Piantaggine hanno valida applicazione come astringenti intestinali nelle diarree, stimolano blandamente la diuresi e leniscono il mal di gola e le infiammazioni delle mucose orali. Per uso esterno, sotto forma di decotto o di cataplasma, esse esercitano un'azione antinfiammatoria e antipruriginosa che è utile in particolare per le tracheiti e le gengiviti, per le piccole ustioni, per fenomeni acneici e per le punture di insetti. I semi agiscono come regolatori intestinali e decongestionanti nelle infiammazioni intestinali e bronchiali. Uso interno: le foglie Per disturbi intestinali, tosse e mal di gola. Infuso - 3 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno. Succo - Tre cucchiai al giorno. Uso esterno: le foglie. Per tutte le infiammazioni della pelle e delle mucose, scottature e punture di insetti. Infuso (o decotto) - 5 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, applicare compresse sulle parti interessate. Uso interno: i semi. Come antinfiammatorio ed emolliente delle mucose della bocca e dell'intestino. Decotto - 5 g in 100 ml di acqua. Una tazza prima di coricarsi. Uso cosmetico Gli estratti acquosi di Piantaggine hanno nette proprietà idratanti cutanee e vengono impiegati in maschere e creme per rinormalizzare le pelli secche e parzialmente disidratate.