Famiglia: Zingiberaceae
Volgare: Cardamomo
Siciliano: Cardamomu
Italiano:
Francese: Cardamome
Tedesco: Kardamompflanze
Inglese: Cardamom
Spagnolo:
Proprietà officinali: Aromatizzanti, Digestive, Diuretiche, Eupeptiche
Descrizione: Portamento E' una pianta perenne formata da un rizoma strisciante nel terreno, legnoso o carnoso in alcune varietà; produce dei rami sterili eretti, alti fino a cinque metri, simili a una canna; vicino a questi spuntano i rami fioriferi molto più corti. Foglie Le foglie sono divise in due parti: la guaina che avvolge il ramo ed è molto lunga, e la lamina che è oblungo-lanceolata, lunga fino a un metro, con l'apice acuminato e il margine spesso ondulato. Fiori I fiori sono riuniti in una pannocchia lunga, flessuosa e quasi sempre ricadente portata da un corto ramo che nasce dal rizoma; i fiori hanno un corto peduncolo, il calice è cilindrico e bilobato; anche la corolla ha un tubo cilindrico ed è divisa in quattro lobi, tre uguali e lanceolati, il quarto più largo, chiamato labello, azzurro con sfumature gialle. Frutti Il frutto è una capsula ovoidale od oblunga a sezione triangolare con le facce laterali rigate da solchi molto sottili. Dove cresce Spontaneo nella parte occidentale dell'India, è coltivato a Ceylon e qua e là nell'arcipelago malese. La droga Il frutto. Come si prepara Il frutto si raccoglie appena prima della maturazione in modo che, anche essiccato, non si apra; si priva del peduncolo e dei resti del fiore e si essicca al sole o in locale riscaldato: a questo stadio si ottiene la qualità verde; per avere un prodotto di colore bianco lo si espone ai vapori di zolfo e lo si lava in acqua solforata. Descrizione della droga La droga si presenta sotto forma di capsule verdi o biancastre; sezionate, sono triangolari e divise in tre logge contenenti ciascuna cinque-sei semi bruni che hanno odore e sapore fortemente aromatici.
Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale, amidi, pentosani. I frutti del Cardamomo costituiscono una delle spezie dall'aroma più caratteristico e raffinato; essi sono poco noti in Italia, mentre indiani e orientali, delle cui plaghe e originario, e i popoli di lingua inglese lo conoscono e lo utilizzano per condimenti aromatici. La droga ha un aroma caldo e pungente dovuto al suo preziosissimo olio essenziale; esso è molto usato nell'industria dei liquori, delle bibite, dei dolci e profumi. Il settore farmaceutico lo utilizza per il suo elevato potere coprente di odori e sapori amari, disgustosi o troppo persistenti quali le vitamine del gruppo B, gli estratti di fegato, gli antibiotici. Contemporaneamente esso esercita favorevoli funzioni sull'appetito, aiuta la digestione ed è un ottimo carminativo. La tradizione popolare suggerisce di masticare un frutto di Cardamomo in caso di indigestione o di coliche intestinali. La medicina ufficiale lo utilizza in preparazioni dove si trova associato ad altre droghe aventi funzione amaro-tonica, stimolante, antidispeptica e diuretica; recentemente ne è stata dimostrata un' attività batteriostatica comune a tutte le droghe contenenti oli essenziali. L'utilizzazione diretta di preparati domestici di Cardamomo non è consigliabile. Con l'approvazione del medico si può comunque utilizzarne la tintura o assumerla in pozione. Uso interno: frutti. Per favorire la digestione. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 70° (a macero per 5 giorni). A gocce (fino a venti) in acqua zuccherata in caso di necessita. Pozione amaro-tonica - Miscelare, nell'ordine, 8 g di tintura di Cardamomo, 8 g di tintura di Rabarbaro, 40 g di sciroppo di Arancio amaro, 40 g di alcool, 40 g di glicerina, 4 g di bicarbonato di sodio e 65 g di acqua distillata. A cucchiaini, in caso di necessità.