Famiglia: Umbelliferae
Volgare: Podagraria
Siciliano: Angèlica di' Greci
Italiano: Girardina
Francese: Egopode, Podagraire, Herbe auz gueux, Herbe aux goutteux, Pied de chèvre, Herbe au bouc
Tedesco: Erdholder, Geissfuss, Ziegenkraut, Gerhardskraut
Inglese: Goutweed, Wild Alder, Axweed
Spagnolo: Yerba de San Gerardo, Pié de capra
Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Depurative, Diuretiche
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea perenne provvista di un rizoma da cui sorge il fusto alto fino a un metro, cavo nell'interno, semplice o ramificato solo in alto. Foglie Le foglie basali hanno un lungo picciolo, sono biternate, cioè l'asse della foglia è diviso in tre parti ognuna delle quali porta a sua volta tre foglioline; queste sono ovali-oblunghe con la base ristretta, l'apice acuminato e il margine seghettato; la superficie superiore è glabra, l'inferiore è coperta da un denso strato di peli corti; le foglie del fusto sono sempre più semplici, le superiori sono ridotte a tre foglioline sessili. Fiori L'infiorescenza è un'ombrella composta a sua volta da dieci-venti ombrellette; il calice è assente, la corolla è formata da cinque petali ovali bianchi o rosati con l'apice acuto. Frutti Il frutto è costituito da due acheni, addossati l'uno all'altro, di forma ovale-oblunga. Dove si trova Cresce dal mare alla regione subalpina dell'Italia settentrionale e centrale e si spinge a sud fino alla Campania; altrove è coltivata; si trova nei luoghi freschi, nelle siepi e nei giardini. La droga La radice e i frutti. Quando si raccoglie La radice si raccoglie in primavera o in autunno: si scava con la zappa e si lava per eliminare la terra; i frutti si ottengono raccogliendo la parte superiore; della pianta in luglio-agosto. Come si conserva La radice si essicca al sole e si conserva in sacchetti di carta o tela; le infruttescenze, riunite in mazzi, si fanno asciugare all'ombra, quindi si battono per separare i frutti: questi si setacciano per eliminare le parti estranee e si conservano in recipienti di vetro o porcellana.
Principi attivi: Principi attivi: piccole quantità di olio essenziale, carotene (radice), una saponina (frutti),. Il nome della Podagraria deriva dal greco e sta chiaramente a indicare una supposta attività contro la podagra o gotta del piede. La medicina popolare attribuisce alla radice eminenti proprietà diuretiche e antigottose. Un famoso erborista della fine del secolo scorso la suggerisce come valida per l'artrosi, la sciatica e la gotta; suggerisce inoltre di non bere l'infuso tal quale, perché sgradevole, ma di preparare l'infuso con vino e correggerlo con erbe aromatiche. Per uso esterno la Podagraria, soprattutto allo stato fresco, è stata consigliata per le punture di insetti, piccole ferite e abrasioni. La Podagraria è, assieme alla Pastinaca, una delle Ombrellifere che possono dare fenomeni di sensibilizzazione per contatto; la dermatite è più seria ed evidente se dopo il contatto con la pianta il soggetto rimane esposto al sole. I frutti di Podagraria sono dietetici; le foglie tenere sono talvolta mescolate, come depurativo, alle insalate. Uso interno: la radice. Per moderare i disturbi della gotta, la sciatica e l'artrite. Decotto - 2 g in 100 ml di vino. Due-tre tazzine al giorno. Uso interno: i frutti. Per stimolare la diuresi. Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno.