Famiglia: Myrtaceae
Volgare: Sigizio
Siciliano: Jalòfru, Alofru, Galòfaru
Italiano:
Francese: Girofle
Tedesco: Gewürznelke
Inglese: Clove
Spagnolo: Jerofle
Proprietà officinali: Analgesiche, Antisettiche, Aperitive, Aromatizzanti, Carminative, Digestive, Stimolanti
Descrizione: Portamento E' un albero sempreverde alto fino a 10-12 metri; la corteccia è giallo-grigiastra; la chioma è conica negli esemplari giovani, tondeggiante in quelli adulti. Foglie Le foglie, opposte, sono obovali o lanceolate, alla base si restringono gradatamente per passare in un lungo picciolo, all'apice sono ottuse o raramente appena acute, la consistenza è coriacea; viste in trasparenza mostrano dei punti traslucidi dovuti alla presenza di ghiandole, a ondate nello spessore della foglia, che producono olio essenziale. Fiori L'infiorescenza, posta al termine dei rami, è una specie di ombrella formata da alcuni corimbi riuniti insieme e contenente 20-25 fiori; questi hanno il ricettacolo allungato e carnoso, sormontato dal calice diviso in quattro sepali triangolari-ovati; la corolla è composta da quattro petali rossastri ovali saldati fra loro a formare come una calotta semisferica che si stacca tutta insieme alla fioritura. Frutti Il frutto è una bacca di forma allungata-ellissoidale; generalmente ha due logge contenenti numerosi semi; in alto è coronata dai quattro sepali persistenti. Dove cresce Originario delle isole dell'arcipelago indonesiano, è coltivato sia in quelle zone, che nelle isole dell'Oceano Indiano, nelle Antille, in Brasile ecc. La droga I ''chiodi'' di Garofano. Come si prepara I ''chiodi'' si raccolgono a mano uno o due giorni prima della fioritura, quando sono rosati; si separano poi dal peduncolo e si seccano al sole. Descrizione della droga I ''chiodi'' sono i boccioli non ancora aperti formati da una parte sottile cilindrica o subquadrangolare e da una parte arrotondata comprendente calice e corolla; il colore è bruno non molto scuro: il colore molto scuro è indice di qualità inferiore.
Principi attivi: Principi attivi: olio essenziale (in cui il costituente principale è l' eugenolo), mucillagini, tannini, resine, cere. I chiodi di Garofano sono impiegati per esaltare il sapore di cibi, comporre elisir e altri liquori di fantasia, correggere l'odore e il gusto di preparati medicinali sgradevoli. La droga ha anche valide proprietà eupeptiche, stomachiche, carminative e antifermentative intestinali. Non è comunque opportuno abusarne onde evitare spiacevoli effetti collaterali dovuti a errori di dosaggio. I chiodi di Garofano sono anche utili vermifughi, ma le loro più importanti proprietà medicinali sono quelle analgesiche e antisettiche. Queste prerogative sono attribuite alla presenza di eugenolo che esercita un'elevata azione disinfettante soprattutto per la cavità orale: esso è un componente insostituibile di dentifrici medicati e collutori nonché di preparati atti a purificare l'alito, tonificare le mucose ed esercitare un efficace effetto sedativo in caso di mal di denti. L'odontoiatria utilizza ancor oggi l'eugenolo per disinfettare le cavità dentarie durante la cura della carie e per attenuare il dolore. Uso interno: i ''chiodi''. Come bevanda stimolante per disturbi da raffreddamento; nausea, difficoltà di digestione. Vin brûlé - 1-2 chiodi di Garofano, una scorza d'arancia, un frammento di Cannella, un pizzico di Noce moscata in una tazza di vino rosso (addolcire eventualmente con zucchero o miele). Uso esterno: i ''chiodi'' Per purificare la cavità orale. Infuso - 1-2 chiodi in 100 ml di acqua. Fare sciacqui boccali e gargarismi. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 70° (a macero per 8 giorni). Alcune gocce in mezzo bicchiere d'acqua: fare sciacqui e gargarismi.