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LE PIANTE OFFICINALI: Echinacea angustifolia L.

Famiglia: Compositae

Volgare: Echinacea

Siciliano:

Italiano:

Francese: Rudbeckie

Tedesco: Roter Sonnehut

Inglese: Black Sampson

Spagnolo:


Proprietà officinali: Cicatrizzanti, Riepitelizzanti

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea perenne fornita di un rizoma più o meno cilindrico che in basso si divide in numerose radichette; in primavera dal rizoma sorgono una rosetta di foglie basali e i fusti fiorali, alti anche fino a un metro. Foglie Le foglie basali, riunite in una densa rosetta, hanno un lungo picciolo; la lamina, come spiega lo stesso nome angustifolia, è allungato-lanceolata e si restringe gradatamente in punta acuminata all'apice e alla base; la superficie è marcata dalle nervature principali che, in numero di tre o cinque, partono dalla base, procedono più o meno parallele nel lembo e si riuniscono insieme all'apice; la foglia possiede dei peli rigidi che la rendono ruvida al tatto. Fiori I fiori sono riuniti in capolini posti al termine del fusto; nella parte periferica sono presenti i fiori ligulati, provvisti di una ligula stretta, lunga e ripiegata verso il basso; al centro i fiori sono protetti ciascuno da una brattea rigida e acuminata di colore molto scuro. Frutti Il frutto è un achenio a quattro facce sormontato da un pappo ridotto, formato cioè da piccoli dentelli e non da setole. Dove cresce L'Echinacea cresce nei prati e nei boschi radi degli stati meridionali degli Stati Uniti; è anche coltivata nelle regioni temperate sia a scopo medicinale che ornamentale. La droga Il rizoma. Descrizione della droga Il rizoma è più o meno cilindrico, è lungo 10-20 cm e ha un diametro di 5-15 mm; la corteccia è liscia e di colore marrone chiaro; internamente presenta degli anelli concentrici, alterni, chiari e scuri.

Principi attivi: Principi attivi: resine, un acido fenolico, olio essenziale. Gli indiani dell' America del Nord impiegavano l' Echinacea su molti disturbi della pelle, piaghe o ferite e contro il morso dei serpenti. Lo studio delle proprietà della pianta, che prosegue ancora ai nostri giorni, ha effettivamente dimostrato che essa esercita sia un'azione locale che ritarda la diffusione delle infezioni attraverso i tessuti sia un'azione generale che concerne un aumento della resistenza dell'organismo alle infezioni. La droga viene generalmente impiegata, per uso esterno, sotto forma di infuso, tinture o pomate su pelli pruriginose, affette da foruncoli e acneiche, su piaghe in genere e da decubito piccole ferite e geloni ulcerati Recenti studi ne hanno dimostrato anche utili proprietà nel campo cosmetico in prodotti coadiuvanti il trattamento delle rughe, delle smagliature e dell'acne e in preparati genericamente utili per mani e piedi arrossati e screpolati. La tradizione popolare attribuisce all' Echinacea anche proprietà afrodisiache, ma queste non sono state provate. Uso esterno: il rizoma. Per foruncoli, acne, geloni, piaghe da decubito. Decotto - 5 g in 100 ml di acqua. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 70° (a macero per 10 giorni). Diluire 10 volte con acqua o infuso fresco di Camomilla e applicare sulla parte. Per mani e piedi screpolati. Pomata - Mescolare accuratamente 10 g di tintura e 90 g di lanolina fino a ottenere un prodotto omogeneo. Applicare sulle estremità con lieve massaggio. Uso cosmetico Un litro di decotto di Echinacea nell'acqua del bagno giova alle pelli rilassate, impure e fortemente arrossate.