Famiglia: Monimiaceae
Volgare: Boldo
Siciliano: Bbòldu
Italiano:
Francese: Boldo
Tedesco: Boldobaum
Inglese: Boldo-tree
Spagnolo: Boldu
Proprietà officinali: Antisettiche, Aperitive, Aromatizzanti, Colagoghe, Coleretiche, Digestive, Diuretiche, Stimolanti
Descrizione: Portamento E' un arbusto o un piccolo albero sempreverde, alto fino a sette-otto metri, con rami sottili; la corteccia è spessa e ha colore marrone scuro. Foglie Le foglie sono opposte a due a due, hanno un picciolo molto corto e sono molto variabili nella forma da quasi rotonde a ovali o ellittiche; la base è arrotondata o cuoriforme, raramente può essere ristretta a cuneo; l'apice è ottuso o arrotondato talvolta è smarginato, cioè inciso in due piccoli lobi; il margine è intero e ripiegato verso il basso; la superficie superiore è papillosa, cioè munita di piccole protuberanze, e con la nervatura principale infossata, quella inferiore presenta le nervature prominenti. Fiori I fiori sono riuniti in corimbi posti all'ascella delle foglie e al termine dei rami; il calice è formato da due serie di sepali, cinque o sei in quella esterna e altrettanti in quella interna: questi ultimi sono di colore bianco e simulano dei petali, che invece sono assenti; vi sono fiori maschili forniti di numerosi stami e fiori femminili con ovario. Frutti Il frutto è formato da piccole drupe nerastre parzialmente racchiuse nel ricettacolo che si accresce durante la maturazione. Dove cresce Il Boldo cresce esclusivamente in Cile, nella parte montuosa di questo paese; talvolta è coltivato nelle zone a clima temperato-caldo. La droga Le foglie. Descrizione della droga Le foglie, gia descritte in precedenza, si presentano di consistenza coriacea, ruvide al tatto, con il margine fortemente accartocciato; talvolta la foglia è arrotolata su se stessa; il colore varia da verdastro a grigio-verde fin quasi a bianco.
Principi attivi: Principi attivi: l'alcaloide boldina, l'eteroside boldoglucina, olio essenziale, sostanze tanniche. Il Boldo è una delle piante più preziose per il fegato e l'apparato digerente in generale. Le foglie, che ne costituiscono la droga, emanano, se stropicciate, un odore fresco e aromatico e vengono utilizzate in liquori e amari digestivi cui trasmettono pregiate caratteristiche aromatiche e valide proprietà salutari. Estratti e tinture di Boldo eccitano l'appetito, facilitano la digestione, fluidificano e aumentano la secrezione biliare, attenuano le coliche epatiche e gli spasmi intestinali, sono utili in caso di calcoli biliari, intossicazioni e insufficienza epatica. Le prerogative medicamentose del Boldo vengono attribuite ad alcuni alcaloidi, tra cui la boldina, e al suo olio essenziale. Quest'ultimo ha anche proprietà stimolanti generali, diuretiche, disinfettanti e antinfiammatorie dell'apparato genito-urinario (che sta a confermarne l'uso tradizionale, nei paesi di origine, in casi di cistite e gonorrea). Per uso esterno l'olio essenziale di Boldo ha azione stimolante cutanea e rubefacente. L'uso diretto dell'olio essenziale di Boldo è sconsigliabile nella pratica domestica a causa della sua elevata attività. Per sfruttare con sicurezza le proprietà del Boldo si suggerisce l'uso della tintura e della tintura vinosa. Uso interno: le foglie. Per favorire la digestione e stimolare le funzioni del fegato. Infuso - 1 g in 100 ml di acqua. Una tazzina prima dei pasti. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 70° (a macero per 5 giorni). Dieci-venti gocce prima dei pasti. Tintura vinosa - 3 g in l00 ml di buon vino rosso o marsala (a macero per 8 giorni). Un bicchierino prima dei pasti.