Famiglia: Rhamnaceae
Volgare: Cascara
Siciliano:
Italiano:
Francese: Cascara sagrada
Tedesco: Amerikanischer Faulbaum
Inglese: Cascara sagrada, Sacred bark tree
Spagnolo:
Proprietà officinali: Amaricanti, Lassative, Purgative, Regolatrici intestinali
Descrizione: Portamento E' un albero a foglia caduca che varia dalle dimensioni di un grosso arbusto fino a 6-8 metri; la corteccia è bruna e presenta delle lenticelle trasversali. Foglie Le foglie, alterne o raramente opposte, hanno un corto picciolo; la lamina è ovale, appena spatolata, la base è arrotondata, l'apice è acuminato e il margine finemente dentellato; la superficie è verde scura e glabra di sopra, più chiara e pelosa lungo le nervature di sotto. Fiori I fiori sono riuniti in piccole ombrelle con pochi fiori; il calice è costituito da cinque sepali verdastri saldati fra loro alla base, la corolla ha cinque petali bianchi di forma lanceolata a cui sono saldati i filamenti degli stami. Frutti Il frutto è una drupa carnosa ovoidale e nerastra; nella polpa sono contenuti due o tre noccioli. Dove cresce E' spontanea negli Stati Uniti occidentali e nel Canada ed è ora largamente coltivata per lo più nelle stesse zone dove già cresce spontanea. La droga La corteccia del tronco. Come si prepara La corteccia veniva un tempo raccolta dalle piante spontanee, ora si ottiene da quelle coltivate, tagliando i tronchi a una decina di centimetri da terra quando raggiungono un diametro di 8-12 cm; si scortecciano quindi il tronco e i rami con diametro superiore a 3 cm. Descrizione della droga La corteccia si presenta in pezzi lunghi 10-20 cm e accartocciati a tubo oppure in pezzetti di 1-3 cm; il secondo tipo, più usato, deriva dal primo per frammentazione. Ambedue i tipi hanno la superficie interna di colore aranciato o giallo-bruno; quella esterna è bruna con alcune lenticelle ed è spesso coperta da licheni incrostanti bianchi.
Principi attivi: Principi attivi: antrachinoni liberi e combinati, aloemodina, sostanze tanniche, sostanze amare. La Cascara è una delle droghe lassative fondamentali; originaria del Nord America, essa è stata praticamente rilanciata per uso specifico e studiata sotto il profilo dell'attività alla fine del secolo scorso. Oggi sia la tradizione erboristica che la più aggiornata industria farmaceutica l'adottano ampiamente come rimedio sicuro e privo di tossicità. La droga è particolarmente amara, e questa sua caratteristica viene sfruttata anche per ottenere elisir e amari digestivi, usandone naturalmente in adeguata quantità e miscelandola sapientemente con altre droghe aromatiche e amaricanti onde ottenere un' azione favorente sulle funzioni dello stomaco del fegato e dell'intestino. Gli studi condotti in questi ultimi decenni hanno effettivamente dimostrato un'azione stomachica e colagoga. Per quanto riguarda l'azione lassativa e il suo meccanismo d'azione, si può dire che i derivati antracenici contenuti nella Cascara, tra cui particolarmente attivi e pregiati sono alcuni glucosidi detti cascarosidi, agiscono a livello del colon stimolandone le contrazioni e quindi l'effetto evacuante. La corteccia fresca può dar luogo a fenomeni di intolleranza che non si verificano con la droga in commercio, che è giustamente essiccata e stagionata. L'amaro spiccatissimo della Cascara ne limita fortemente l'uso in decotti; conviene utilizzare la droga in polvere o i preparati medicinali venduti in farmacia, che sono purificati e anche deamarizzati rispetto alla droga di partenza. Uso interno: la corteccia. Come regolatore intestinale e lassativo. Polvere - 0,25-1 g, in un'ostia, prima di coricarsi. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 70°C (a macero per 10 giorni). Fino a un cucchiaio. in acqua zuccherata, prima di coricarsi.