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LE PIANTE OFFICINALI: Curcuma longa L.

Famiglia: Zingiberaceae

Volgare: Curcuma

Siciliano: Curcùma

Italiano:

Francese: Curcuma, Safran des Indes

Tedesco: Gelbwurzel

Inglese: Turmeric

Spagnolo:


Proprietà officinali: Antispasmodiche, Aromatizzanti, Colagoghe, Coleretiche, Coloranti

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea con un rizoma formato da tubercoli di forma da ovoidale ad allungata e di colore giallo; dalla parte inferiore del rizoma partono numerose radichette, nella parte superiore sono visibili le cicatrici delle foglie degli anni precedenti. Foglie Le foglie sono lunghe fino a un metro, con la metà o più costituita da un robusto picciolo dilatato alla base e tondeggiante nel resto; il lembo è oblungo o ellittico, acuminato alla sommità, alla base si restringe a cuneo e decorre in parte lungo il picciolo, spesso è ondulato al margine; la nervatura principale e quelle secondarie molto fitte sono ben evidenti. Fiori L'infiorescenza è una spiga densa portata da un peduncolo che sorge dal rizoma; ogni fiore è protetto da una brattea ovale spatolata verde o rosata; il calice è tubulare e diviso in tre denti subtriangolari, anche la corolla, di colore giallo intenso, è tubulare e divisa in tre lobi subeguali; uno stame è trasformato in una specie di petalo molto più grande e ripiegato che prende il nome di labello. Frutti Il frutto è una capsula divisa all'interno in tre logge contenenti numerosi piccoli semi. Dove si trova Originaria dell'Asia meridionale, e attualmente coltivata nella maggior parte delle regioni tropicali. La droga Il rizoma. Come si prepara Il rizoma si raccoglie dalle piante alla fine della vegetazione; si pulisce e si monda dalle radichette, si fa bollire per alcune ore e si secca al sole. Descrizione della droga Il rizoma varia nella forma da ovale ad allungato; è lungo da 3 a 5 cm e ha 1-2 cm di diametro; la superficie è grigio-giallastra, polverosa e marcata da cicatrici semicircolari; la frattura è netta e di colore giallo vivo.

Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale (costituito principalmente da curcumene), la sostanza colorante curcumina, amidi e pentosani. Il rizoma della Curcuma è diffusamente impiegato dai popoli orientali come complemento aromatico per molti cibi, dalle carni ai formaggi, ai dolci; assieme ad altre droghe, è uno dei costituenti principali del 'curry', condimento tradizionale per esaltare il sapore di piatti di riso e carni. Ancora una volta l'esperienza tradizionale ha giustamente associato alle proprietà più propriamente alimentari quelle salutari; si è infatti provato negli ultimi decenni che la Curcuma possiede spiccate proprietà sulla cistifellea sia nel senso di aumentare la quantità di bile secreta sia nel senso di fluidificarla, e quindi esercita un' azione favorente la detossicazione epatica e i processi di digestione del cibo. Parallelamente la Curcuma facilita l' espulsione dei calcoli biliari e ha un' attività antispastica nelle coliche epatiche. Accanto all'utilizzazione interna, ne esiste anche una esterna tradizionale che i popoli orientali sfruttano in caso di pruriti cutanei e irritazioni della congiuntiva. Un'altra utile proprietà della Curcuma è quella di colorare in giallo non solo i cibi nei quali viene introdotta, ma anche lana, seta, legno e altri materiali. Questa proprietà è dovuta alla presenza di particolari sostanze chetoniche dette curcumine. Esse vengono impiegate anche nella chimica analitica come rivelatori della presenza di acido borico. Uso interno: il rizoma. Per favorire la digestione, detossicare il fegato, stimolare la secrezione biliare e l'espulsione dei calcoli. Polvere - 0,1-0,2 g, in un'ostia, prima dei pasti. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool di 70° (a macero per 10 giorni). A gocce, fino a mezzo cucchiaino, prima dei pasti.