Vai all'elenco dei nomi latini - Vai alla scheda: prima - precedente - seguente - ultima

LE PIANTE OFFICINALI: Tilia platyphyllos Scop.

Famiglia: Tiliaceae

Volgare: Tiglio semplice

Siciliano: Tìgghiu

Italiano: Tiglio femmina, Tiglio nostrano

Francese: Tilleul

Tedesco: Winterlinde

Inglese: Small-leaved Lime

Spagnolo: Tilo


Proprietà officinali: Antispasmodiche, Decongestionanti, Diuretiche, Emollienti, Ipotensive, Lenitive, Sedative, Sudorifere

Descrizione: Portamento E' un albero a foglia caduca, alto 20-25 metri, con un sistema radicale composto da una radice principale a fittone e da numerose lunghe radici laterali; la corteccia dei rami è liscia e cenerina, quella del tronco è screpolata e nerastra; i rametti sono pubescenti da giovani, poi glabri o appena pelosi. Foglie Le foglie, ovali o subrotonde, hanno un picciolo lungo e peloso e la base cuoriforme e asimmetrica, cioè divisa in due lobi di dimensioni diverse; l'apice si restringe bruscamente in una punta acuminata, il margine è intero verso la base e dentato nel resto; la superficie superiore è verde scura e più o meno pelosa, quella inferiore è densamente tomentosa e presenta dei ciuffi di peli bianchi all'inserzione delle nervature secondarie su quella primaria. Fiori I fiori (tre-cinque) sono riuniti in un'infiorescenza pendente portata da un lungo peduncolo saldato, per circa metà della sua lunghezza, con una brattea oblunga che nell'altra metà diverge come un' ala. I fiori hanno un calice di cinque sepali ovali, la corolla è composta da cinque petali semplici gialli, gli stami sono numerosi (fino a trenta-quaranta). Frutti Il frutto è una noce subsferica con quattro o cinque costolature sporgenti e più o meno legnosa, contenente il seme. Dove si trova E' spontaneo nella zona submontana e montana delle Alpi e qua e là nell'Appennino; è anche coltivato. La droga I fiori con la relativa brattea. Quando si raccoglie I fiori si raccolgono all'inizio della fioritura, in giugno-luglio, staccando il peduncolo dell'infiorescenza. Come si conserva I fiori si essiccano disposti in strato sottile all'ombra in luogo aerato; si conservano in recipienti di vetro o porcellana al riparo dalla luce.

Principi attivi: Principi attivi: mucillagini, tannini, un olio essenziale contenente farnesolo, il glucoside tiliacina e un saponoside. Le proprietà medicamentose dei fiori di Tiglio sono molteplici: ottimi sudoriferi, leggermente diuretici, essi sono utili nel trattamento di influenza, raffreddore e forme reumatiche, hanno azione emolliente della gola in caso di tosse, esercitano un'azione vasodilatatrice e ipotensiva, sono efficaci sedativi atti a conciliare il sonno. Per uso esterno essi hanno funzione emolliente, decongestionante e rinfrescante sulla pelle e sulle mucose arrossate e sono utili in caso di scottature, eritemi solari e infiammazioni palpebrali. Bagni e pediluvi di Tiglio, oltre all'effetto eudermico, hanno un'azione sedativa generale che predispone a un buon sonno. Uso interno: i fiori (eventualmente con le brattee). Per conciliare il sonno e sedare la tosse. Infuso (tisana) - 1-2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazze al giorno. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool di 30° (a macero per 5 giorni). A cucchiai. Uso esterno: i fiori (eventualmente con le brattee). Per le irritazioni della pelle e delle mucose della bocca e della gola. Infuso - 5 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, applicare compresse. Per scottature ed eritemi solari, irritazioni delle emorroidi e delle zone intime esterne. Tintura oleosa - 10 g in 100 ml di olio (a macero per 10 giorni in ambiente caldo). Applicare con lievi frizioni sulle zone interessate. Uso cosmetico Infusi e tintura oleosa si usano, nella cosmetica popolare, in applicazioni esterne locali per minimizzare le borse sotto gli occhi.