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LE PIANTE OFFICINALI: Panax ginseng C. A. Meyer

Famiglia: Araliaceae

Volgare: Ginseng

Siciliano:

Italiano:

Francese: Ginseng

Tedesco: Ginseng

Inglese: Ginseng

Spagnolo: Ginseng


Proprietà officinali: Aromatizzanti, Digestive, Stimolanti

Descrizione: Portamento E' una pianta erbacea fornita di una radice dapprima cilindrica e poi conica, con la porzione inferiore intera o divisa in due o più radici più piccole; dalla radice spunta il fusto, alto fino a 70-80 cm, semplice, eretto e di colore rosso scuro. Foglie Le foglie, inserite circa a metà altezza sul fusto, sono riunite in un unico verticillo, vi sono cioè tre o quattro foglie tutte sullo stesso piano; hanno un robusto picciolo, sono palmato-digitate, cioè divise in cinque foglioline; queste sono ovali-oblunghe con l'apice acuminato e la base arrotondata o cuoriforme, il margine è dentellato; le due foglioline più esterne sono più piccole delle altre tre e sono peduncolate. Fiori I fiori sono riuniti in un'unica ombrella inserita all'apice del fusto; il calice è diviso in cinque piccoli denti, la corolla ha cinque petali di colore rosa con apice acuto. Frutti Il frutto è una piccola drupa rossa con una parte esterna carnosa e contenente un piccolo nocciolo. Dove cresce Cresce nell'Asia orientale: Cina, Manciuria e Corea; è attualmente largamente coltivato in Corea, dove è oggetto di una notevole esportazione. La droga La radice. Come si prepara La radice, estirpata dal terreno, viene lavata, privata delle radichette più piccole ed essiccata con metodi diversi secondo la regione di produzione. Descrizione della droga Si presenta sotto forma di radici formate da una porzione superiore intera più o meno cilindrica e da una o quattro radici più piccole di forma conica; a seconda dei trattamenti, il colore può essere bianco, ambrato o anche lievemente bruno.

Principi attivi: Principi attivi: fitoestrogeni, olio essenziale, resine, saponine, tannini, sostanze amare. La radice di Ginseng è la droga che più di ogni altra ha conservato, fino a pochi anni addietro, un alone di magico mistero; a ciò hanno contribuito la rarità della pianta, la sua provenienza da contrade lontanissime, la forma che ricorda spesso il corpo umano. In questi ultimi anni molti ricercatori si sono dedicati attivamente alla verifica dei principi attivi contenuti nel Ginseng e delle sue attività; da una parte si sono acquisite approfondite conoscenze sulla composizione chimica della droga, ricca di saponine rarissime in natura; dall'altra sono state fino a oggi accertate alcune importanti proprietà quali quelle di instaurare una maggiore resistenza al freddo e alla fatica fisica e nervosa, di attivare la memoria e la concentrazione mentale, di migliorare il rendimento atletico e di contribuire al benessere generale dell'organismo a tutte le età. Restano altrettanto valide le prerogative tradizionali che riguardano le proprietà aperitive e digestive, nonché quelle di attenuare dispepsie e nausea. Si può pertanto concludere che il Ginseng può contribuire realmente ad aumentare, per certi aspetti, il rendimento fisico e psichico e ad attenuare i segni dell'età. Nella medicina domestica può essere impiegato in preparazioni aromatiche blandamente stimolanti attraverso un uso costante e moderato. In cosmetica si usa come elasticizzante e rassodante delle pelli secche, rugose, senescenti. Uso interno: la radice. Come bevanda tonificante. Infuso - 1 g in 100 ml di acqua. Una-due tazzine al giorno. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 60° (a macero per 10 giorni). Uno-due cucchiaini al giorno. Tintura vinosa - 4 g in 100 ml di marsala (a macero per 10 giorni). Un bicchierino dopo i pasti.