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LE PIANTE OFFICINALI: Apium graveolens L.

Famiglia: Umbelliferae

Volgare: Sedano

Siciliano: Àcciu, Àccia

Italiano: Appio dolce,

Francese: Ache

Tedesco: Sellerie, Appich

Inglese: Celery, Ach

Spagnolo: Apio


Proprietà officinali: Carminative, Depurative, Digestive, Diuretiche, Sudorifere

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea biennale con una radice cilindrico-fusiforme nella varietà coltivata e una radice sottile in quella spontanea; nel primo anno dalla radice si sviluppano alcune foglie, nel secondo si origina il fusto fiorifero, molto ramificato e alto fino a un metro; il fusto è cavo all'interno. Foglie Le foglie inferiori sono pennatosette e hanno un lungo picciolo che si dilata alla base dove diviene amplessicaule; le foglioline, ovali, possono essere intere, tre-lobate nelle piante spontanee o cinque-lobate in quelle coltivate, hanno il margine dentellato e la base cuneata; le foglie del fusto sono gradatamente più piccole e più semplici. Fiori I fiori sono riuniti in ombrelle poste al termine dei rami od opposte alle foglie; il calice è molto piccolo, la corolla è composta da cinque petali bianchi. Frutti Il frutto è formato da due acheni piano-convessi addossati l'uno all'altro per la superficie piana, con evidenti costolature verticali. Dove si trova La forma selvatica del Sedano cresce nei luoghi umidi specialmente in riva al mare; è inoltre coltivato in diverse varietà. La droga La radice e i frutti. Quando si raccoglie La radice si raccoglie dall'autunno alla primavera successiva da piante al primo anno di vegetazione: si lava per eliminare la terra e si seziona in dischetti; i frutti si raccolgono in agosto-settembre, recidendo i rami che portano le ombrelle. Come si conserva La radice si essicca al sole o in stufa a temperatura moderata; i frutti si separano dalle ombrelle, dopo averle fatte asciugare, per battitura e successiva setacciatura; ambedue le parti si conservano in recipienti di vetro o di porcellana.

Principi attivi: Principi attivi: tracce di olio essenziale, il glucoside apiina, oleoresine (radici); olio essenziale, acido petroselinico, vitamine B e C (frutti). Benché erboristicamente il Sedano che cresce spontaneo sia più pregiato, esso può essere tranquillamente sostituito con quello coltivato, di cui sono note le proprietà alimentari e dietetiche. Foglie e radici sono diuretiche, sudorifere e depurative e vengono impiegate, oltre che per stimolare l'apparato urinario, con conseguente eliminazione di acqua, come coadiuvanti in caso di reumatismo, uricemia, renella, catarri vescicali e obesità. A queste parti della pianta vengono attribuite anche proprietà digestive e stimolanti la secrezione biliare. Tutte queste virtù possono essere sfruttate attraverso l'uso alimentare della pianta fresca o del suo succo. I frutti del Sedano, come quelli dell'Anice e del Finocchio, hanno la spiccata proprietà di favorire l'eliminazione dei gas intestinali. Il Sedano non può essere utilizzato per uso esterno poiché esercita sulla pelle un'azione sensibilizzante che si intensifica per esposizione alla luce solare. Uso interno: le radici essiccate. Per stimolare la diuresi e i processi digestivi. Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool di 25 (a macero per 10 giorni). Uno-due cucchiai due volte al giorno. Uso interno: i frutti. Per i gas dello stomaco e dell'intestino. Infuso - 1 g in 100 ml di acqua. Una tazzina dopo i pasti.