Famiglia: Rosaceae
Volgare: Tormentella
Siciliano: Settifògghi, Erva picurìna
Italiano: Cinquefoglia tormentilla, Erba pecorina
Francese: Potentille Tormentille
Tedesco: Tormentill Wurzel
Inglese: Tormentil
Spagnolo: Tormentilla
Proprietà officinali: Antimicrobiche, Antinfiammatorie, Astringenti, Decongestionanti, Lenitive
Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea vivace con un rizoma cilindrico, di aspetto tuberoso; la superficie esterna è bruna all'interno e rosata; dal rizoma spuntano dapprima una rosetta di foglie basali, poi numerosi fusti, alti fino a 30-40 cm, dapprima prostrati e poi eretti. Foglie Le foglie basali hanno un lungo picciolo e sono divise in tre-cinque lobi o foglioline; tutte le altre sono sessili e divise in tre foglioline ovali allungate, la base si restringe a cuneo, l'apice è arrotondato il margine è diviso in sei-otto denti nella parte superiore; alla base delle foglie sono presenti due stipole persistenti simili alle foglioline; queste sono più o meno glabre nella faccia superiore, mentre sono tomentoso-setose sul margine e sulle nervature. Fiori I fiori inseriti all'ascella delle foglie superiori, sono portati da un lungo peduncolo; il calice è composto da quattro sepali ovali pelosi con l'apice acuto, la corolla ha quattro petali gialli obovali o arrotondati. Frutti Il frutto è formato da numerosi acheni ovoidali inseriti sul ricettacolo secco e protetti dal calice persistente; gli acheni sono lisci o più spesso rugosi. Dove si trova Cresce dalla zona submontana a quella alpina, raramente scende in pianura; è frequente nei luoghi boschivi, nei pascoli umidi e nei luoghi torbosi. La droga Il rizoma e la parte aerea della pianta fiorita. Quando si raccoglie Il rizoma si raccoglie in settembre-novembre, quando la pianta entra in riposo: si scava con una zappetta e si monda dalle radichette e dalla terra; la parte aerea si raccoglie alla fioritura, in giugno-agosto, recidendo la pianta a qualche centimetro da terra. Come si conserva Il rizoma si essicca al sole, la parte aerea si fa asciugare all'ombra in strati sottili; ambedue le parti si conservano in sacchetti di carta o tela.
Principi attivi: Principi attivi: tannini, tormentolo, acido quinovico, tracce di olio essenziale. La Tormentilla è una delle piante salutari italiane più ricche in tannini, i quali, in opportune concentrazioni, esercitano sull'organismo umano proprietà astringenti intestinali utili nei dolori di ventre, enteriti e diarree. Alla pianta sono state attribuite proprietà antiemorragiche sfruttate in passato per frenare emorragie polmonari, intestinali, renali. Studi moderni hanno dimostrato che i polifenoli della Tormentilla non solo esercitano una generica azione astringente antinfiammatoria, ma hanno anche proprietà antibiotiche sui microrganismi responsabili di talune infezioni intestinali. Per uso esterno la Tormentilla viene impiegata per trattare, mediante gargarismi, pennellature e sciacqui, le infiammazioni delle mucose della bocca e della gola (afte, gengiviti, stomatiti) e della cute (foruncoli, eczemi, paterecci), e per detergere, in caso di emergenza, ferite e piaghe. Infusi diluiti di Tormentilla hanno un valido impiego cosmetico come tonici astringenti su pelli irritabili e congestionate e con pori dilatati. Uso interno: il rizoma. Come astringente intestinale e antidiarroico. Decotto - 2 g in 100 ml di acqua. Fino a due tre tazze al giorno da prendere a cucchiai (non fare il trattamento durante la fase acuta). Tintura - 20 g in 100 mi di alcool 20° (a macero per 8 giorni). Quattro-cinque cucchiaini nell'arco della giornata. Uso esterno: il rizoma. Come detergente di emergenza, per le irritazioni delle mucose e della pelle. Decotto - 5-10 g in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, pennellature, gargarismi, lavaggi, applicare compresse imbevute sulle parti interessate.