Vai all'elenco dei nomi latini - Vai alla scheda: prima - precedente - seguente - ultima

LE PIANTE OFFICINALI: Quassia amara L.

Famiglia: Simaroubaceae

Volgare: Quassio

Siciliano: Quassia amara

Italiano:

Francese: Bois amer

Tedesco: Fliegenholz

Inglese: Bitter wood

Spagnolo:


Proprietà officinali: Amaricanti, Antiparassitarie, Aperitive, Depurative, Digestive, Febbrifughe, Toniche

Descrizione: Portamento E' un arbusto o un piccolo albero alto fino a 5 metri; ha la corteccia liscia è di colore bruno che si stacca facilmente. Foglie Le foglie, alterne, hanno un lungo picciolo alato, cioè provvisto ai due lati di un'espansione a forma di ala; la foglia è imparipennata con tre o cinque foglioline: nel secondo caso la porzione di picciolo posta fra le due coppie di foglioline è anch'essa alata; le foglioline sono inserite sul picciolo con un peduncolo molto piccolo e sono di forma oblungo-lanceolata; la superficie superiore è glabra, verde e lucente, quella inferiore è opaca e presenta le nervature di colore rossastro. Fiori I fiori sono riuniti in racemi terminali; il calice ha cinque sepali triangolari acuti e parzialmente saldati alla base, la corolla è formata da cinque petali, di colore rosso, allungato-lanceolati e ravvicinati a formare un tubo ma non saldati tra di loro; all' interno vi sono dieci stami inseriti in due ordini. Frutti Il frutto è composto da cinque drupe (o meno, in caso di mancato sviluppo) inserite sul ricettacolo e contenenti ciascuna un nocciolo con un solo seme. Dove cresce Questa pianta è originaria della Guyana, del Brasile, di Panama e delle Antille; è ampiamente coltivata nelle zone tropicali soprattutto per i suoi fiori molto appariscenti. La droga Il legno. Descrizione della droga Il legno si presenta sotto forma di cilindri, di rondelle o di piccoli pezzi; è omogeneo e ha colore giallastro.

Principi attivi: Principi attivi: quassina, picrasmina e quassolo (principi amari), resine, pectine, olio essenziale. Il legno del Quassio ha la caratteristica di essere estremamente amaro; questa proprietà, comune a molti vegetali, si differenzia però, da quelle di altre droghe amaricanti poiché il legno, molto povero di componenti aromatiche, sviluppa un gusto abbastanza esente da retrogusti e aromi caratteristici. I derivati del Quassio si impiegano perciò, in percentuale molto piccola, nell' industria delle bevande e dei liquori per conferire una nota amara pulita o rafforzarla quando è necessario. L'industria farmaceutica ne sfrutta le proprietà aperitive e digestive in preparati galenici, grazie alla stimolazione che tutte le sostanze amare esercitano in generale sulla secrezione dei succhi digestivi. A dosi elevate la droga promuove le funzioni del fegato e del rene e ha un'attività specifica sulla muscolatura uterina di cui stimola le contrazioni (va quindi evitata dalle gestanti). L'impiego di piccole dosi è innocuo e sicuro, mentre dosi più elevate possono dare fenomeni di vomito e irritazione gastrica. Il Quassio ha anche proprietà vermifughe: si usa, in forma di clistere, per paralizzare i vermi intestinali e favorirne l'evacuazione; analoghi effetti si hanno sugli insetti, per cui ha anche valido impiego tradizionale in frizioni capillari per i parassiti dell'uomo e in irrorazioni per quelli delle piante. Uso interno: il legno Per stimolare l'appetito e favorire la digestione. Polvere - 0,5 g in un' ostia prima dei pasti. Tintura - 20 g in 100 ml di alcool a 70° (a macero per 10 giorni). Dieci-venti gocce su zucchero o in acqua zuccherata. Tintura vinosa - 1 g in 100 ml di marsala (a macero per 10 giorni). Un cucchiaio o un bicchierino prima dei pasti.