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LE PIANTE OFFICINALI: Lytrum salicaria L.

Famiglia: Lythraceae

Volgare: Salcerella

Siciliano: Stàgghìu

Italiano: Salicaria, Riparella, Verga rossa

Francese: Salicaire

Tedesco: Blutkraut, Weidenkraut

Inglese: Grass polly, Loosestrife

Spagnolo: Salicaria, Lisimaquia roja


Proprietà officinali: Antibiotiche, Antinfiammatorie, Astringenti

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea perenne con un rizoma sotterraneo; il fusto, alto fino a due metri, è semplice o spesso ramificato fin dal basso, la sezione è subquadrangolare, la superficie è coperta da peli corti e sottili. Foglie Le foglie sono sessili, nella parte inferiore del fusto sono opposte o verticillate a tre a tre, in quella superiore sono alterne; la forma varia da allungato ellittica a triangolare-lanceolata, la base è arrotondata o cuoriforme, l'apice è acuminato, il margine è intero; le nervature laterali si riuniscono insieme in una nervatura che decorre parallelamente al margine. Fiori I fiori sono inseriti in un racemo denso all'apice del fusto; il calice è tubulare e termina in dodici denti, sei dei quali sono sottili e allungati mentre gli altri sei, alterni ai primi, sono corti e triangolari; la corolla ha sei petali lanceolati, di colore rosa-violaceo, ristretti a cuneo alla base, Frutti Il frutto è una capsula oblunga che a maturità si apre in due parti contenenti numerosi piccoli semi di colore bruno-giallastro. Dove si trova La Salcerella cresce dal mare alla regione submontana di tutta Italia; si trova frequentemente nei luoghi umidi, lungo i fossi e i ruscelli. La droga Le sommità fiorite. Quando si raccoglie Le sommità fiorite si raccolgono in giugno-agosto durante la fioritura ma prima della formazione dei semi, recidendole 10-20 centimetri al di sotto dei fiori più bassi. Come si conserva Le sommità si riuniscono in mazzi e si appendono a essiccare all'ombra in luogo arieggiato; si conservano in sacchetti di carta o tela.

Principi attivi: Principi attivi: tannini, pectine, resine, colina e l'eteroside salicarina. La Salcerella è un'erba molto valida per il trattamento delle infiammazioni intestinali e delle diarree di origine infettiva. Secondo i ricercatori moderni le proprietà astringenti e normalizzanti intestinali non sono dovute solo alla presenza dei tannini ma anche al glucoside salicarina che è dotato di proprietà antimicrobiche specifiche sui diversi agenti infettivi del tratto intestinale; il complesso dei principi della Salcerella si è dimostrato per esempio attivo sui bacilli della dissenteria, del tifo e della ameba; queste proprietà non possono, naturalmente essere sfruttate nell'uso domestico. La tradizione popolare ha attribuito alla Salcerella anche virtù antiemorragiche e moderatrici, per uso interno, del flusso mestruale. Per uso esterno essa viene usata nella terapia delle ulcere varicose e può essere validamente sfruttata in collutori per le gengive sanguinanti e rilassate, le infiammazioni e le piccole ulcerazioni della bocca, in gargarismi per il mal di gola, in impacchi su emorroidi, eczemi, pruriti e arrossamenti della pelle e come detergente di emergenza su ferite e abrasioni. L'elevato potere astringente della Salcerella rende utile l'impiego dell'infuso per frizioni sul cuoio capelluto grasso e con forfora. Uso interno: le sommità fiorite. Come astringente e normalizzante intestinale. Infuso - 3 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool di 20° (a macero per 5 giorni). Due-tre cucchiaini al giorno. Uso esterno: le sommità fiorite. Per arrossamenti della pelle e delle mucose accessibili, come deterrente di emergenza. Infuso - 6 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, impacchi.