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LE PIANTE OFFICINALI: Rosmarinus officinalis L.

Famiglia: Labiatae

Volgare: Rosmarino

Siciliano: Rosmarìnu

Italiano: Osmarino, Ramerino,Tresmarino

Francese: Romarin, Rosemarine

Tedesco: Rosmarin, Weihrauchkraut

Inglese: Rosemary, Old man

Spagnolo: Romero


Proprietà officinali: Antisettiche, Antispasmodiche, Aperitive, Aromatizzanti, Balsamiche, Digestive, Diuretiche, Rubefacenti, Stimolanti

Descrizione: Portamento E' un arbusto con foglie sempreverdi alto da alcune decine di centimetri fino a due-tre metri; il fusto, eretto o spesso prostrato alla base e poi ascendente, è molto ramificato; nella parte inferiore il tronco ha la corteccia che si sfoglia in strisce longitudinali di colore marrone scuro. Foglie Le foglie sono coriacee, persistenti e riunite nei rametti giovani, sono sessili e inserite a due a due nei nodi, hanno forma strettamente lineare con il margine ripiegato verso il basso; la superficie superiore è verde e lucida, l'inferiore è bianca per la presenza di un fitto tomento composto da peli ramificati frammisti a peli ghiandolari. Fiori I fiori sono riuniti in gruppetti all'ascella delle foglie superiori; il calice tubulare si apre alla fauce in due labbra: il superiore ha tre piccoli denti, l'inferiore due; la corolla è azzurra, tubulare e anch'essa divisa in due labbra: il superiore è diviso in due lobi, l'inferiore è trilobato con due lobi laterali lineari e uno centrale grande, ovale, dentellato al margine e con macchie di colore più scuro. Frutti Il frutto è composto da quattro acheni ovoidali con la superficie liscia, di colore bruno e racchiusi al fondo del calice persistente. Dove si trova Allo stato spontaneo cresce nei boschi delle zone rivierasche e raramente si spinge all'interno; è anche frequentemente coltivato per l'uso culinario. La droga I rametti con foglie. Quando si raccoglie I rametti giovani con foglie si raccolgono in primavera, evitando quelli lignificati. Come si conserva I rametti si essiccano all'ombra disposti in strati sottili o riuniti in mazzi non molto serrati; si conservano in recipienti di vetro o porcellana.

Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale (costituito principalmente da borneolo, acetato di bornile, pinene, canfene), colina, un saponoside acido, eterosidi e acidi organici. Dal Rosmarino si ottengono un olio essenziale ed estratti utilissimi in profumeria e cosmesi, in liquoreria e in farmacia. Per uso interno il Rosmarino ha proprietà digestive, antispasmodiche e carminative; stimola la diuresi e la sudorazione, regola il ciclo mestruale, fluidifica la secrezione bronchiale, seda la tossi convulse. Per uso esterno è soprattutto un buon antisettico. L'olio essenziale ha ancora localmente proprietà stimolanti e rubefacenti utili per il trattamento di contusioni, dolori articolari e muscolari, reumatismi e torcicollo. In cosmesi le lozioni e i bagni deodorano e purificano la pelle, le tinture rivitalizzano il cuoio capelluto, i dentifrici e i collutori al Rosmarino rinforzano le gengive. Uso interno: i rametti. Per favorire la digestione, stimolare la diuresi, calmare la tosse, fortificare l'organismo. Infuso - 1 g in 100 ml di acqua. Una tazzina o una tazza dopo i pasti. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool di 70° (a macero per 5 giorni). A gocce, fino a mezzo cucchiaino, su zucchero. Tintura vinosa - 2 g in 100 ml di vino (a macero per 5 giorni). Un bicchierino dopo i pasti. Uso esterno: i rametti. Per detergere e purificare la pelle, per le contusioni e i reumatismi. Infuso - 5 g in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, sciacqui, gargarismi, impacchi, bagni parziali. Avvertenza - Dosi o trattamenti eccessivi possono dare inconvenienti.