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LE PIANTE OFFICINALI: Sorbus domestica L.

Famiglia: Rosaceae

Volgare: Sorbo

Siciliano: Sorbu, Zorba

Italiano: Sorbolo, Sorbo gentile

Francese: Sorbier domestique

Tedesco: Speierling, Echter Speierling, Sorbenbaum

Inglese: Corme, Sorb, Wittenpear

Spagnolo: Sorbo, Serbal


Proprietà officinali: Antinfiammatorie, Astringenti, Dietetiche, Lenitive

Descrizione: Portamento E' un albero alto al massimo 15 metri, molto longevo (può vivere diversi secoli), con tronco diritto e chioma conica; la corteccia, all'inizio grigio-verdastra diventa poi bruna e si fessura in piccole placche irregolari; le gemme sono ovali-oblunghe, hanno le squame glabre ma vischioso-attaccaticce. Foglie Le foglie sono imparipennate con cinque-dieci paia di foglioline più una terminale; il picciolo è robusto e si ingrossa alla base; le foglioline sono ovali-oblunghe o lanceolate, il margine è intero inferiormente ed è dentato nei due terzi superiori; la superficie, abbondantemente pelosa nelle foglie giovani, diventa quasi glabra in quelle adulte. Fiori I fiori sono riuniti in ampi corimbi posti al termine dei rametti; tutta l'infiorescenza è ricoperta da un tomento denso e lanoso; il calice è composto da cinque sepali triangolari più lunghi che larghi; la corolla ha cinque petali bianchi più o meno rotondi con la base cuneata. Frutti Il vero frutto è dato da due acheni racchiusi in un falso frutto formato dal ricettacolo accresciuto; questo ha la forma di una piccola pera ed e di colore verde sfumato di striature rosse. Dove si trova Cresce qua e là nei boschi dal mare alla zona submontana di tutta Italia; è anche coltivato. La droga Il falso frutto. Quando si raccoglie Il falso frutto si raccoglie in settembre-ottobre; per l'uso alimentare si dispone su uno strato di paglia ad ammezzire: dopo alcune settimane assume un colore bruno e diviene commestibile. Come si conserva Per conservarne le proprietà, il falso frutto fresco va essiccato in stufa o in forno evitando temperature troppo alte; si conserva in cassette di legno.

Principi attivi: Principi attivi: sostanze pectiche e tanniche, acidi organici (specialmente acido sorbico), sorbitolo (o sorbite). Il frutto del Sorbo, la cui maturazione viene completata sotto la paglia, è perfettamente commestibile e, come tutto ciò che sa di asprigno, è gradito ai ragazzi. Con le sorbe si possono fare ottime marmellate e, previa fermentazione, anche bevande alcoliche; per prolungare la loro disponibilità, le sorbe possono essere essiccate. Con la polpa dei frutti maturi si possono fare ottime maschere detergenti, tonificanti e riacidificanti per pelli precocemente invecchiate astringenti e lenitive sulle pelli irritabili. Per uso interno i frutti sono soprattutto astringenti intestinali e la loro azione è più efficace qualora si usino frutti ancora un poco acerbi. Le foglie e la corteccia del Sorbo hanno anch'esse proprietà astringenti e, in considerazione del loro elevato contenuto in tannino, sono impiegate nella concia delle pelli. Uso interno: i frutti. Come astringente intestinale. Succo (dei frutti freschi) - 50-80 g al giorno. Decotto (dei frutti essiccati) - 5 g in 100 ml di acqua. Una-due tazze al giorno. Uso esterno: i frutti. Come detergente e astringente sulla cute. Fare lavaggi col decotto sulle zone interessate. Uso cosmetico Una maschera di bellezza fatta con polpa di sorbe ben mature setacciate, commiste a farina, è usata nella cosmesi delle campagne quale blando astringente e turgescente per i visi precocemente invecchiati e con piccole rughe inestetiche.