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LE PIANTE OFFICINALI: Combretum micranthum G. Don

Famiglia: Combretaceae

Volgare: Combreto

Siciliano:

Italiano:

Francese: Combrète

Tedesco: Combretum

Inglese: Kinkelibah

Spagnolo:


Proprietà officinali: Colagoghe, Coleretiche, Depurative, Digestive, Diuretiche, Lassative

Descrizione: Portamento E' una pianta di aspetto variabile secondo la regione in cui vive: può essere un arbusto a rami eretti (nelle zone aride), o un piccolo albero o può avere il portamento di una liana lunga fino a 20 metri (nella foresta); i rami sono bruno-rossastri. Foglie Le foglie, opposte a due a due, hanno un breve picciolo, sono ovali con la base ristretta a cuneo o talvolta arrotondata, l'apice è acuminato; dalla nervatura principale si staccano quattro-sei paia di nervature secondarie alla cui ascella vi sono ciuffi di peli; la pagina inferiore e le nervature, viste con una lente, presentano delle scaglie rossastre. Fiori I fiori sono riuniti in piccole spighe inserite generalmente all'ascella delle foglie; i fiori hanno il calice composto da quattro sepali, saldati fra loro per circa metà della loro lunghezza e coperti anch'essi da scaglie rossastre; la corolla comprende quattro petali bianchi e allungato-spatolati; gli stami sono più lunghi dei petali e sporgono in fuori. Frutti Il frutto è una samara formata da una parte centrale fusiforme su cui sono inserite quattro ali membranose; anch'esso è coperto da piccole scaglie rossastre. Dove cresce Vive nell'Africa occidentale dal Senegal alla Nigeria; cresce sia nella foresta che nella savana e nelle regioni aride a sud del Sahara. La droga Le foglie. Come si prepara Le foglie si raccolgono prima della fioritura; si tagliano i rami e si opera quindi la defogliazione e la scelta prima dell'essiccamento all'aria. Descrizione della droga Le foglie sono ovali, lunghe 5-10 cm e larghe 2-5 cm; il colore varia da verde scuro a bruno-rossastro; nella pagina inferiore sono visibili, per mezzo di una lente, delle piccole scaglie rossicce.

Principi attivi: Principi attivi: tannini, tracce di alcaloidi, catechine. La droga del Combreto è molto ricca di sostanze polifenoliche e in particolare di flavonoidi e catechine; questi principi attivi sono fondamentalmente responsabili delle sue proprietà colagoghe e diuretiche. Il Combreto è infatti utile per stimolare la secrezione biliare e favorirne l'eliminazione assieme a eventuali piccoli calcoli presenti nella cistifellea. Queste prerogative, confermate scientificamente ai giorni nostri, erano già tradizionalmente note agli antichi e soprattutto alle popolazioni dell'Africa, dove la pianta alligna. I decotti di Combreto sono inoltre atti a favorire l'evacuazione intestinale, a migliorare i processi digestivi, a detossicare il fegato. La droga stimola contemporaneamente le funzioni renali favorendo ulteriormente l'eliminazione di tossine con un effetto depurativo generale dell'organismo. La tradizione erboristica suggerisce di bere, allo scopo, grandi quantità di decotto; occorre tuttavia tenere presente che, ad alte dosi, il Combreto può dare nausea, vomito e diarrea; conviene perciò utilizzarlo, come ogni volta che si ha a che fare con droghe specificatamente e altamente attive, come semplice bevanda coadiuvante e con l'approvazione del medico in decotti o tisane da assumere in piccole quantità. Uso interno: le foglie. Per favorire la digestione e migliorare la funzione del fegato. Decotto - 0,5 g in 100 ml di acqua. Una tazzina, o una tazza, mezz'ora prima dei pasti principali.